Come fare per investire in progetti per l’efficientamento energetico

Pubblicato il 27 aprile 2020

L’energia è certamente il fattore maggiormente coinvolto nei programmi nazionali e internazionali rivolti all’incentivazione dello sviluppo sostenibile dei Paesi e delle aziende. Molti degli obiettivi legati allo sviluppo sostenibile, infatti, si rivolgono in modo più o meno diretto a temi inerenti al consumo dell’energia.

L’attenzione agli impatti ambientali e sociali è un punto chiave per essere competitivi nel mercato di appartenenza e lo sarà sempre di più nei prossimi anni. In una prospettiva non lontana, pertanto, diventa maggiormente probabile l’emissione di norme che non incentivino l’utilizzo di fonti rinnovabili rispetto a fonti fossili, e che arrivino addirittura a penalizzare l’uso delle stesse, ad esempio con l’introduzione di forme di tassazione sulle emissioni di gas serra.

“Se accadesse questo molte aziende subirebbero difficili conseguenze ed è proprio per questo motivo che le più lungimiranti pongono la sostenibilità al centro della loro odierna strategia aziendale”, dichiara Christian Manca, CEO di 2G Italia.  “Chi ha interesse nell’intraprendere un percorso efficace di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) non può non tener conto dell’impatto ambientale, e con esso ragionare su un uso consapevole dell’energia sempre tenendo in considerazione il risultato economico”.

2G Italia, filiale italiana di 2G Energy AG, produttore di impianti di cogenerazione per la fornitura di energia elettrica e calore, indica gli step necessari da compiere se si vuole investire in un nuovo progetto per l’efficientamento energetico.

È necessario, innanzitutto, partire da un’analisi energetica ed economica, eseguendo un’analisi dei consumi iniziando dalle bollette elettriche e termiche, per comprendere la quantità di energia utilizzata nell’anno e il prezzo di acquisto dell’energia.

Un altro aspetto che è indispensabile prendere in esame è quello dell’organizzazione delle attività lavorative, per poter calcolare i valori di ammortamento dell’investimento. A seguire subentra la fase della progettazione durante la quale, alla luce della consapevolezza acquisita sui consumi, grazie alle fasi precedenti, va identificato qual è il prodotto più adatto all’azienda, in modo da migliorare l’efficienza energetica dei processi coinvolti e progettare l’installazione di impianti adatti allo scopo.

L’ultima fase da tenere in considerazione è quella dell’efficientamento, in cui entra in gioco il coordinamento tra tutti i partner coinvolti nella realizzazione effettiva del progetto. Per questo diventa importante individuare produttori affidabili, competenti ed esperti con una lunga storia di progettazione e sviluppo delle soluzioni scelte.

Integrare la mitigazione del proprio impatto ambientale insieme a quello sociale, mantenendo inalterato l’obiettivo di un miglior risultato economico, è possibile e doveroso per un’azienda virtuosa che miri alla soddisfazione dei propri clienti e alla propria reputazione sul mercato.

“Noi di 2G crediamo che la cogenerazione rappresenti una delle soluzioni chiave per le aziende che vogliono migliorare la propria efficienza in questo campo, producendo autonomamente parte della propria energia e risparmiando notevolmente nei consumi”, conclude Manca.



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