Page 20 - Energie & Ambiente n. 5

Basic HTML Version

ATTUALITÀ
accentuati gli obblighi a carico dei gestori delle reti di trasmissio-
ne relativi all’accesso e alla distribuzione di questa elettricità. La
Commissione rafforzerà la base che consente alle autorità nazio-
nali di regolamentazione delle reti di tener conto dell’efficienza
energetica nelle loro decisioni e nel monitoraggio della gestione e
del funzionamento delle reti e dei mercati del gas e dell’elettricità.
Un presupposto necessario per un’Europa efficiente sotto il profilo
dell’energia è la creazione di valore per il risparmio energetico
tramite meccanismi di mercato. È necessario individuare que-
gli strumenti che attribuiscono un valore finanziario al risparmio
energetico e che colleghino i profitti dei servizi di pubblica utilità
(fornitori o distributori) all’efficienza energetica piuttosto che al vo-
lume di energia fornita. Verrà proposto che tutti gli Stati membri
istituiscano un sistema nazionale di obblighi in materia di rispar-
mio energetico adeguato alla loro situazione. In funzione della
portata e del rigore degli obblighi, tale misura potrebbe consentire
un risparmio fino a 100 milioni di tonnellate equivalente petrolio
(Mtep) nel 2020. Gli obblighi di risparmio energetico incoraggia-
no i fornitori a cambiare il loro modello commerciale privilegiando
l’offerta di servizi energetici rispetto alla vendita al dettaglio di
prodotti energetici.
Maggior competitività per l’industria manifatturiera
L’industria assorbe circa il 20% del consumo di energia primaria in
Europa. Si tratta del settore che ha realizzato i maggiori progressi
nel campo dell’efficienza energetica (con un miglioramento del
30% dell’intensità energetica nell’arco di 20 anni). Rimane tuttavia
da sfruttare un significativo potenziale di risparmio energetico. Per
ridurre gli ostacoli all’investimento in tecnologie efficienti da parte
delle PMI, la Commissione incoraggerà gli Stati membri a fornire
loro informazioni (ad esempio riguardanti gli obblighi di legge, i
criteri per ottenere sovvenzioni finalizzate all’ammodernamento
dei macchinari, l’offerta di formazione sulla gestione dell’energia
e la disponibilità di esperti in energia), a elaborare incentivi ade-
guati (quali sgravi fiscali, finanziamenti per investimenti nel set-
tore dell’efficienza energetica o fondi per audit energetici) e pro-
porrà di rendere obbligatori audit energetici periodici per le grandi
società. Per sostenere l’innovazione tecnologica, la Commissione
continuerà a promuovere lo sviluppo, la verifica e la diffusione di
nuove tecnologie efficienti sotto il profilo energetico, ad esempio
tramite il piano Strategico per le Tecnologie Energetiche al fine di
ridurre i costi e migliorare la prestazione di tecnologie efficienti
sotto il profilo energetico, trovando nuove soluzioni e facilitando-
ne l’adozione su larga scala da parte del mercato.
Risultati attesi
La piena attuazione di questo Piano dovrebbe consentire rispar-
mi energetici significativi: secondo le stime, le azioni del settore
pubblico e i nuovi requisiti minimi di efficienza per gli apparecchi
dovrebbero consentire risparmi fino a 100 Mtep e si possono pre-
vedere economie analoghe grazie a misure nel settore dei tra-
sporti e ai risparmi realizzati dai consumatori grazie ai fornitori di
energia.