Corrono gli investimenti delle rinnovabili nel mondo

Pubblicato il 24 giugno 2016

Il 2015 è stato il migliore anno di sempre per la produzione da rinnovabili e per gli investimenti globali nel settore delle energie green, cresciuti a livelli record. Lo evidenzia il “Renewables 2016 Global Status Report”, il rapporto di REN21, l’organizzazione delle Nazioni Unite che riunisce governi, organizzazioni internazionali, ONG e associazioni di settore.  Per l’Italia hanno contribuito il Gestore dei Servizi Energetici e Althesys, la società di consulenza guidata da Alessandro Marangoni che di recente ha pubblicato l’Irex Report 2016. Dal report emerge che nel nostro Paese gli investimenti nelle rinnovabili sono ammontati nel 2015 a 9,9 miliardi di euro con un aumento  di quasi 3 miliardi di euro rispetto all’anno scorso.

“Le cifre contenute nel Report di Ren21, al quale ci onoriamo di partecipare – commenta Alessandro Marangoni, ceo di Althesys – evidenziano un trend anticipato dall’Irex Report 2016, che riguarda le imprese italiane e il loro processo di internazionalizzazione: il flusso di investimenti destinato allo sviluppo delle rinnovabili si è trasferito ai Paesi emergenti, non solo quelli ormai trainanti e più popolosi come Cina, India e Brasile, ma anche in economie di più recente sviluppo come Marocco, Uruguay e Filippine”.

Lo studio mondiale evidenzia che gli investimenti globali nelle rinnovabili, nonostante il crollo dei prezzi dei combustibili fossili, la forza del dollaro americano e la continua debolezza dell’economia europea, hanno raggiunto i 286 miliardi di dollari. Erano 273 miliardi nel 2014 (+5% su base annua) e sono oltre il doppio dei 130 miliardi di dollari destinati a nuovi progetti di impianti di carbone e gas naturale.

Per il sesto anno consecutivo, precisa ancora lo studio, le fonti rinnovabili hanno superato i combustibili fossili per investimenti netti in produzione energetica aggiuntiva. A trainare lo sviluppo sono i Paesi emergenti, in particolare Cina, India, Sudafrica, Messico e Cile. Calano invece del 21% gli investimenti in Europa, che passano da 62,2 miliardi a 48,8 miliardi di dollari, nonostante il buon exploit dell’eolico offshore.  Gli investimenti esteri italiani sono 3,5 miliardi di euro, diretti soprattutto in America Latina (28%) e Africa (20%), sebbene l’Europa ne copra ancora un quarto, rileva l’IREX report 2016.

Nel corso del 2015, inoltre, gli investitori privati hanno intensificato in modo significativo il loro impegno nelle energie rinnovabili. L’anno scorso si è assistito ad un aumento del numero di grandi banche attive nel settore della green energy, con un incremento della dimensione del prestito e importanti nuovi impegni presi da società internazionali di investimento nei settori rinnovabili ed efficienza energetica. I principali veicoli di investimento sono i bond “verdi”, il crowdfunding e le cosiddette yieldcos, le nuove società quotate in Borsa che basano la propria attività sulla restituzione dei flussi di cassa generati da parchi solari ed eolici in cambio di una rendita a più lungo termine.



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