Cloros e Università di Verona: promuovere la ricerca sulla sostenibilità nelle imprese

Pubblicato il 16 dicembre 2014

Cloros, società di Verona specializzata in consulenza alle aziende per il risparmio energetico e servizi di sostenibilità, ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona per promuovere la ricerca nel campo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa.

Cloros ha infatti finanziato un assegno di ricerca di un anno del valore di 23.000 euro finalizzato allo studio degli impatti che le politiche di responsabilità sociale e ambientale possono avere sulle performance di un’azienda.

Operare secondo una strategia di sostenibilità significa integrare obiettivi di natura economica, sociale e ambientale nella gestione dell’impresa. Nel momento in cui le tematiche di sostenibilità entrano nei processi aziendali appare fondamentale la predisposizione di strumenti di misurazione delle performance in grado di valutare e incorporare queste ulteriori dimensioni che contribuiscono al successo di un’azienda.

La ricerca ha dunque come obiettivo quello di indagare la presenza di elementi misurabili o percepibili dalle imprese derivanti dall’adozione di prassi sostenibili nella gestione sia in termini economico-finanziari sia con riferimento ad altri potenziali impatti individuati in letteratura o dalla ricerca sul campo; il tutto focalizzato soprattutto sulle Pmi, dove spesso vengono tralasciati questi fattori.

“In quanto realtà che si occupa di tracciare percorsi di sostenibilità”, commenta Riccardo Caliari, Amministratore Delegato di Cloros, “noi per primi operiamo seguendone i dettami, che prevedono una responsabilità nei confronti dei nostri stakeholder. Essere un’azienda sostenibile da un punto di vista sociale vuol dire anche, e soprattutto, contribuire al miglioramento del territorio in cui si opera e supportare istituzioni e realtà locali, ad esempio investendo in formazione e ricerca. Inoltre, siamo convinti che le aziende – specialmente le Pmi – in futuro dovranno accrescere la consapevolezza del fatto che la sostenibilità rappresenti una leva competitiva per il loro business. Investire nei giovani e nella ricerca con l’Università di Verona è dunque un modo per aprire la strada verso questa consapevolezza”.

Prendendo le mosse dalla letteratura già esistente in materia di gestione, misurazione e rendicontazione di sostenibilità, la ricerca si occuperà quindi di individuare e categorizzare le diverse tipologie di impatti ipotizzati. Di seguito verrà effettuata un’analisi sulle tipologie così individuate, sia da un punto di vista qualitativo – attraverso la rilevazione delle percezioni di un campione di imprese opportunamente selezionato – sia da un punto di vista quantitativo grazie a un’analisi volta a porre in relazione la presenza di determinate prassi di sostenibilità con le performance economiche, di reputazione e/o mercato dell’impresa.

“La strategia di sostenibilità nell’impresa”, spiega Silvia Cantele, docente di Economia Aziendale presso l’Università di Verona e responsabile scientifico per il progetto, “viene intesa come l’integrazione di obiettivi di natura economica, sociale ed ambientale nella gestione della stessa. La letteratura ad oggi disponibile in materia di misurazioni ed impatti della sostenibilità si riferisce quasi esclusivamente ad aziende multinazionali e trascura invece, il più delle volte, le piccole e medie imprese. Il contributo di questo studio sta nel cercare di evidenziare le opportunità che nascono da una gestione sostenibile, non solo nella grande azienda ma anche nelle realtà più piccole, che costituiscono la quasi totalità del tessuto imprenditoriale italiano”.

Tenendo nella dovuta considerazione le peculiarità delle piccole e medie imprese, questa ricerca darà anche l’opportunità di analizzare il tessuto imprenditoriale veronese e sviluppare un nuovo capitolo nello studio delle performance di sostenibilità riferito alle Pmi.

 

Cloros: http://www.cloros.it



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