Consumi idrici, in Italia è salata anche la bolletta “energetica”

Il consumo energetico per gli acquedotti supera stabilmente quello per l’illuminazione pubblica: gli acquedotti comunali hanno bisogno di immense quantità di energia per le attività di sollevamento, potabilizzazione, depurazione e alimentazione delle condotte adduttrici cittadine

Pubblicato il 29 agosto 2013

Consumi idrici dei Comuni: continua a essere salata la bolletta energetica italiana. Una primavera estremamente piovosa non cancella, all’arrivo del caldo estivo, il riproporsi del problema della scarsità e dei costi energetici ed economici della gestione delle acque. Una questione che per Alleanza per il Clima (la più grande rete europea di enti locali e territoriali impegnati per una politica di energia intelligente e favorevole al clima) è un tema da affrontare con estrema urgenza anche dal punto del valore energetico notevole che si percepisce direttamente all’uscita dell’acqua dal rubinetto. “I Comuni aderenti al Patto dei Sindaci (network della Commissione europea per raggiungere e superare gli obiettivi del 20-20-20 del quale fanno parte quasi 2.500 Comuni italiani), nella redazione dei loro Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile sono chiamati a dar conto dei propri consumi energetici anche in riferimento ai consumi delle infrastrutture di servizio pubblico, direttamente o indirettamente attribuibili alla competenza comunale. Tra questi – sottolineano da Città di Castello, sede italiana di Alleanza per il Clima – è emerso evidente il peso e il relativo potenziale di risparmio energetico delle infrastrutture pubbliche del servizio idrico, voce che in molti bilanci energetici comunali ha addirittura superato quella relativa ai consumi per la pubblica illuminazione”.

Stando ai dati di Terna, relativi al quinquennio 2007-2011, in Italia il consumo energetico per acquedotti supera infatti stabilmente quello per l’illuminazione pubblica (con ad esempio, nel 2011, 6.262 GWh per gli acquedotti e 6.202 GWh per l’illuminazione). Gli acquedotti comunali infatti hanno bisogno di immense quantità di energia per le attività di sollevamento, potabilizzazione, depurazione e alimentazione delle condotte adduttrici cittadine. “Appare evidente”, proseguono da Alleanza per il Clima, “come questo capitolo di spesa energetica sia importante e meritevole di uno sguardo attento alla gestione idrica, per monitorare perdite e consumi e ridurre al minimo le dispersioni, individuando possibili risparmi a parità dei servizi. La riduzione del fabbisogno idrico in questo caso vale doppio, ma mentre l’acqua persa o sprecata comunque rientra nel ciclo naturale, è l’energia elettrica che viene definitivamente persa con la corrispondente CO2 emessa inutilmente in atmosfera”.

Basta pensare che il tasso di dispersione medio dell’acqua potabile immessa negli acquedotti su territorio nazionale è del 32%, con picchi in Puglia (53%), Sardegna (54%), Molise (56%) e Abruzzo 56%. Molto spesso questi consumi sono direttamente gestiti dai Comuni o da società di servizio, coordinate da consorzi di Comuni con società municipalizzate o ex municipalizzate ancora gestite dagli stessi Comuni. “Da qui l’importanza per le amministrazioni di rendicontare tali consumi – utilizzando ad esempio il software ECORegion – al fine di poter pianificare eventuali interventi di riduzione delle dispersioni e di risparmio che, oltre ad avere ricadute sulle emissioni locali di CO2 hanno anche elevati potenziali di risparmio economico per le casse comunali”. Ancora una volta il Patto dei Sindaci diventa così occasione per porre attenzione in questo ambito, permettendo ai Comuni di confrontarsi e mettere in campo buone pratiche per la riduzione dei consumi.

 

Alleanza per il Clima: http://www.climatealliance.it

ECORegion: http://www.bilancio-co2.it



Contenuti correlati

  • Le ultime innovazioni per il settore oil&gas e la cybersecurity protagoniste a Piacenza

    Dall’escavatore multifunzionale che si trasforma in posa tubi, al programma di testing automatizzato che scopre le vulnerabilità della propria società, fino al “gruppo di intervento anti-hacker”, che interviene in caso di attacco. Sono alcune delle novità presentate...

  • Calcolo e verifica degli impianti di depurazione delle acque reflue

    “Depuracque 2.0 – Calcolo e verifica degli impianti di depurazione delle acque reflue – Progetto preliminare e verifica impianti esistenti” è un software, completamente sviluppato all’interno dell’ambiente MS Excel, che sfrutta le specifiche routine VBa implementate nel...

  • Sicurezza operativa per gli armadi: la soluzione di Rittal

    I ventilatori filtro sono una soluzione comune ed economica quando è possibile utilizzare l’aria dell’ambiente per regolare la temperatura dell’ambiente stesso. Sono quindi anche la scelta di gran lunga più frequente per la climatizzazione degli armadi elettrici....

  • Consolidare i dati: la chiave del successo

    Come è possibile realizzare moderne applicazioni IoT tramite un’integrazione dati sicura e centralizzata? Lo spiega Softing Per le aziende che operano a livello globale, i dati operativi consolidati sono un fattore chiave per la gestione delle macchine,...

  • Ridurre il consumo di aria compressa

    Obiettivo: individuare le perdite per eliminarle in modo semplice e strutturato. Festo e GMM effettuano un revamping dei sistemi dello storico produttore di cioccolato Venchi, così da aumentare il risparmio energetico e diminuire la CO₂ Con oltre...

  • Schneider Electric, l’automazione come driver per la sostenibilità

    Schneider Electric ha mostrato ad Hannover Messe le più rilevanti novità della sua offerta in varie aree tra cui il software industriale, l’Intelligenza Artificiale, i Digital Twin. Tutte queste soluzioni sono state presentate in uno spazio dedicato...

  • OVHcloud data center
    Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare

    Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...

  • Arturo Di Filippi Vertiv energie rinnovabili
    Data center e consumi energetici, un aiuto dalle rinnovabili

    Che si tratti di energia eolica, solare o idrica, le fonti di energia verde sono destinate a dominare il settore energetico, come spiega Arturo Di Filippi, Offering Director Global Large Power di Vertiv. Come segmento delle energie rinnovabili,...

  • Con i mobile computer di Zebra, Gruppo Autodemolizione Pollini migliora i processi

    Con oltre 40 anni di attività nel settore, il Gruppo Autodemolizione Pollini si occupa principalmente del riciclo di veicoli fuori uso, dello smaltimento e della vendita dei componenti di ricambio nei negozi fisici dell’azienda o tramite il...

  • Un data space unico e coerente per i costruttori di quadri elettrici

    Come definire il successo nell’industria manifatturiera? Per lungo tempo il successo di un’azienda è stato decretato dalla sua capacità di fornire il prodotto migliore attraverso processi caratterizzati da un alto livello di efficienza economica. Oggi questo non...

Scopri le novità scelte per te x