Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato la variazione nel giugno scorso su richiesta di Rilegno, il consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclaggio degli imballaggi di legno.
L’aumento del contributo a carico degli utilizzatori di imballaggi in legno in Italia, che, per quel che riguarda la materia prima legno era il più basso d’Europa e rimarrà uno dei più bassi a livello europeo, si è reso necessario per garantire anche in futuro i risultati raggiunti da Rilegno sull’intero territorio nazionale, assicurando allo stesso tempo l’equilibrio economico del Consorzio. Se il contributo fosse rimasto inalterato, si sarebbe andati incontro a una situazione di forte squilibrio del sistema.
I costi di gestione del sistema sono infatti aumentati notevolmente, seguendo il trend di crescita della quantità di rifiuti in legno raccolta (da 218.989 tonnellate nel 2001 a 1.814.940 nel 2007, +720% in 7 anni) che ha richiesto un sostegno economico sempre più grande da parte di Rilegno. In particolare, l’aumento della raccolta nelle regioni del Sud ha fatto lievitare i costi di trasporto, per portare i rifiuti di legno verso degli impianti di riciclaggio, che per la maggior parte si trovano nell’area della Pianura Padana. D’altro canto, nell’ultimo periodo sono diminuiti i ricavi per Rilegno: nell’ultimo anno il mutato atteggiamento delle condizioni del ritiro del materiale legnoso da parte delle aziende riciclatrici che producono agglomerati lignei si è tradotto infatti in una revisione del valore di mercato della materia prima seconda, con inevitabili ripercussioni anche sul bilancio consortile.
Per questo si è reso necessario ristabilire l’equilibrio economico e finanziario del Consorzio aumentando il contributo ambientale, al fine di mantenere il livello di recupero attualmente raggiunto e valorizzare ulteriormente il sistema di raccolta e ritiro garantito dal network di piattaforme consortili.
Rilegno sta valutando e analizzando eventuali altre soluzioni di recupero alternative al riciclo a pannello, che comunque rimane, anche a livello normativo, la migliore destinazione possibile per il rifiuto proveniente dagli imballaggi di legno.