Cosa c’è a tavola oggi? Minerali e sostanze nutritive nel cibo quotidiano

A Venezia un convegno internazionale ha riunito ricercatori da diversi Paesi sul tema della nutrizione. Le tecniche agricole influiscono sulla quantità e qualità dei minerali nei cibi

Pubblicato il 18 gennaio 2012

Nei giorni dal 23 al 26 novembre 2011, 88 ricercatori da tutti il mondo si sono trovati a Venezia per partecipare al convegno internazionale “Cosa c’è a tavola oggi? Minerali e sostanze nutritive nel cibo quotidiano. Come le conoscenze sulla nutrizione minerale delle piante possono migliorare la nutrizione umana”.

Ad organizzare il convegno il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Parma e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali, Cinsa, nell’ambito della Azione Cost FA0905 intitolata “Produzione agricola migliorata nel contenuto di minerali per una nutrizione migliore dell’uomo e degli animali”. Hanno dato un contributo alla riuscita del convegno: La Regione Lombardia, la Regione Veneto, Il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il Convegno di Venezia rappresenta il secondo evento di incontro per i ricercatori da 28 Paesi europei che appartengono alla Azione Cost, una iniziativa finanziata a livello europeo per promuovere scambi e incontri tra scienziati impegnati nello stesso settore.

L’azione Cost è iniziata nel giugno del 2010 e si occupa di come l’ingresso di sostanze minerali provenienti dal suolo nelle piante di interesse agricolo sia un evento altamente critico nella nutrizione umana e animale. Se da un lato le piante forniscono minerali essenziali per il benessere e la buona salute, come ferro, calcio, iodio, zinco, selenio, è anche vero che alcuni metalli tossici e pericolosi possono entrare nelle nostre filiere alimentari tramite le piante. Basti pensare al cadmio o al piombo.

Si è voluta scegliere la sede di Venezia per rafforzare la presenza del Consorzio Cinsa, che unisce 11 Università italiane interessate alle Scienze Ambientali. Il titolo della Conferenza è stato scelto per legarla a una serie di eventi che hanno caratterizzato il 2011 in campo internazionale.

Infatti, la Commissione Europea ha organizzato in settembre a Bruxelles un grande evento intitolato “What’s for lunch?”, cosa c’è in tavola, per informare cittadini e rappresentanti politici degli enormi investimenti che l’Unione Europea ha effettuato e sta effettuando per migliorare la qualità e la sicurezza alimentare attraverso la ricerca e l’innovazione.

In un momento di crisi e recessione, con i governi che in Europa riducono i finanziamenti a favore della ricerca, è importante sottolineare che la ricerca fatta bene e finalizzata ad obiettivi concreti porta a risultati importanti per il benessere di tutti i cittadini. Sapere ad esempio che le piante di pomodoro possono prendere l’arsenico dal suolo o dall’acqua, e addirittura trasportarlo nei frutti è ovviamente di grande rilevanza per i cittadini, e anche per i coltivatori, che devono mettere in atto misure concrete per evitare che ciò accada.

Analogamente, sapere che nei cereali lo zinco può essere più o meno disponibile per l’uomo, a seconda di come è stata effettuata la fertilizzazione nei campi è di grande interesse per decidere quali pratiche agricole utilizzare. Risultati come questi sono stati dettagliatamente descritti nel corso della conferenza di Venezia.

Durante le giornate del convegno si sono alternate 31 comunicazioni orali, e più di 50 poster sono stati presentati ed esposti. Il programma degli interventi e dei contributi è consultabile sul sito della Azione Cost. Le presentazioni hanno coperto una vasta gamma di argomenti: dall’inquinamento ambientale alle pratiche agricole, fino alla sicurezza alimentare e alla digestione degli alimenti nel corpo umano. Si è parlato di minerali essenziali e di sostanze tossiche, con esempi relativi a molte piante diverse: cereali, vite, pomodoro, legumi. Di particolare rilievo per il nostro territorio è stata la trattazione delle relazioni tra ambiente e sicurezza alimentare.

Al Convegno hanno partecipato 88 ricercatori, di cui 40 donne, e molti giovani; provenivano dai principali Paesi europei, dal Portogallo alla Lituania, ma c’erano partecipanti anche dal Brasile, Nuova Zelanda, Israele e Stati Uniti. Come si evince dalle attività descritte, il Convegno ha trattato argomenti di notevole risonanza economica e sociale a più livelli.

Azione Cost: www.umb.no/costaction
Università di Parma: www.unipr.it

Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali: www.cinsa.it



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