CPM supporta la produzione 4.0 delle auto del futuro

Pubblicato il 5 marzo 2018

L’auto del futuro si guiderà da sola, sarà ecologica e silenziosa ma soprattutto sarà costruita con tecnologia italiana: merito della torinese CPM che, forte di una solida esperienza nella realizzazione di impianti per veicoli tradizionali, è ormai un punto di riferimento anche per i produttori di auto ibride ed elettriche di tutto il mondo.

“Anche dal punto di vista produttivo, quella delle vetture ibride ed elettriche è una tecnologia completamente diversa dalle altre” sottolinea Massimo Bellezza, Presidente e Amministratore Delegato CPM. “Il diverso tipo di alimentazione della vettura sta cambiando le varie fasi dell’assemblaggio e influenza in profondità la configurazione di uno stabilimento. Sempre di più è necessario rispondere rapidamente e con flessibilità alle richieste di un mercato che non ha tempo di aspettare” continua. “Sono caratteristiche che i clienti ci riconoscono e che ci hanno portato a raggiungere i traguardi attuali. Dalla fondazione di CPM in avanti ci siamo spesso trovati a essere pionieri del nostro settore. Non ci siamo mai tirati indietro davanti alle nuove sfide. Ci hanno stimolato a crescere, a innovarci continuamente e a diventare quello che siamo oggi. Fa parte del nostro DNA”.

Spazi ridotti, linee di montaggio più compatte e con un elevato contenuto tecnologico e, soprattutto, la possibilità di inserire nuovi modelli di segmento diverso senza che sia necessario stravolgere le linee, ma anzi cambiando in velocità il layout della fabbrica, sono d’altra parte i cardini della rivoluzione tecnologica CPM. L’azienda torinese ha infatti messo a punto sistemi modulari e flessibili per l’assemblaggio delle vetture che ottimizzano la produzione con un altissimo grado di efficienza e di qualità di ogni singolo step produttivo. Le linee TTS (Twin Trolley System) e Flex Decking, sono così diventate standard di riferimento a livello internazionale per i grandi costruttori d’auto mondiali. D’altronde CPM da tempo ormai lavora secondo i principi della cosiddetta Fabbrica 4.0 per la realizzare la Smart factory, la Fabbrica intelligente dove il controllo di tutti gli impianti coinvolti nel processo produttivo avviene in tempo reale, da un capo all’altro del mondo, e dove ogni singola operazione può essere verificata tramite un sistema di analisi dei Big Data prodotti in stabilimento.



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