Due ruote ancora più pulite

È una due ruote ‘pulitissima’ e presto arriverà sul mercato italiano, come dichiarano i ricercatori e la casa produttrice.

Pubblicato il 9 novembre 2009

Si tratta di un prototipo di bicicletta a pedalata assistita alimentata totalmente a idrogeno, sviluppato dal laboratorio congiunto dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Itae-Cnr) di Messina e della Tozzi Renewable Energy-Tre, società con la quale l’Istituto Cnr svolge attività di ricerca e sviluppo in diversi ambiti: aerogeneratori di piccola taglia, celle fotovoltaiche di terza generazione (Dssc), fitodepurazione da microalghe, produzione e impiego di idrogeno (Pem-Fc, Pem-elettrolizzatori).

Un pieno costa circa 18 euro per una spesa di circa 12 centesimi a chilometro. Il prototipo sviluppato è parte integrante di un ambizioso progetto, condotto dal laboratorio congiunto Cnr-Itae/Tre, che prevede la possibilità di creare flotte di bici il cui sistema di rifornimento idrogeno sarà composto da una fonte di energia rinnovabile (solare fotovoltaico) e un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno da acqua. Questo abbasserà di molto il costo del combustibile e chiuderà il cerchio in termini di emissione zero.

Il prototipo è stato presentato ed esposto nel corso del workshop scientifico sulla mobilità sostenibile nell’ambito di ‘H2Roma Energy&Mobility Show’, tenutosi a Roma. L’appuntamento scientifico – che ha richiamato per l’ottavo anno consecutivo costruttori, esperti e istituzioni per fare il punto sulla mobilità ecocompatibile – ha previsto un seminario aperto al pubblico su ‘L’auto cambia, ma chi vincerà la sfida?’, con la partecipazione dei maggiori rappresentanti delle industrie automobilistiche internazionali e del mondo della ricerca, tra cui l’Itae-Cnr.

La bicicletta a pedalata assistita, rispetto ai sistemi elettrici attualmente in commercio alimentati da batterie tradizionali, presenta notevoli vantaggi: maggior autonomia a parità di peso e tempi di ricarica molto ridotti rispetto alle sei-otto ore di ricarica di una batteria convenzionale. Questo secondo aspetto è particolarmente vantaggioso nella gestione di flotte, poiché consente di ridurre il numero di mezzi per garantire la continuità del servizio.

Il progetto bici è inserito nell’attività gruppo sistemi dell’Itae-Cnr che attualmente è impegnato con riferimento alla mobilità nello sviluppo di un bus elettrico-ibrido ad idrogeno (HBus), di mini veicoli a fuel cell (progetto Meccano ind. 2015 coord CR Fiat) ed allo sviluppo di un trattore ad idrogeno ottenuto da biomasse o rinnovabili (HyTractor).

Cnr: www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2016

Approfondimenti: ambiente.liquida.it/focus/nasce-la-bicicletta-a-idrogeno



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