Dalla separazione di liquidi, solidi e gas nocivi, alla depurazione dei fumi, fino alla depurazione biologica dell’aria di scarico, le nuove tecnologie per la depurazione dell’aria appartengono da sempre all’offerta espositiva del più importante salone internazionale di tecnologie per l’ambiente, Ifat, in calendario dal 5 al 9 maggio 2014 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera.
Le ragioni sono evidenti: ogni anno, nel mondo, oltre due milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria, secondo i rilevamenti di un gruppo di ricercatori dell’Università del North Carolina. Le cause dei decessi sono malattie cardiache e polmonari, che secondo gli scienziati sono provocate soprattutto dalle polveri sottili. Le zone più colpite sono le aree densamente popolate dell’India e del Sudest asiatico, ma anche i grandi centri urbani in Europa e nell’ex-Unione Sovietica.
In generale è preventivabile che le minacce alla salute umana legate alla cattiva qualità dell’aria continueranno ad aumentare. Il ricercatore britannico Frank Kelly del King’s College di Londra, specializzato in tutela dell’ambiente, ritiene che l’impatto ambientale dell’inquinamento atmosferico sia destinato a superare, in termini di preoccupazione, quello generato dall’acqua inquinata e dallo smaltimento dei rifiuti.
Oltre agli interventi strutturali, ad esempio sul traffico o sull’approvvigionamento energetico, in futuro saranno necessarie contromisure adeguate, come l’impiego di tecnologie avanzate di depurazione dell’aria. Secondo le stime della Vdma (l’associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti), le aziende tedesche del settore sono ben attrezzate in tal senso e promuovono Veröffentlichung kostenfrei – Beleg erbeten/Reproduction free of charge – sample copy requested l’innovazione. Christine Montigny, responsabile del dipartimento di depurazione dell’aria della Vdma: “Attualmente notiamo una crescente attenzione per i temi dell’efficienza energetica, dei costi del ciclo di vita e della tutela ambientale. Almeno nel medio termine, questa situazione dovrebbe generare impulsi positivi”.
Negli ultimi anni, il progresso tecnologico della protezione ambientale integrata ha ridotto in generale l’utilizzo di sistemi installati a posteriori. Al contrario, i prodotti di nicchia altamente specializzati, soprattutto quando fanno parte integrante del processo di produzione, hanno ancora ottime opportunità in tutto il mondo. Ad esempio, sempre più costruttori e aziende produttrici offrono sistemi per il recupero dell’energia o di materie prime secondarie dai fumi di scarico. Guntram Preuß, responsabile degli studi di mercato per la stessa associazione, precisa che “il fatturato delle aziende tedesche relativo alla tecnologia di depurazione dell’aria nei processi industriali ammonta a oltre due miliardi di euro e aumenterà ancora nel 2013”.
“Al di là delle considerazioni economiche, il mercato e l’innovazione vengono stimolati principalmente dall’introduzione di normative sempre più severe e restrittive sull’inquinamento atmosferico,” sottolinea Montigny.
Numerosi espositori a Ifat presenteranno le loro novità nel comparto della depurazione dell’aria. A partire da novembre, la banca dati online offrirà una presentazione dettagliata delle aziende che il prossimo anno parteciperanno al più importante appuntamento mondiale per le tecnologie ambientali. Un elenco provvisorio degli espositori è già disponibile sul sito di Ifat.
Ifat: http://www.ifat.de