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BIOGAS
SOLUZIONI
ti tedeschi per la produzione di biogas. Nei 12 mesi di rilevazioni, infatti, si
sono veri¿cati circa 300 problemi all’unità di produzione e oltre 100 al siste-
ma di alimentazione del materiale solido.
A questi si aggiungono un centinaio di guasti a carico del sistema di misce-
lazione e altrettanti agli impianti di pompaggio e alle tubazioni. Il tutto comple-
tato da circa 80 problemi nel processo biologico. Si tratta di dati particolar-
mente preoccupanti, che indicano la necessità di dotare gli impianti di un
ef¿cace sistema di monitoraggio. In caso contrario, venendo a mancare le
condizioni ideali per lo sviluppo delle quattro fasi biochimiche del processo di
digestione anaerobica (idrolisi, acidogenesi, acetogenesi e metanogenesi),
l’ef¿cienza dell’intero processo risulta limitata, con signi¿cativi impatti sul ri-
torno economico dell’investimento. In particolare l’idrolisi e l’acidogenesi av-
vengono più rapidamente ed ef¿cacemente a pH acidi e con elevate con-
centrazione di substrato, mentre la metanogenesi è inibita a pH acidi e da
elevate concentrazioni di acidi indissociati, come appunto si riscontrano a pH
acidi.
Quale la miscela vincente?
Oltre a creare le condizioni ambientali ideali per il processo di produzione del
biogas, è altrettanto importante de¿nire correttamente la tipologia dei sub-
strati alimentati, ovvero delle sostanze immesse nel digestore. La letteratura
indica i valori di biogas producibile, teoricamente, dalle differenti sostanze. In
realtà tale produzione dipende da numerosi fattori e, per conoscere la reale
produttività, è necessario af¿dare la valutazione di producibilità a un labora-
torio specializzato in questo settore.
Teoricamente è inoltre appurato che, a parità di massa liquida, una maggio-
re concentrazione di secco in alimentazione consente una maggiore produ-
zione di biogas. Un valore che, però, non può superare speci¿che concen-
trazioni, perché altrimenti verrebbe ostacolata l’ef¿cacia del processo di
miscelazione. Analogamente è necessario valutare il carico di sostanza or-
ganica alimentato al digestore.
Appare infatti logico dedurre che, al crescere della quantità di materia im-
messa nel processo, cresca la produzione di biogas. Un’equazione vera
solo sino a uno speci¿co punto critico, oltre il quale il processo si interrompe
per sovraccarico e la produzione di biogas crolla. Identi¿care questo punto
critico, in funzione dei parametri ambientali e della particolare tipologia di
sostanze utilizzate, è fondamentale, in quanto il ripristino delle condizioni di
produzione ideali può richiedere tempi lunghi, interrompendo la produzione
e, quindi, erodendo i guadagni.
L’efÀcienza nella produzione del biogas dipende da una efÀcace miscelazione.