Diventa Weenner, progetta il mondo di domani

Weenner: Seaside lancia il progetto di innovazione sociale Ween (White Economy Energy Network), la prima rete italiana di professionisti-imprenditori dell’efficienza energetica.

Pubblicato il 22 dicembre 2015

Seaside lancia Ween, il primo network italiano di professionisti-imprenditori della white economy. Tra le prime società nate in uno dei settori economici di maggior sviluppo, la società bolognese protagonista nel campo dell’efficienza energetica per le imprese, decide di ampliare il proprio orizzonte: Seaside seleziona giovani neolaureati, persone con esperienza attualmente non occupate o strutture che vogliano ricollocarsi nel mercato con l’obiettivo di stimolarne l’autoimprenditorialità offrendo strumenti e formazione gratuita per tre anni.

Seaside, una delle maggiori ESCo (Energy Service Company) italiane vuole mettere a disposizione il proprio know-how e la propria esperienza per dare l’opportunità a ingegneri, tecnici, energy manager di trovare il proprio posto nella white economy con l’obiettivo di diventarne partner.

Come dicono gli anglosassoni, si tratta di un’opportunità win-win. Anzi, Ween-Ween. Seaside da un lato diventa un incubatore pratico per una delle professioni del futuro, l’Ege (Esperto di Gestione dell’Energia), insegnando un mestiere a chi ha voglia di mettersi in gioco ma al contempo ha l’opportunità di espandersi su tutto il territorio nazionale attraverso i Weenner che avrà inserito nel network. Seaside investe in innovazione e formazione per crescere nel mercato della white economy con professionisti ed imprenditori che adottano in tutta Italia soluzioni e progetti messi a punto dalla ESCo bolognese.

“Il tema dell’efficienza energetica e della razionalizzazione delle risorse diventa di anno in anno sempre più importante”, spiega Patrizia Malferrari, presidente di Seaside, “nel 2050 il pianeta consumerà l’80% dell’energia in più: è evidente come la sfida mondiale dei prossimi decenni sarà quella di usare meno energia ma soprattutto di impiegarla meglio secondo le logiche della white economy. Ecco che si affacciano sul mercato nuove figure professionali come l’Ege. A questi professionisti sono richieste competenze tecniche, economiche e legislative oltre che la capacità di gestire clienti complessi. Il nostro quindi è di diritto un progetto di innovazione sociale: grazie a Ween miriamo ad ottenere buoni risultati sia di valenza ambientale sia, al tempo stesso, occupazionale, dando una risposta concreta a due temi prioritari a livello globale”.

Che caratteristiche deve avere un Weenner? I Weenner sono persone in possesso di comprovate esperienze tecniche, economico-finanziarie e commerciali, dislocate sul territorio nazionale, che entrando nel network accrescono le loro specifiche professionalità. I candidati ideali sono quindi ingegneri, tecnici, energy manager, esperti in gestione dell’energia, ricercatori ma anche piccole strutture che lavorano in tecnologie ed impiantistica. Ween è un’opportunità per giovani alla prima esperienza e per professionisti già avviati. La rete è pensata per chi lavora già o ha intenzione di lavorare come libero professionista, in uno studio di ingegneria o come imprenditore nella white economy, cogliendo le opportunità di crescita del settore ma in un ambiente protetto dato dall’incubatore pratico messo a disposizione da Seaside. Una volta entrati nel network, i Weenner crescono, condividono idee e realizzano i propri progetti con la guida di un team di esperti di una delle ESCo certificate più affermate d’Italia (Seaside è certificata secondo la norma Uni Cei 11352:2014).

Come si diventa Weenner? Diventare Weenner è semplice. Basta andare sul sito di White Economy Energy Network e compilare il modulo di candidatura in tutte le sue parti. L’aspirante Weenner dovrà rispondere ad una serie di domande che servono a compiere una prima selezione sulla base delle conoscenze tecniche e commerciali del candidato. A seconda del curriculum e delle risposte, il candidato sarà contattato per un colloquio individuale che servirà anche a valutare un programma di formazione adeguato alle conoscenze e alle inclinazioni personali. Al momento si tratta di un progetto pilota partito in questi giorni per una call che rimarrà aperta, in questa prima fase, tutto il mese di gennaio 2016.

I Weenner selezionati inizieranno un percorso di formazione che sarà calibrato a seconda del livello di preparazione all’ingresso e del profilo professionale più adatto. Nell’arco di tre anni il Weenner avrà accesso, a seconda del piano individuato, a corsi che coprono tutte le aree di conoscenza che è necessario possedere per diventare un professionista della white economy a 360°. Il percorso prevede una panoramica sui prodotti e servizi del settore e la loro realizzazione, una formazione specifica di stampo tecnico e commerciale e legislativa oltre che economica e finanziaria per un totale di circa 200 ore. Il Weenner con questo progetto potrà diventare Ege ovvero esperto in gestione dell’energia certificato secondo la norma Uni Cei 11339:2009. Seaside tiene già corsi accreditati.

I Weenner avranno l’opportunità di lavorare autonomamente sui progetti, secondo le metodologie proprietarie e con il supporto professionale e la supervisione di Seaside. La società metterà a disposizione affiancamento sul campo da parte di professionisti qualificati, format e modelli contrattuali certificati, nominativi di aziende potenzialmente interessanti, accesso a software dedicati, materiale promozionale, organizzazione eventi e back office commerciale. Non solo teoria, quindi: i Weenner metteranno in pratica da subito le conoscenze acquisite e, aspetto tutt’altro che scontato, cominceranno a guadagnare da subito, senza attendere la conclusione del percorso misurandosi da subito con il mercato del lavoro.

E per chi non è di Bologna, niente paura: la distanza geografica non rappresenta un limite. Anzi, Seaside ha tutto l’interesse ad ampliare la rete su tutto il territorio nazionale. La maggior parte dei corsi Ween, infatti, sono in e-learning perché sono pensati proprio per incoraggiare la partecipazione di tutti i candidati da ogni parte d’Italia. Ciascun membro potrà lavorare autonomamente o fare squadra con altri professionisti del network facendo capo ovviamente a Seaside. Sarà stipulato un contratto tra le parti pensato come se si trattasse di una sorta di “franchising” dove i Weenner dovranno sostenere solo alcuni costi di licenze indipendenti dalla società perché strettamente personali ma necessari per lavorare nel settore.



Contenuti correlati

  • Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center

    Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services – Data Center Heat Recovery, un modulo di recupero del calore pronto all’uso che contribuisce a gestire e valorizzare il calore in eccesso...

  • Una piattaforma per la gestione dell’energia da Schneider Electric e Capgemini

    Schneider Electric e Capgemini hanno annunciato una nuova collaborazione nell’area dell’ottimizzazione energetica. Energy Command Center è una piattaforma pensata per aiutare ad accelerare sul percorso dell’efficienza energetica grazie a una gestione più intelligente e sostenibile delle facility...

  • CGT_Gelit
    La trigenerazione di CGT abbatte le emissioni di CO2 di Gelit

    I vantaggi della cogenerazione e trigenerazione in ambito industriale rappresentano il tema trattato nel secondo episodio di “Re-Evolution Technologies”, la web serie prodotta da CGT, storica realtà italiana che fa parte del Gruppo Internazionale Tesya, che coinvolge...

  • Danfoss idrogeno verde
    Idrogeno verde: produzione ragionata per assicurare la sostenibilità

    Un nuovo report pubblicato da Danfoss Impact rivela che, poiché la produzione di idrogeno è destinata ad assorbire più della metà dell’attuale domanda di energia elettrica entro il 2050, l’efficienza energetica nella sua produzione è fondamentale. È...

  • Un occhio all’aria compressa

    L’automazione può migliorare efficienza energetica, produttività e flessibilità in azienda. E il monitoraggio dei sistemi di aria compressa? Una soluzione ifm electronic garantisce anche in questo caso risparmi consistenti a fronte di investimenti contenuti Ifm è una...

  • Efficienza energetica e flessibilità migliorate

    Anche i millesimi di secondo sono preziosi per l’industria della plastica. Lo pensa Netstal, che per garantire sempre una produzione controllata alle sue macchine per stampaggio a iniezione si è affidata a Keba Netstal è un’azienda svizzera...

  • Ottimizzare l’efficienza energetica con criteri ESG

    In Gigatek è stata scelta la soluzione iFactory EHS di Advantech per costruire un sistema di gestione energetica EMS Con la crescente consapevolezza ambientale e le limitazioni dell’approvvigionamento energetico, l’ottimizzazione della gestione energetica è diventata essenziale. Fondata...

  • L’efficienza energetica nell’industria

    Trend, ostacoli e fattori trainanti per l’incremento degli investimenti in efficienza energetica nell’industria. La situazione europea e quella italiana. Diventa sempre più rilevante il contributo delle tecnologie digitali. Uno studio dell’Enea segnala importanti risultati ottenuti grazie alle...

  • Controlli tradizionali e machine learning per l’efficienza energetica negli edifici

    L’efficienza energetica negli edifici è un argomento di cui, giustamente, si sente parlare da molto tempo, rappresentando un elemento fondamentale per la decarbonizzazione, che necessariamente passa attraverso l’uso più razionale delle risorse energetiche… Leggi l’articolo

  • OVHcloud data center
    Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare

    Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...

Scopri le novità scelte per te x