Da Comieco il rapporto nazionale 2000

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Pubblicato il 15 novembre 2001

Hanno contribuito a questo risultato, per la prima volta, anche Regioni del Sud d’Italia.

Il rapporto nazionale di COMIECO ne fa un rendiconto.

In occasione del seminario “Il ciclo del riciclo” svoltosi a Milano lo scorso luglio, COMIECO – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica – organizzatore dell’evento insieme all’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia) ha presentato il Rapporto nazionale 2000 sulla Raccolta Differenziata di carta e cartone.

Il direttore generale di COMIECO Carlo Montalbetti, nell’illustrare i risultati più significativi raggiunti nel nostro Paese, ha sottolineato come il sistema di gestione e valorizzazione degli imballaggi, che per scelta politica non può che riferirsi al quadro nazionale, in realtà non potrebbe svilupparsi secondo una logica di efficienza e pervasività, se non avesse uno stretto raccordo con il sistema regionale.

Ma vediamo in sintesi i dati più rilevanti e significativi del rapporto 2000:

Raccolta differenziata di carta e cartone
in aumento

Partendo dalla base dati ANPA 1999, relativa alla raccolta differenziata e al recupero dei rifiuti di imballaggio e applicando ad essa gli indici di incremento 1999-2000 registrati nella raccolta dei Comuni convenzionati con COMIECO, è stato possibile stimare l’andamento della raccolta differenziata di carta e cartone, attraverso la struttura pubblica, su tutto il territorio nazionale.

Tra il 1999 e il 2000 si è registrato un incremento della raccolta differenziata superiore all’8%: si è infatti passati da 1.246.771 t a 1.348.953 tonn, con le Regioni del Nord che forniscono il contributo più rilevante e con il segnale assai importante proveniente dal Meridione; in questa parte del nostro Paese si assiste all’intercettazione di quote di rifiuti di imballaggi via via crescenti con un trend previsionale, per il prossimo futuro, in costante aumento.

Facendo le debite proiezioni per quest’anno e i due successivi, i quantitativi totali stimati sono: 1.450.000 t raccolte nel 2001, oltre 1.500.000 t nel 2002 e circa 1.700.000 t nel 2003.

Un simile trend di crescita è ancor più indicativo se si considera che a metà degli anni ’90 la quota di carta e cartone raccolta arrivava a sole 450.000 tonnellate.

La proiezione al 2003 descrive uno sviluppo esponenziale della raccolta differenziata, derivato sia dalla stipula di nuove convenzioni sia dall’aumento dei quantitativi raccolti pro-capite.

Queste previsioni, come tutte quelle presenti nel rapporto, si basano su dati certi risultanti dalle convenzioni già in essere e legati ai gettiti della raccolta, in tal modo si rende operativo uno strumento di “certificazione” dei dati.

Successo della raccolta differenziata in convenzione

Esaminando le tipologie di raccolta differenziata, prevale quella in convenzione (circa 57%), vale a dire quella nella quale COMIECO riconosce ai Comuni un corrispettivo a fronte del servizio di raccolta e conferimento di carta e cartone; più di un terzo dei Comuni, che nell’insieme rappresentano oltre il 50% della popolazione, opera, infatti, su convenzionamento.

Ricordiamo in tal senso che l’impegno economico di COMIECO per il 2000 è stato di 60 miliardi di lire, comprendendo anche le convenzioni per il recupero energetico.

Tra le regioni con il più alto grado di copertura in termini di contratti stipulati con il Consorzio, emergono la Campania (oltre il 70% dei Comuni è convenzionato), il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte.

Il dato complessivo, aggiornato al 31 maggio 2001, consta di 230 convenzioni firmate: di queste il 52% è stato concluso nelle Regioni settentrionali.

Risulta evidente dalla disaggregazione sia per macro-aree (Nord, Centro e Sud) sia per regioni un incremento della raccolta differenziata gestita in convenzione, che si attesta, per il 2000, a 765.000 tonnellate.

Al primo posto si classifica la Lombardia con 200.000 t (il 26% del dato nazionale), seguita da Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.

Dall’analisi dei dati emerge chiaramente il consolidamento della raccolta differenziata al Nord e l’avvio nel Sud ma con volumi ridotti; in particolare, nelle Regioni del Mezzogiorno il contratto di convenzione con il Consorzio rappresenta l’occasione per far decollare la raccolta differenziata, finora inesistente.

Il flusso economico dei corrispettivi pagati da COMIECO ai Comuni ha dato il via allo sviluppo di questa modalità di raccolta e conferimento dei rifiuti a base cellulosica, che così vengono sottratti alla discarica e destinati al recupero.

Sebbene tutti questi risultati confermino che il processo di convenzionamento è ormai consolidato, i problemi non mancano; ne sono un esempio quelli riguardanti l’ottimizzazione dei bacini: non è certo facile operare secondo questa logica, quando le richieste di convenzione con il Consorzio provengono da una miriade di piccoli Comuni.

Lo sforzo di COMIECO è quello di creare dei meccanismi che mettano in sinergia queste piccole realtà, per lo meno per tutti gli aspetti attinenti alla logistica e ai servizi.