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n.8 novembre 2012
Ciò a patto di saper identificare sul mercato non il semplice fornitore ma il
vero e proprio partner di business, un soggetto cioè in grado di sviluppare una
proposta ad hoc, ritagliata sullo specifico modello organizzativo e di processo del
cliente, lungo una catena del valore che parte dalla logistica intelligente (supply
chain e logistic management dei flussi di materiale in/out sul territorio) ed arriva
alla valorizzazione del rifiuto tecnologico (materie prime seconde) passando
per le attività di refurbishing e recupero (anche all’interno di progetti di swap
tecnologico).
La pluriennale esperienza con clienti come Vodafone e Telecom Italia su aree ad
alta intensità strategica e core rispetto ai processi interni, cosi come con altri
soggetti ad organizzazione complessa come Mediaset e Siemens autorizzano
Gruppo Mercantile Servizi
(
GMS) a proporsi come partner di riferimento
per progetti di sostenibilità ‘chiavi in mano’ per qualsiasi realtà italiana di medie e
grandi dimensioni.
Le competenze in tema di gestione ambientale di rifiuti pericolosi e non pericolosi
(
waste management), completano il portafoglio servizi GMS permettendo ai suoi
clienti di dare un contributo positivo all’ambiente e alla comunità attraverso il
riciclo, il recupero e/o il corretto smaltimento del rifiuto, riducendo
cosi l’utilizzo di risorse naturali per guadagnarsi a pieno titolo l’ambita etichetta
di “green company”.
PARADOX
ENGINEERING
Il sistema ‘Solid Waste Integrated Network Gathering
System’ (Swings) di
Paradox Engineering
migliora la raccolta dei rifiuti solidi urbani grazie
all’installazione sui cassonetti tradizionali di un sistema
elettronico progettato ad hoc, costituito da un’unità
intelligente per l’autenticazione e l’accesso ed un
trasmettitore wireless per la tele-raccolta dei dati e la
gestione remota dei contenitori.
Ogni utente ha in dotazione una chiave elettronica
personalizzata, con la quale può aprire il contenitore
per introdurre i propri rifiuti. Il cassonetto è quindi in
grado di gestire selettivamente l’accesso degli utenti
e memorizzare i diversi conferimenti. I dati raccolti
vengono trasferiti in modalità wireless ai mezzi addetti
allo svuotamento e, da qui, trasmessi alla centrale
dove saranno poi consolidati ed analizzati.
Ogni cassonetto è autonomo dal punto di vista
energetico, avendo un apparato di alimentazione
a batteria ricaricabile e pannello fotovoltaico. La
soluzione è basata sulla tecnologia PE.AMI di Paradox
Engineering, grazie alla quale è possibile raccogliere
i dati dei singoli accessi e monitorare parametri
quali lo stato del cassonetto, il livello di riempimento
ecc. Con questo sistema, il gestore del servizio
acquisisce informazioni aggiornate in tempo reale che,
opportunamente elaborate, possono supportare le
decisioni relative alla gestione della raccolta. Nei primi
mesi del 2012 Swings è stato testato con successo
su circa 900 fra cassonetti e bidoni di raccolta rifiuti
sul territorio dei comuni di San Mauro Pascoli (FC)
e, in misura più limitata, di Bertinoro. I contenitori
sono dislocati in 180 isole ecologiche dove gli utenti
conferiscono le diverse tipologie di rifiuti: carta, plastica
e lattine, scarti vegetali, rifiuti indifferenziati e organici.
La sperimentazione ha coinvolto circa 4.500 utenze,
domestiche e non, a San Mauro Pascoli e circa 500
a Bertinoro, a cui sono state
preventivamente distribuite
delle chiavi elettroniche (E-Key)
personalizzate per abilitare
l’apertura del contenitore e
l’introduzione dei rifiuti. Fra i
risultati della sperimentazione: la
riduzione del 40% dei costi della
raccolta dei rifiuti solidi urbani,
l’aumento del 10% dei ricavi, e
un generale miglioramento della
qualità del servizio in termini di
accuratezza e puntualità.
RAEcycle ha realizzato il progetto Leasil (Lead & Silicates), sviluppato in
collaborazione con l’Università di Catania e la Costech (multinazionale della
chimica accreditata presso il Ministero dell’Ambiente), esso consente di separare
a bassa temperatura (200 °C) e attraverso un processo chimico in ambiente
pressurizzato, il piombo dalla silice, ottenendo solfuro di piombo (galena) e silicati
solubili (ambedue MPS di largo utilizzo industriale). Tale processo, interamente
messo a punto presso gli impianti RAEcycle ed oggi brevettato a livello mondiale,
sta per essere adottato dal principale centro europeo di trattamento del vetro da
tubi catodici e ridefinisce la BAT (Best Available Technology) per il trattamento
del vetro al piombo. Nel contempo RAEcycle, come ulteriore sviluppo del
processo chimico di cui sopra, è anche il primo sistema collettivo italiano ad avere
implementato una tecnologia integrata (meccanico/chimica) per il trattamento ed
il recupero dei pannelli e moduli fotovoltaici che, con la recente revisione della
direttiva europea, sono stai assimilati ai Raee. La crescita della raccolta del sistema
Raee in Italia nel triennio 2009/2011 è stata
molto significativa, si parla di volumi cresciuti
del 35%, passando dalle 193.042 tonnellate
del 2009 fino alle 260.090 tonnellate del 2011.
In particolare la crescita del raggruppamento
R3 (TV e Monitor) è stata di oltre il 45%,
raggiungendo volumi intorno alle 84.000
tonnellate globali. In questo scenario RAEcycle
si posiziona tra i principali sistemi collettivi con
volumi di raccolta che sono cresciuti fino alle
61.189
tonnellate del 2011, di cui quasi 48.000
nel solo raggruppamento R3, ovvero oltre il
57%
del totale.