Da Mirafiori a Rimini lungo le tracce del biometano appello al governo: accelerare su normativa tecnica

Il viaggio verso Key Energy-Ecomondo organizzato dal Consorzio Italiano Biogas e Fiat per sensibilizzare sull’uso del biocarburante non ancora impiegabile sulle strade. Il percorso abbraccerà aziende agricole in cui sono già attive stazioni di rifornimento.

Pubblicato il 6 novembre 2013

Dallo stabilimento Fiat di Mirafiori a Rimini facendo sosta in quattro stazioni di servizio a “biometano”. Il Consorzio Italiano Biogas ha scelto di raggiungere Key EnergyEcomondo, l’annuale fiera dedicata al mondo dell’energia e della mobilità sostenibile, seguendo un viaggio del tutto insolito. Nella giornata di ieri, a bordo di una Panda Trekking alimentata a metano e in collaborazione con Fiat, il Cib ha compiuto 450 km per mostrare le potenzialità del biometano applicato all’autotrazione.

L’auto, guidata da Christian Curlisi, ingegnere del Cib, e dal blogger Nicola Ventura, sosterà in 4 aziende agricole associate al Consorzio, produttrici di biogas secondo i criteri del “Biogas Fatto Bene”. Qui sarà simulato un rifornimento di biometano dal momento che, in attesa della normativa tecnica, la legge non consente ancora la produzione e la vendita del biometano per autotrazione. Il Cib intende dimostrare con questo viaggio la capacità delle imprese di evolversi verso situazioni più sostenibili e innovative sotto il profilo ambientale ed economico. Si vuole inoltre far vedere come dallo sforzo di alcune aziende agricole sia nata una piccola rete di distributori a biometano già perfettamente fruibili.

“Chiediamo”, sostiene Piero Gattoni, presidente del Cib, “che il governo completi l’attuazione del decreto legislativo 28/2011, regolamentando i criteri per l’utilizzo del biometano. Oggi l’Italia è uno dei Paesi in cui maggiore è la diffusione di veicoli a gas metano al mondo e il settore del biometano può dare impulso a una filiera a grande intensità di lavoro italiano”.

Dopo la partenza dalla sede della Fiat, la Panda Trekking ha fatto tappa a Vinovo (TO), sede della cooperativa agricola La Speranza che dal biogas fornisce teleriscaldamento al vicino centro tumori di Torino, quindi a Piverone (TO), dall’azienda agricola Bagnod, e a Pieve Fissiraga (LO) dall’azienda agricola F.lli Toninelli che sta portando avanti un programma di sperimentazione sulla produzione di bioidrogeno e biometano agricoli e sull’uso della loro miscela (idrometano) come biocarburante. Dopo essere transitato dal Parco Tecnologico Padano di Lodi, sede del Cib, l’auto ha fatto l’ultima tappa a San Giovanni in Persiceto (BO), sede dell’azienda agricola Persiceto Bioenergia e della Safe, prima realtà ad aver realizzato un impianto di upgrading del biogas agricolo a biometano. Quindi l’arrivo alla Fiera di Rimini.

Nel corso del viaggio, se l’auto fosse stata alimentata realmente a biometano, si sarebbero raggiungiunti livelli di emissione pari a 5g CO2 eq/km. Livelli 32 volte inferiori rispetto a un’auto a benzina, 28 rispetto a un Gpl.

 

Key Energy: http://www.keyenergy.it

Ecomondo: http://www.ecomondo.com

CIB – Consorzio Italiano Biogas: http://www.consorziobiogas.it

Fiat: http://www.fiat.it



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