Cogenerazione di AB per La Molisana

La Molisana: grazie alla cogenerazione di AB la pasta sulle tavole di tutto il mondo è sempre più “green”.

Pubblicato il 6 novembre 2015

Il Gruppo AB di Orzinuovi si riconferma partner completo in consulenza, progettazione, realizzazione, installazione e assistenza con un service dedicato, per poter ottimizzare l’efficienza energetica della filiera dei pastifici, valorizzando le potenzialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale. La scelta dell’azienda La Molisana, nota per l’attenzione che riserva alla qualità del prodotto e per il forte sentimento di rispetto per il proprio territorio, nasce dalla consapevolezza di come la cogenerazione di AB sappia unire ottimizzazione dei costi energetici con un concreto impegno ecoambientale.

Nello stabilimento La Molisana a Contrada Colle delle Api a Campobasso i tecnici AB hanno installato un impianto di cogenerazione ad alta efficienza, con una configurazione appositamente messa a punto per le necessità specifiche dello stabilimento per facilitarne l’integrazione con gli impianti già esistenti. Dal 1912 La Molisana è sinonimo di qualità, una vera e propria sartoria della pasta, simbolo del gusto mediterraneo. La scelta della cogenerazione rientra perfettamente in questa filosofia che punta a salvaguardare l’eccellenza del prodotto con un occhio molto attento anche alla filiera dell’impresa.

Si tratta di un impianto di cogenerazione Ecomax 20HE, una soluzione modulare in container alimentata a gas naturale con potenza a pieno carico di 2.002 kWe e con recupero di energia dal blocco motore mediante scambiatore a piastre per la produzione di acqua calda per una potenza pari a 856 kWt.

I fumi di combustione sono inviati ad uno scambiatore (120 kWt) dove l’acqua calda proveniente dal circuito motore viene ulteriormente riscaldata. L’acqua calda così prodotta è utilizzata da un frigorifero ad assorbimento della potenza frigorifera nominale pari a 1.696 kWf o alternativamente viene utilizzata dalle utenze termiche in acqua calda di stabilimento.

L’energia elettrica è interamente autoconsumata dallo stabilimento, con un controllo del generatore in modalità scambio zero con la rete per evitare cessione di energia quando nelle ore notturne il pastificio non è in piena attività. Anche l’energia termica è interamente consumata dalle utenze del pastificio: l’acqua surriscaldata è coinvolta nel processo di produzione della pasta, mentre una parte dell’acqua calda viene utilizzata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Le scelte tecnologiche adottate hanno quindi consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissione di CO2 in ambiente con un risparmio di diverse tonnellate emesse nell’atmosfera.

È prevista una operatività del gruppo pari a circa 8.760 ore/anno.



Contenuti correlati

  • Una piattaforma per la gestione dell’energia da Schneider Electric e Capgemini

    Schneider Electric e Capgemini hanno annunciato una nuova collaborazione nell’area dell’ottimizzazione energetica. Energy Command Center è una piattaforma pensata per aiutare ad accelerare sul percorso dell’efficienza energetica grazie a una gestione più intelligente e sostenibile delle facility...

  • CGT_Gelit
    La trigenerazione di CGT abbatte le emissioni di CO2 di Gelit

    I vantaggi della cogenerazione e trigenerazione in ambito industriale rappresentano il tema trattato nel secondo episodio di “Re-Evolution Technologies”, la web serie prodotta da CGT, storica realtà italiana che fa parte del Gruppo Internazionale Tesya, che coinvolge...

  • Danfoss idrogeno verde
    Idrogeno verde: produzione ragionata per assicurare la sostenibilità

    Un nuovo report pubblicato da Danfoss Impact rivela che, poiché la produzione di idrogeno è destinata ad assorbire più della metà dell’attuale domanda di energia elettrica entro il 2050, l’efficienza energetica nella sua produzione è fondamentale. È...

  • Un occhio all’aria compressa

    L’automazione può migliorare efficienza energetica, produttività e flessibilità in azienda. E il monitoraggio dei sistemi di aria compressa? Una soluzione ifm electronic garantisce anche in questo caso risparmi consistenti a fronte di investimenti contenuti Ifm è una...

  • Efficienza energetica e flessibilità migliorate

    Anche i millesimi di secondo sono preziosi per l’industria della plastica. Lo pensa Netstal, che per garantire sempre una produzione controllata alle sue macchine per stampaggio a iniezione si è affidata a Keba Netstal è un’azienda svizzera...

  • Ridurre il consumo di aria compressa

    Obiettivo: individuare le perdite per eliminarle in modo semplice e strutturato. Festo e GMM effettuano un revamping dei sistemi dello storico produttore di cioccolato Venchi, così da aumentare il risparmio energetico e diminuire la CO₂ Con oltre...

  • Ottimizzare l’efficienza energetica con criteri ESG

    In Gigatek è stata scelta la soluzione iFactory EHS di Advantech per costruire un sistema di gestione energetica EMS Con la crescente consapevolezza ambientale e le limitazioni dell’approvvigionamento energetico, l’ottimizzazione della gestione energetica è diventata essenziale. Fondata...

  • L’efficienza energetica nell’industria

    Trend, ostacoli e fattori trainanti per l’incremento degli investimenti in efficienza energetica nell’industria. La situazione europea e quella italiana. Diventa sempre più rilevante il contributo delle tecnologie digitali. Uno studio dell’Enea segnala importanti risultati ottenuti grazie alle...

  • Controlli tradizionali e machine learning per l’efficienza energetica negli edifici

    L’efficienza energetica negli edifici è un argomento di cui, giustamente, si sente parlare da molto tempo, rappresentando un elemento fondamentale per la decarbonizzazione, che necessariamente passa attraverso l’uso più razionale delle risorse energetiche… Leggi l’articolo

  • OVHcloud data center
    Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare

    Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...

Scopri le novità scelte per te x