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n.5 marzo 2012
RASSEGNA
ACQUA
per nulla sostenibile.
Come fare per migliorare la gestione delle
acque nelle nostre case e città, per ridurre
i consumi, migliorare la depurazione e
riequilibrare i cicli biogeochimici degli
elementi? Secondo molti esperti le soluzioni
tecniche per migliorare la gestione dell’acqua
a livello domestico e urbano esistono e sono
numerose: già oggi dove vengono applicate,
permettono ri risparmiare più del 50%
dell’acqua consumata quotidianamente. Si va
dalle soluzioni semplici per il risparmio idrico
domestico (dai frangigetto, agli sciacquoni
con scarico differenziato, agli elettrodomestici
a basso consumo idrico) fino ad arrivare alle
tecniche da adottare in fase di costruzione
degli edifici che permettono di ridurre
drasticamente i consumi ricorrendo a fonti di
approvvigionamento diverse dall’acquedotto.
Chi ha detto che per scaricare un WC,
per irrigare il giardino o lavare l’auto sia
necessaria acqua potabile? Un edificio
’ecosostenibile’ – che ricorre alla raccolta
della pioggia e al riuso delle acque grigie
(quelle che provengono da lavabi e docce)
per gli usi meno esigenti – riduce i consumi
di acqua potabile a meno di 70 litri abitante
giorno. Diverse sono anche le proposte di
innovazione alla scala urbana: dai sistemi di
gestione delle reti idriche per ridurre le perdite,
alle tecniche per permettere il trattamento
decentrato degli scarichi, alle soluzioni per
gestire le piogge minimizzandone gli effetti
negativi, fino al riuso delle acque trattate dai
depuratori.
Wataclic: imparare a usare l’acqua
Il progetto Life+ Wataclic è stato avviato nel
2010 con lo scopo proprio di far conoscere
su tutto il territorio italiano approcci e tecniche
che permettono un uso più razionale della
risorsa idrica a uso civile, oltre che un minore
impatto ambientale degli scarichi urbani. Il
progetto è coordinato da Ambiente Italia e
vede la partecipazione delle Università di
Bologna e di Udine, di Iridra (piccola società
di Ingegneria specializzata in tecniche di
gestione idrica sostenibile) e Università
Verde di Bologna (ONG con esperienza nella
comunicazione ambientale riferita all’acqua).
Nello specifico il progetto si propone di:
- introdurre nelle norme urbanistiche e nei
regolamenti edilizi, indirizzi e prescrizioni
volte a favorire la diffusione di tecniche per
migliorare la gestione delle acque e ridurre
i consumi (raccolta e riuso delle acque di
pioggia, separazione e riuso delle acque
grigie, gestione sostenibile del runoff urbano
ecc.);
- adottare strumenti economici per favorire
BIBLIOGRAFIA
[1] Istat banche dati online
in particolare Indicatori Ambientali Urba-
ni 2011
[2] Rapporto di Legambiente e Ambiente
[3]Censis 2010, “L’acqua tra responsa-
bilità pubbliche, investimenti e gestione
economica”. Censis Note e Commenti
n.10. Ottobre 2010
[4] G. Conte, Nuvole e sciacquoni - Come
usare meglio l’acqua in casa e in città”,
Edizioni Ambiente, Milano, 2008.
un uso più sostenibile
dell’acqua potabile;
- diffondere presso i gestori
conoscenze per ridurre
le perdite e migliorare
l’efficienza energetica del
servizio idrico integrato;
- elaborare efficaci
campagne informative
dirette agli utenti per
adottare comportamenti
di uso responsabile
dell’acqua e tecnologie
per il miglioramento
dell’efficienza idrica ed energetica (sanitari e
elettrodomestici a basso consumo);
- diffondere presso gli operatori dell’idraulica
domestica e dell’edilizia le conoscenze
e le tecniche per la gestione sostenibile
dell’acqua.
Dal febbraio 2011, sono in corso eventi
informativi replicati su tutto il territorio
nazionale rivolti ai diversi soggetti coinvolti
nella gestione delle acque.
Di seguito i temi che verranno affrontati in
ciascun evento.
Acqua e regole: quali sono le soluzioni
applicabili (raccolta e riuso delle acque di
pioggia, separazione e riuso delle acque
grigie, gestione sostenibile del runoff urbano
ecc.) e come promuoverle attraverso le
norme urbanistiche e i regolamenti edilizi
(per gli amministratori pubblici di Comuni,
Province, Comunità Montane e Regioni).
Acqua e denaro: le tariffe idriche e altri
strumenti economici per disincentivare l’uso
eccessivo di acqua potabile; soluzioni per
garantire l’equità sociale e non penalizzare le
famiglie numerose (per le Autorità d’Ambito).
Acqua e energia: discutere con i gestori
le soluzioni più innovative per ridurre le
perdite e migliorare l’efficienza energetica
del servizio idrico integrato (per i Gestori del
Servizio Idrico Integrato).
Acqua e cittadini: come elaborare efficaci
campagne informative dirette agli utenti per
adottare comportamenti più responsabili
nell’uso dell’acqua e tecnologie per il
miglioramento dell’efficienza idrica ed
energetica (per le Autorità d’Ambito, Comuni,
Province e Regioni).
Acqua e innovazione: organizzati in
occasione di importanti fiere di settore per
diffondere presso gli operatori dell’idraulica
domestica le conoscenze e le tecniche per
la gestione sostenibile dell’acqua (per gli
installatori e tecnici dell’idraulica in edilizia).
I risultati del progetto, a più di un anno e
mezzo dal suo avvio, sono incoraggianti
rispetto all’interesse dimostrato verso
i contenuti del sito Internet e quindi le
tematiche proposte, le visite al sito del
progetto superano infatti le mille al mese. Al
di sopra delle aspettative è anche l’interesse
per alcuni dei temi affrontati, in particolare per
le campagne indirizzate alle Autorità d’Ambito
e ai gestori del servizio idrico che sono al di
sopra dei risultati attesi. Si è invece visto un
crollo nella partecipazione alla campagna
indirizzata alle pubbliche amministrazioni
che dalla seconda metà del 2011 ha più che
dimezzato il numero dei partecipanti rispetto
ai primi eventi. In Tabella 2 una sintesi dei
partecipanti alla varie campagne.
Risultati scoraggianti vengono invece dal
forum attivato sul sito, dove tutti gli interessati
possono partecipare al dibattito sui temi
della gestione sostenibile delle acque e fare
domande specifiche agli esperti, che non
riesce ad attirare l’interesse dei target.