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Le attività nel triennio 2009-2011
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n.4 novembre 2011
Si chiude un triennio molto
importante per Aiat.
Nel 2008 le differenti realtà
sparse sul territorio hanno
deciso di riunirsi sotto un unico
capello, dando vita a un’unica
Associazione nazionale per gli
Ingegneri per l’Ambiente e il
Territorio. In questi tre anni si
è dovuto dare risposta a quella
vision.
La composizione del Consiglio
direttivo di Aiat del triennio
2009-2011 ha iniziato a
rispecchiare questa nuova
realtà, avendo come consiglieri
rappresentanti i soci dell’area
veneta e laziale, oltre alla
componente lombarda. Nel
corso del triennio Bingyong
Mao, rappresentante dell’area
veneta, ha presentato le sue
dimissioni per impegni di
lavoro ed è stato sostituito
da Annamaria De Sanctis,
rappresentante dell’area
campana. Il lavoro del Consiglio
direttivo è stato affiancato
dal direttore generale (Marta
Camera) e dalle Sedi Territoriali
Regionali di Veneto, Sicilia e
Campania.
In questi tre anni Aiat si è
impegnata, sebbene in un
periodo difficile per il lavoro, a
svolgere un punto di contatto
con le aziende.
Nel corso del 2010, attraverso i
diversi canali informativi di Aiat,
sono stati segnalate quasi 300
offerte di lavoro per ingegneri
ambientali.
Sul sito
www ingegneriambientali.it
viene aggiornato l’elenco delle
offerte di lavoro veicolate ai
soci.
In questi anni diverse aziende
hanno deciso di sostenere Aiat,
in qualità di soci sostenitori,
perché ritengono che il nostro
sodalizio svolga un importante
ruolo di collegamento tra il
mondo lavorativo e gli ingegneri
ambientali, ma non solo. Aiat
svolge un’importante funzione
di informazione e formazione.
Nel 2009: Matteo Zanchi ha
svolto un seminario in Uganda
per la sensibilizzazione dei
tecnici ONU sulle energie
rinnovabili con il supporto/
collaborazione del dipartimento
di Elettronica del Politecnico
di Milano; è stato organizzato
il workshop “Incentivare la
green economy - Quanto
sono efficaci certificati verdi,
titoli di efficienza energetica
e permessi di emissione?” a
Milano con la società Electrade;
è stato organizzato il convegno
“Aiat 1999-2009 per i primi
dieci anni con i professionisti
dell’ambiente” presso
Ecomondo.
Nel 2010, Aiat ha patrocinato
due importanti workshop a
Ecomondo, organizzati da
due Sedi Territoriali Regionali
(STR): il primo sulle discariche
storiche in Italia, organizzato
dalla STR Veneto, e il secondo
sull’inquinamento dei corpi
idrici da composti xeno biotici,
organizzato dalla STR Sicilia.
Nel 2011, presso la Facoltà di
Ingegneria Civile e Industriale,
Università di Roma “La
Sapienza”, Aiat ha organizzato
l’incontro dal titolo “La figura
professionale dell’ingegnere
ambientale: Esperienze,
Evoluzione e Prospettive per il
futuro”.
Per quanto riguarda la
formazione, nel 2009 sono
stati proposti i corsi “Impresa
& Sicurezza” e “Impresa &
Ambiente” e nel 2010 sono stati
organizzati degli incontri su
“Sistri” e un corso sul “Reach”
relativo al Regolamento
n.1907/2006/CE.
In questi anni Aiat ha ricoperto,
attraverso dei suoi delegati,
importanti cariche all’interno
di Comitati e Commissioni:
Aiat opera attivamente con
dei propri rappresentanti
nell’ambito di: Comitato di
Salvaguardia di Italcert,
Commissione Locale Scuola
Emas ed Ecolabel del
Politecnico di Milano, Tavolo
tecnico di OroBlu - Ecomondo
e Comitato editoriale della
rivista Inquinamento (ora
Energie&Ambiente Oggi).
Sul fronte internazionale, Aiat
ha continuato a svolgere un
importante ruolo propositivo
nella Federazione Europea
delle Associazioni di
Professionisti dell’Ambiente
(Efaep), nata nel 2002 su
iniziativa di VDI (Germania),
Afite (Francia) e VVM (Olanda),
a cui Aiat ha aderito fin
dall’inizio.
Dal 2003 un rappresentante
di Aiat siede nell’Executive
Committee con il ruolo di
segretario generale. Inoltre
Aiat ha progettato, sviluppato
e coordinato l’ambizioso
progetto Enep, sicuramente
la più importante iniziativa
della Federazione. Enep
(the European Network of
Environmental Professionals)
è una piattaforma online per
l’archiviazione e la condivisione
del proprio profilo professionale
che viene offerta a più di
40.000 professionisti ambientali
europei attraverso le differenti
associazioni federate a Efaep.
Aiat, inoltre, si è impegnata
in questi anni a promuove
e supportare, nei limiti
delle proprie disponibilità
economiche, la cooperazione
internazionale “amica
dell’ambiente” attraverso il
proprio bando, giunto alla 5°
edizione, e al contributo per
il premio di laurea dedicato al
professor Alberto Rozzi.
Visita tecnica aduna turbina eolica organizzata da Aiat per i suoi soci