Caro energia? La soluzione esiste, ed è il solare in autoconsumo
Nel comparto dell’energia sta accadendo ciò che fino ad oggi non si era mai verificato. La situazione sembra irreversibile e così molti operatori del mercato dell’energia stanno cominciando ad arrendersi. A lanciare l’allarme questa volta è EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, che —seppure in un contesto poco favorevole— è riuscita a realizzare un virtuosissimo impianto di energia 100% da fonte solare in autoconsumo consentendo a WBO ItalCables —senza dover affrontare alcun onere finanziario o gestionale— di poter godere di energia elettrica per i prossimi 20 anni un prezzo record assoluto per il nostro Paese: 94 euro al megawatt/ora.
“Questo prezzo corrisponde al 14,75% dell’attuale PUN (prezzo unico nazionale) e ad un terzo del costo totale della materia prima energia”, mette in evidenza Giorgio Mottironi, responsabile marketing di EnergRed.
Il solare in autoconsumo è l’unica àncora di salvezza per le aziende italiane: basti pensare cha a gennaio 2021 il PUN era pari a circa 60 euro al megawatt/ora, mentre a gennaio 2022 è salito a 224 euro (373%), arrivando poi oggi a 637 euro (1.062%).
“Insomma, la spesa con cui il nostro comparto produttivo e la nostra dimensione sociale hanno operato e vissuto dal 2004 al 2020 è decuplicata”, osserva Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.
Eppure fino all’anno scorso si puntava ancora ad una riduzione dei prezzi dell’energia in ottica 2023. “Non potrà mai accadere, basta vedere la drammatica situazione dei contratti a termine sul 2023”, è lapidario Moreno Scarchini.
La spesa per la materia prima energia in Italia si avvia quest’anno a superare i 100 miliardi di euro. “Per fine anno prevediamo un PUN medio a oltre 350 euro al megawatt/ora su base annua, con possibili rincari per le imprese fino a 500 o 600 euro al megawatt/ora” pronosticano gli analisti di EnergRed.com. “La nostra previsione è che anche nelle migliori delle ipotesi —proseguono gli esperti— il PUN in Italia avrà almeno fino al 2030 un valore medio di 160-180 euro al megawatt/ora, il triplo di quanto ci eravamo abituati a pagare”.
Certo è che gli operatori sul mercato elettrico hanno subito perdite negli ultimi 3 anni stimabili in circa 120 miliardi di euro, dovute proprio ad un forte scostamento tra le loro previsioni dei prezzi sul mercato a termine (di solito contratti ad un anno) ed i prezzi che si sono verificati effettivamente sul mercato elettrico giornaliero che copre circa il 95% dei consumi totali del Paese.
“Queste perdite dovranno essere recuperate nel tempo nell’unico modo possibile, ovvero attraverso una vendita con giusto margine dell’energia elettrica, aspetto che manterrà alti i prezzi anche in caso di loro progressiva decrescita”, spiega Giorgio Mottironi.
Ma è anche vero che questa situazione rende il solare ancora più competitivo, potendo garantire anche alle aziende più piccole autoconsumi con prezzi intorno ai 170 euro a megawatt/ora, omni-comprensivi.
“Purtroppo, in Italia la produzione da fonte fotovoltaica ha ancora un peso troppo basso: i dati Terna parlano di un 40% di energia da fonti rinnovabili di cui solo un quarto (o poco più) dal solare e dunque invece di sfruttare l’aumento delle ore di irraggiamento annue ci esponiamo ai rischi derivanti dal cambiamento climatico che si riflettono sui venti e sulla disponibilità di risorsa idrica”, mettono in evidenza gli analisti di EnergRed.com.
Anche gli operatori sono ormai coscienti che quella che stiamo vivendo è una situazione strutturale legata sia ad una troppo elevata dipendenza da fonti fossili che —e soprattutto— ad un increscioso ritardo nello sviluppo delle rinnovabili. “Il PNIEC punta ad installare altri 50GWp di impianti solari ma vi sarebbe spazio per almeno 80GWp che porterebbero —oltre ai benefici ambientali e sociali— ad un risparmio, ripagati tutti i costi di investimento e di gestione, di almeno 22 miliardi di euro all’anno per i prossimi 10 anni”, concludono gli analisti di EnergRed.com.
Contenuti correlati
-
Agrivoltaico, un’opportunità da non perdere per l’Italia
L’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più innovative e promettenti per conciliare la produzione agricola con la generazione di energia. Si tratta di una evoluzione naturale e, al contempo, strategica della semplice installazione fotovoltaica su terreno in quanto...
-
PPA, accordo tra Iberdrola e Acciaierie Venete per la fornitura di rinnovabili
Iberdrola e Acciaierie Venete, tra i principali attori nel mercato europeo dell’acciaio, annunciano la firma di un accordo di Power Purchase Agreement (PPA) Off-site pluriennale, relativo ad una potenza di 12MW. L’accordo, della durata di 10 anni,...
-
Dolomiti Energia supportata da Impresoft per fare innovazione in sicurezza
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e l’innovazione hanno permeato i processi di produzione e di comunicazione. Da questa consapevolezza è nata la necessità del Gruppo Dolomiti Energia, a seguito...
-
E se il vero ostacolo alla transizione energetica fossero proprio i manager C-level?
Il management spesso rappresenta un ostacolo verso la transizione energetica. A rilevarlo è l’ultima ricerca su Energia & Aziende condotta da Centrica Business Solutions su un campione di 500 aziende europee. Dal report “Dati, generazione onsite e ruolo...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software pre-ingegnerizzati progettata per semplificare il monitoraggio dell’elettricità in ambito industriale con una configurazione rapida e un funzionamento intuitivo. La soluzione Energy Manager viene...
-
L’innovativo urban district To Dream di Torino riduce le emissioni col fotovoltaico di Helexia
Helexia, nell’ambito dell’ampio progetto di sviluppo dell’urban district To Dream di Torino, ha portato a termine la realizzazione di un avanzato impianto fotovoltaico sul tetto dell’asset. To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su...
-
Nel 2023 le rinnovabili hanno generato 16,2 milioni di posti di lavoro, la metà solo in Cina
Il 2023 ha registrato il record di aumento di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, da 13,7 milioni nel 2022 a 16,2 milioni, questo è quanto emerge dal Renewable Energy and Jobs – Annual Review...
-
Sistema innovativo di accumulo dell’energia termica, a svilupparlo Magaldi Green Energy con tecnologia Schneider Electric
Magaldi Green Energy ha sviluppato l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES), un sistema per l’accumulo di energia termica ad alta temperatura, brevettato a livello mondiale e all’avanguardia, basato su un letto di sabbia fluidizzata. Caricato...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...