Con il processo di riciclo HydroPRS la plastica ha una nuova vita

L'azienda Mura Technology, partner igus, ha stretto una nuova collaborazione con Dow. Il progetto portato da Mura per un processo inedito di riciclo della plastica prende quota

Pubblicato il 28 agosto 2021

La startup Mura Technology propone – con la sua tecnologia di riciclo idrotermico della plastica “Hydrothermal Plastic Recycling Solution” – di riconvertire la plastica in petrolio, in soli 25 minuti. Per favorire la transizione verso un’economia circolare sostenibile, alcune grandi multinazionali dell’industria – come igus – stanno contribuendo allo sviluppo di questa tecnologia. Dow Chemical, la seconda società più grande al mondo nel comparto della chimica, ha deciso di unirsi all’impresa.

Con questo processo di riciclo HydroPRS, Mura Technology ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria per il riciclo chimico della plastica. L’obiettivo è di realizzare l’economia circolare sostenibile per la plastica, evitando l’inquinamento da rifiuti plastici. Il processo sfrutta acqua, calore e pressione per riconvertire la plastica in petrolio, in soli 25 minuti. La startup Mura Technology ha già stretto importanti collaborazioni con KBR, nota società di servizi di ingegneria e con igus, lo specialista delle motion plastics.

A fine 2019, igus è stata la prima azienda industriale a credere ed investire nel progetto. All’inizio di quest’anno, l’investimento è stato aumentato per un totale di 5 milioni di euro. Ora Dow Chemical, impresa globale che produce materie plastiche, ha aderito al progetto, aggiungendosi ai partner principali. Questa collaborazione permetterà di promuovere ulteriormente l’espansione del processo di riciclo avanzato di Mura.

Una seconda vita per i rifiuti plastici che diventano nuovi imballaggi
A Teesside, nel Regno Unito, è in corso la costruzione del primo stabilimento che utilizzerà la tecnologia HydroPRS su larga scala. L’attivazione della prima linea, con una capacità di 20.000 tonnellate all’anno, è prevista per il 2022. Una volta messe in funzione le quattro linee previste, Mura sarà in grado di riciclare fino a 80.000 tonnellate di rifiuti plastici all’anno, rifornendo Dow con le materie prime ricavate dal processo.

Dow prevede di utilizzare queste nuove plastiche per la produzione di imballi alimentari e altri prodotti del settore packaging che torneranno nelle catene di distribuzione globali. Con il suo contributo, Dow vuole dimostrare anche la conformità della soluzione di Mura sia ai requisiti di sostenibilità, sia a quelli dell’industria, nonché l’idoneità della tecnologia HydroPRS per la produzione su larga scala di prodotti in plastica.
Frank Blase, CEO igus, accoglie con entusiasmo questa collaborazione: “Per dare una reale svolta a questa tecnologia e determinare un effetto reale e apprezzabile sull’ambiente, sono necessarie partnership solide. Esprimiamo a Mura la nostra soddisfazione per l’ingresso di Dow”.



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