Da rifiuti a “miniere”

Pubblicato il 9 novembre 2011

Il trattamento di recupero dei Raee, a valle della fase di vendita e consumo dei beni, può dare vita a Materie Prime Seconde (Mps): ferro, alluminio, rame, vetro e plastiche. L’uso di Mps è importante, perché riduce la necessità di estrarre materie prime dalla Terra con cospicui risparmi di energia, in particolare nei Paesi che ne sono privi come l’Italia, altrimenti sarebbe necessario importarne da Paesi esteri. Un altro vantaggio è quello di avere un costo più basso per la materia prima, dato che questa non viene sprecata né durante la produzione di materiale nuovo, né con lo smaltimento dei rifiuti.

Nel 2010 il sistema collettivo RAEcycle ha trattato 46.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, recuperando circa il 90% di materiali di cui circa il 70% è costituito da Mps, ovvero quasi 29.000 tonnellate. Il vetro viene re-impiegato in Italia (per la produzione di ceramiche, smalti, cotti e laterizi), così come ferro, rame ed alluminio (che finiscono in acciaierie/fonderie), le plastiche sono ricercate anche all’estero nei Paesi emergenti (in particolare l’Abs e il polistirolo), i metalli preziosi e le terre rare vengono invece avviate al recupero in impianti specializzati prevalentemente del Nord Europa.

Il valore delle Mps dipende dall’andamento dell’economia internazionale e può subire oscillazioni a seconda dei vari periodi storici, in particolare le frazioni metalliche seguono rigorosamente gli andamenti dell’Lme (London Metal Exchange). La plastica segue ovviamente l’andamento del costo del petrolio, mentre il costo delle terre rare è raddoppiato da quando la Cina (che ne è il principale produttore mondiale) ha ridotto drasticamente le esportazioni in Occidente.

Oggigiorno si parla di Urban Mining, poiché è sempre più concreta la necessità di recuperare le Mps contenute negli elettrodomestici a fine vita. Ciò si è reso anche possibile grazie alla notevole evoluzione delle tecniche di separazione/raffinazione e ai moderni processi tecnologici che anche aziende italiane hanno saputo sviluppare, c’è chi dice quindi che le discariche saranno le miniere del futuro e i rifiuti si trasformano da problema in risorsa.

RAEcycle: www.raecycle.it



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