Data center, tecnologia a celle a combustibile per generare energia elettrica

Pubblicato il 30 ottobre 2017

Con l’incessante crescita degli utenti di Internet e l’aumento delle aziende che salvano dati e applicazioni nel cloud, i gestori dei grandi data center si trovano a dover affrontare una sfida cruciale: dotarsi di una fonte di energia elettrica sicura, che garantisca cioè un funzionamento continuato, e allo stesso tempo sostenibile per l‘ambiente. Per affrontare questa sfida, Microsoft ha sviluppato un’architettura all’avanguardia che sarà presto messa in funzione: la generazione di energia elettrica, basata sulla tecnologia a celle a combustibile di Solidpower, avverrà direttamente a livello dei server rack.

A Seattle, Stati Uniti, a pochi chilometri di distanza dalla sede centrale di Microsoft, è in corso l’installazione di dieci generatori a celle a combustibile (anche dette fuel cell) per l’alimentazione elettrica di un gigantesco data center. I sistemi, basati sul micro-cogeneratore Bluegen venduto sul mercato europeo, sono installati proprio sopra al server rack, al quale forniscono direttamente l’energia prodotta.

L’applicazione delle celle a combustibile nei data center non è una novità: sono già state utilizzate in precedenza come fonte sicura e pulita di energia. Ciò che è veramente rivoluzionario è l’approccio decentralizzato adottato da Microsoft: le applicazioni realizzate fino ad ora prevedono l’installazione dei generatori in edifici secondari o in container esterni, connessi all’utenza. Questo metodo comporta ulteriori spese in complicati sistemi di distribuzione dell’energia e ne riduce l’efficienza complessiva. Con la nuova architettura decentralizzata, sviluppata negli ultimi quattro anni, Microsoft evita queste spese aggiuntive, riducendo significativamente anche la complessità dell’intero sistema.

I micro-cogeneratori a celle a combustibile di Solidpower generano elettricità 24/7, alla più elevata efficienza al mondo, riducendo non soltanto i costi di energia, ma anche le emissioni di CO2. Grazie alla struttura decentralizzata e alla disponibilità di server integrativi, i motori diesel come risorse di emergenza non sono più necessari.

L’impianto in fase di installazione a Seattle è il primo del suo genere e segna un cambio radicale nella fornitura di energia elettrica dei data center. “Presto questa tecnologia verrà utilizzata su larga scala. A quel punto, utilizzeremo dei sistemi progettati esattamente per questo tipo di applicazione, comunque basati sull’affidabilità e sull’efficienza del nostro Bluegen”, spiega Alberto Ravagni, CEO di Solidpower. I data center moderni registrano consumi energetici paragonabili a quelli di città di medie dimensioni: puntando su questa innovativa tecnologia, Microsoft potrebbe ottenere un risparmio economico considerevole rispetto alle soluzioni tradizionali attualmente in uso. Concretamente, si tratterebbe di varie centinaia di milioni di dollari risparmiati ogni anno. Per Solidpower, la collaborazione con Microsoft apre un nuovo mercato, considerando che finora l’applicazione della tecnologia delle celle a combustibile si è limitata principalmente a edifici commerciali e residenziali. Così Solidpower si affaccia a un mercato multimiliardario – quello dei data center.



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