Pagina 12 - Energie & Ambiente n. 7

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Nata negli anni ’70, fin dalle origini Ecoplast ha avuto come
principio ispiratore la salvaguardia dell’ambiente e nel corso della
sua storia è cresciuta dando vita ad un’impresa internazionale per
la produzione di impianti per la depurazione biologica con impiego
di biodischi studiati e messi a punto per essere
efficienti pur mantenendo dei costi competitivi.
Sotto la spinta di un’evoluzione tecnologica di
assoluta avanguardia, l’azienda si è distinta per
le sue capacità di intervenire e risolvere problemi
nel trattamento delle acque di qualsiasi tipo e
dimensione: dalla progettazione alla realizzazione
di impianti, ai grandi e complessi interventi
di recupero e ripristino ambientale, come la
depurazione a ciclo integrato delle acque.
Presso la sede storica di Lentate sul Seveso
(MI), Ecoplast raggruppa tutte le attività dalla
progettazione alla produzione, alla ricerca e
Gli elementi per una riflessione sull’attività del Consorzio in questo
scorcio di 2012 non mancano. Anche dopo la riuscitissima festa di
chiusura dell’edizione ligure di “Acciaio Amico” che tanto interesse
ha suscitato nei media locali. Ma procediamo con ordine.
Parlando di “cifre”, c’è soddisfazione in seno al Consorzio per aver
raggiunto gli obiettivi prefissati. In termini di copertura territoriale dei
Comuni convenzionati si è passati, infatti, dal 61 al 65%. Paralle-
lamente è salita anche la percentuale di popolazione coinvolta nel
recupero (dal 73 al 75%), mentre quella del riciclo è balzata dal
71,1% al 75,8%. “Nel 2011 sono state immesse al consumo 465
mila tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 65 Tour Eiffel,
e di queste ne sono state raccolte quasi 385 mila tonnellate, pari al
peso di 9.625 vagoni Frecciarossa, e ne sono state riciclate oltre
352 mila tonnellate, pari a oltre 22 mila km di binari ferroviari, ovvero
l’equivalente di una ipotetica linea ferroviaria Lisbona - Mumbai (an-
data e ritorno). Numeri eccellenti, che la dicono lunga circa l’impe-
gno del Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio
sul versante delle politiche del recupero degli imballaggi d’acciaio.
È sempre bene ricordare che il Consorzio è nato per favorire, pro-
muovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati
di acciaio provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello
industriale. Una mission che dura ininterrottamente da 15 anni. E
che in pieno Terzo Millennio convince i suoi vertici a scommettere
ancora di più sulla comunicazione.
Da qui la scelta di lanciare un nuovo logo e una denominazione, la
cui grafica fa bella mostra di sé nella copertina di questo numero
della rivista. Una scelta dettata dall’esigenza di porre fine agli equi-
voci legati all’utilizzo della vecchia sigla (CNA) e, al tempo stesso,
proporre un marchio che offra una chiara identificazione con la no-
stra mission. Concetto che il precedente logo non riusciva a ga-
rantire. Con il varo del nuovo marchio, raffigurante una foglia che
In occasione del CaterRaduno, svoltosi a Senigallia dal 25 al 30
giugno, Ricrea è scesa in campo per sensibilizzare cittadini e
turisti sull’importanza del riciclo dei contenitori d’acciaio.
Grazie all’iniziativa “Raccogli gli imballaggi in acciaio e
aiuterai Libera” realizzata dal Consorzio con la collaborazione
del Comune di Senigallia, Cir33 e Legambiente Marche, il
controvalore dei contenitori in acciaio raccolti a Senigallia
durante la settimana del CaterRaduno è stato interamente
devoluto a Libera, l’Associazione di don Ciotti impegnata da
anni nel sollecitare la società civile nella lotta contro le mafie e
promuovere legalità e giustizia. Numerosi manifesti affissi nella
città marchigiana hanno invitato i senigalliesi e i villeggianti a
dare il proprio contributo differenziando i rifiuti in acciaio.
Ma quest’anno il Consorzio ha raddoppiato gli sforzi. Infatti
Ricrea ha realizzato due speciali biciclette che sono state
utilizzate dai conduttori di Caterpillar Filippo Solibello e Sara
Zambotti per i loro spostamenti durante il CaterRaduno e che
sono stati tra gli oggetti più contesi in occasione dell’asta
per Libera svoltasi sabato 30 giugno con don Ciotti battitore
d’eccezione.
Quest’anno il tema dell’asta era la bicicletta e tutto il mondo
che le ruota attorno. Quale miglior idea per Ricrea se non
quella di donare a Libera un tipico “riprodotto” derivante dal
riciclo degli imballaggi in acciaio? Da mille/millecinquecento
scatolette di tonno infatti si può ricavare un telaio medio di una
bicicletta. In totale il contributo devoluto da Ricrea in favore
di Libera è stato di 2.300 euro totalizzati con i ricavi dell’asta
delle due biciclette (650 euro ciascuna) e dalle quantità di
raccolta degli imballaggi in acciaio durante la settimana del
CaterRaduno a Senigallia (1.000 euro).
AL CATERRADUNO
QUEST’ANNO RICREA
RADDOPPIA
IN PRIMO
8
n.7 settembre 2012