Donna, mamma e ingegnere: in MWH si può

MWH dà la possibilità di lavorare da casa ai dipendenti che ne abbiano necessità, come nel caso di coloro che devono prendersi cura dei familiari o di chi abita molto lontano dal luogo di lavoro

Pubblicato il 15 novembre 2011

MWH è un’azienda multidisciplinare che fornisce consulenza e servizi di ingegneria nei settori dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia e delle infrastrutture, con particolare attenzione alle tematiche dello sviluppo sostenibile.

Con i suoi oltre 160 anni di storia, MWH è presente in 35 Paesi, con circa 7.500 dipendenti, ha il proprio headquarter a Broomfield (Denver), in Colorado, ed è presente anche in Europa, Africa, Medio Oriente, India, Asia. In Italia opera dal 1974, con uno staff di circa 130 persone.

La percentuale di donne che lavorano in MWH è del 34%. Le donne laureate sono il 92%. Il 20% del top management italiano è composto da donne. Le donne ricoprono il 30% dei restanti ruoli manageriali, tra cui project managers, project engineers e operations manager.

MWH è un’azienda internazionale, la cui policy interna risente positivamente dell’influenza del mondo anglosassone con una spiccata sensibilità verso la flessibilità lavorativa e il worklife balance.

MWH crede molto nella cultura delle pari opportunità e nell’agevolare le donne, tenendo conto della loro necessità di conciliare il ruolo di donne, mamme e lavoratrici. Dal 2007, MWH offre la possibilità di lavorare parzialmente da casa a quei dipendenti che ne abbiano particolare bisogno, ad esempio, nel caso in cui risiedano molto lontano dall’ufficio, oppure debbano occuparsi di bambini o familiari, ovvero in momenti in cui lo spostamento verso il posto di lavoro non sia conveniente. Infatti, c’è grande attenzione da parte dell’azienda anche verso la mobilità sostenibile e la riduzione dell’impatto ambientale.

Inoltre, grazie al telelavoro si sono riscontrati maggiori livelli di produttività, concentrazione e si è ulteriormente fortificato il rapporto di fiducia tra dipendente e azienda.

In MWH la competenza professionale è alla base di qualsiasi politica del personale: dal recruiting ai piani di carriera. Dall’inizio dell’anno ad oggi le nuove assunzioni sono equamente distribuite: 45% donne, 55% uomini.

La recente crescita della presenza femminile nei corsi di laurea tecnico/scientifica ha permesso di inserire in azienda un numero sempre maggiore di giovani donne nell’area tecnica-gestionale.

MWH: www.mwhglobal.com



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