Da una ricerca Ispra, rinvenuti 118 tipi di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee italiane

Il Rapporto “Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque”, realizzato dall’Ispra, mostra i risultati dell’indagine eseguita nel periodo 2007-2008 nelle acque superficiali e sotterranee italiane

Pubblicato il 11 maggio 2010

Fungicidi e insetticidi, ma soprattutto erbicidi: queste le sostanze più comunemente rilevate dalla rete di controllo ambientale nelle acque superficiali e sotterranee italiane. Sono utilizzate in agricoltura e, complici le piogge, sono trasportate dal suolo alle acque sotterranee e superficiali. In Italia, solo il comparto agricolo impiega oltre 300 diverse sostanze, per un quantitativo pari a circa 150.000 tonnellate all’anno.

Questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto “Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque”, realizzato dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni e dalle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente.

Ben 118 i tipi di pesticidi individuati nelle acque italiane ambientali che, concepiti per combattere gli organismi nocivi, sono potenzialmente pericolosi anche per l’uomo. La rete ambientale è finalizzata alla salvaguardia degli ecosistemi acquatici, e non al controllo delle acque utilizzate per scopo potabile, tenendo presente che, queste ultime, spesso attingono agli stessi corpi idrici e che, inoltre, l’uomo può essere esposto indirettamente ai contaminanti, ad esempio attraverso la catena alimentare.

Nel biennio 2007-2008, si legge nel Rapporto, sono stati valutati 19.201 campioni, provenienti dalle 18 regioni che hanno trasmesso i dati. Oltre alla copertura del territorio nazionale – tuttora incompleta – permangono sensibili differenze tra le regioni: il monitoraggio risulta, infatti, più efficace al Nord mentre al Centro-Sud è spesso limitato a poche sostanze e, pertanto, poco rappresentativo.

Nel 2008, in particolare, le indagini hanno riguardato 3.136 punti di campionamento e 9.531 campioni. Rinvenuti residui di pesticidi nel 47,9% dei 1.082 punti di monitoraggio delle acque superficiali, nel 31,7% dei casi con concentrazioni superiori ai limiti delle acque potabili. Nelle acque sotterranee, contaminato il 27% dei 2.054 punti, nel 15,5% dei casi con concentrazioni superiori ai limiti.

Critica appare, come già segnalato nei precedenti rapporti, la contaminazione da Terbutilazina, utilizzata nella coltura del mais e del sorgo. Nelle regioni dove l’uso della sostanza è più intenso (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna), la contaminazione interessa più dell’80% dei siti delle acque superficiali controllati. Da segnalare la presenza diffusa in tutta l’area padano-veneta di Atrazina, residuo di una contaminazione storica, dovuta al forte utilizzo della sostanza nel passato e alla sua elevata persistenza ambientale.

Dai dati 2008 emerge la presenza di alcune sostanze in passato non rinvenute con tale frequenza, in particolare il fungicida carbendazim e gli insetticidi metomil e imidacloprid. La contaminazione è stata evidenziata soprattutto in Sicilia, che rispetto agli anni precedenti ha ampliato considerevolmente lo spettro delle sostanze cercate.

Un discorso specifico va fatto per il Glifosate, uno degli erbicidi più utilizzato a livello nazionale e monitorato tuttora solo in Lombardia, dove è stato trovato nel 77,1% delle acque superficiali controllate; il metabolita Ampa è stato rinvenuto nel 88,1% dei punti delle acque superficiali controllate, entrambi quasi sempre con concentrazioni sopra i limiti.

Nelle acque sono presenti in genere miscele di sostanze: trovati fino a 15 composti diversi contemporaneamente, sui cui effetti esistono notevoli lacune conoscitive e la cui importanza è stata ribadita recentemente anche a livello dell’Unione Europea. I dati del Rapporto “Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque” saranno presentati nel corso dell’ottavo convegno “Fitofarmaci e Ambiente”, che avrà inizio domani e si terrà a Roma, presso la sede Ispra di Via Curtatone 3.

Il rapporto sui dati del monitoraggio 2007-2008 saranno disponibili da domani, 12 maggio, sul sito web dell’Ispra.

Ispra: www.isprambiente.it

 



Contenuti correlati

  • EIMA International: Rivulis presenta nuove soluzioni innovative per la microirrigazione

    Rivulis parteciperà a EIMA International (Padiglione 22, Stand A15), la prestigiosa fiera biennale delle macchine agricole, in programma a Bologna dal 6 al 10 novembre 2024. La kermesse sarà l’occasione per presentare l’azienda completamente integrata, dopo la fusione...

  • Accadueo Bari 2024
    Accadueo, la filiera del settore idrico si incontra a Bari dal 27 al 29 novembre

    Le nuove tecnologie per il riuso delle acque reflue; il ruolo della transizione digitale nella gestione dei sistemi idrici; le tecniche più all’avanguardia per la dissalazione; le nuove normative UE per la depurazione; le criticità e le...

  • L’acqua è preziosa e va gestita bene

    L’esigenza di ottimizzare la distribuzione dell’acqua in provincia di Caltanissetta ha spinto il gestore del servizio idrico locale a realizzare una moderna infrastruttura di telecontrollo, impiegando Ignition Caltaqua Acque di Caltanissetta è il gestore del servizio idrico...

  • Siccità: usare l’AI per ridurre le perdite nella rete idrica

    Acqua, un problema dalle antiche radici, soprattutto a sud, soprattutto in questo momento storico in cui la siccità si fa sentire più che mai. “La Regione Sicilia dovrebbe puntare ad assumere un ruolo di primo piano nel...

  • Plantvoice agricoltura sensori piante
    Sensori e intelligenza artificiale: la combo vincente per l’agricoltura

    Per produrre un chilo di carne bovina sono necessari circa 15.000 litri di acqua e per la coltivazione di una tonnellata di riso servono circa 1.500 metri cubi di acqua, come ricorda Matteo Beccatelli, chimico, ricercatore, CEO...

  • Crisi Idrica Agricoltura Sighting
    Sighting, il progetto multidisciplinare per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del settore agricolo

    La crescente crisi idrica e l’impatto della siccità sull’agricoltura hanno spinto L’Università di Perugia, l’Università Niccolò Cusano e il CNR a lanciare il progetto Sighting. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti della...

  • Acqua ed energia al sicuro

    Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...

  • Giornata Mondiale dell’Acqua

    Ogni 22 marzo, il mondo celebra la Giornata Mondiale dell’ Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per mettere in evidenza l’importanza vitale di questa risorsa. Quest’anno, TÜV Italia vuole riflettere sull’urgente necessità di preservare le risorse...

  • Nasce la community digitale italiana delle acque

    Investire in tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio idrico: questa è la sfida che il Gruppo Acqua della Fondazione per la Sostenibilità Digitale intende affrontare con la creazione della Community Italiana delle Acque, la...

  • Terminato il progetto triennale di Water for All nel Nord Uganda con Atlas Copco

    Si è recentemente concluso il progetto “Solar for Inclusive WASH”, finanziato dalla Fondazione Peter Wallenberg e da Water for All, organizzazione senza fini di lucro a cui partecipano attivamente il Gruppo Atlas Copco, Epiroc e i loro...

Scopri le novità scelte per te x