Dalla scuola ‘Ferrari’ il motore del futuro

Pubblicato il 8 settembre 2010

È il prototipo di un veicolo ibrido, alimentato tramite un pannello fotovoltaico e una cella a combustibile idrogeno, realizzato dagli allievi dell’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato ‘A. Ferrari’ di Maranello.

INVFactor è il concorso organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpps-Cnr), dal Ministro della Gioventù e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con l’adesione del Presidente della Repubblica, a cui hanno partecipato 38 invenzioni realizzate dagli studenti-inventori delle scuole superiori italiane, in particolare degli istituti tecnici, di tutta Italia.

La giuria di ‘INVFactor’, riunita ieri a Roma presso lo Spazio Europa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dopo aver esaminato i nove progetti finalisti ha premiato le tre proposte più interessanti e innovative. Insieme a ‘Fuel Buster’ si sono classificate, rispettivamente al secondo e terzo posto: ‘Softline’, un supporto ortopedico per i disabili dell’Istituto tecnico industriale “G. Galilei” di Bolzano, e la bicicletta solare ‘SYV’ dell’Istituto tecnico industriale statale G. Riva’ di Saronno. Il premio ‘Creatività femminile’ è andato alle scarpe a recupero energetico del Liceo scientifico ‘C. Salutati’ di Montecatini Terme.

“Fuel Buster nasce dal lavoro del nostro reparto prototipi ‘Senza Benza’”, spiega Matteo Camuzzi studente dell’istituto di Maranello e direttore tecnico del team in concorso. “Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 sono stati migliorati la carrozzeria e il telaio, ma soprattutto il sistema di propulsione. Infatti, lo ‘sporco’ motore a scoppio ha lasciato posto a un nuovo tipo di alimentazione: un pannello fotovoltaico alimenta una batteria al litio di nostra costruzione, la quale alimenta a sua volta un motore elettrico brushless. A questo apparato è stata aggiunta una sofisticata fuel cell a hidronite, una miscela sicura che reagisce in maniera controllata, producendo idrogeno, che verrà poi trasformato in corrente elettrica per sopperire al calo di energia prodotta dal modulo fotovoltaico in caso di mancanza di luce”.

La scuola ‘A. Ferrari’ svolge da oltre quindici anni attività nell’ambito degli ZEV (veicoli a zero emissioni). “Durante l’anno scolastico, gruppi di alunni hanno lavorato ad alcuni prototipi elettrici, ibridi e solari”, spiega il professore Filippo Sala, coordinatore del laboratorio nel quale “studenti, docenti, ditte ed esperti esterni hanno potuto fare formazione, didattica e sperimentare le diverse idee di una già possibile mobilità futura”. Il prototipo è stato già testato con successo nel circuito di Fiorano cortesemente messo a disposizione dalla Ferrari.

Tutti i premiati avranno l’opportunità di mostrare i loro lavori al pubblico di ‘Light ‘10-Accendi la luce sulla scienza’, evento organizzato dall’Irpps-Cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’, che si terrà venerdì 24 settembre al Planetario di Roma dalle ore 17 alle 01.00.

Cnr: www.cnr.it/sitocnr/home.html
 



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