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FOCUS
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n.4 novembre 2011
comunque signi¿cativa, grazie
alle dimensioni della risorsa.
Un problema connesso
a questo potenziale è il
posizionamento delle risorse
analizzate (Figura 2): nel caso
in cui, come spesso avviene,
le fonti di calore sono lontane
dai centri abitati maggiori, si
pongono problemi di costi sia
dovuti al trasporto dell’energia
prodotta sia per la costruzione
delle medesime centrali.
Nonostante questi vincoli,
il potenziale geotermico in
Canada è signi¿cativo, data la
distribuzione diffusa di energia
geotermica e l’alto contenuto
energetico. Un problema per
le piccoli comunità del nord è
che la popolazione in aree con
buone prospettive geotermiche
può non essere suf¿ciente
a giusti¿care le previsioni
dei costi elevati di progetti
EGS: si tratta di Paesi con
poche migliaia di abitanti: Fort
Simpson 1200; Watson Lake
1100; Hay River 3600; Faro
400. Queste piccole comunità
possono aspirare a sistemi
geotermici più economici
legati alle fonti a temperatura
più bassa (90-100 °C) che
sono raggiungibili a distanze
relativamente poco profonde
(intorno ai 2,5 km).
La storia della geotermia
in Canada è relativamente
semplice: a eccezione delle
pompe di calore geotermiche,
che vengono già ampiamente
sfruttate su tutto il territorio,
al momento non esistono
centrali e siti per la produzione
di energia elettrica da fonte
geotermica, nonostante questa
opzione sia praticabile e possa
fornire un pro¿lo relativamente
“verde” nella comunicazione
e negli impatti, soprattutto
rispetto a petrolio e gas che
contano numerosi giacimenti
nelle terre del nord.
In realtà, il geotermoelettrico
ha numerosi impatti ambientali
rispetto alle altre fonti
rinnovabili: dall’adulterazione
potenziale delle acque
sotterranee, al raffreddamento
delle acque sotterranee e
gli ecosistemi dipendenti,
¿no alle possibili modi¿che
nei modelli di Àusso delle
acque sotterranee. Tra gli
altri deterrenti: il potenziale di
eventi sismici, livelli di rumore
accresciuti e il rilascio di
inquinanti liquidi o emissioni di
combustione. I veri problemi
di maggiore sviluppo di
energia geotermica a scopo
elettrico sono l’accessibilità
e la competenza. Molte delle
aree più probabili sono in zone
remote del nord dove vivono
popolazioni che non hanno un
grande bisogno di energia. Ci
sono eccezioni, naturalmente,
che potrebbero trarre notevoli
vantaggi dalla geotermia
sviluppata con Sistemi
geotermici avanzati (EGS) che
non richiedono in loco acqua o
un serbatoio molto permeabile.
Tuttavia la localizzazione
remota dei possibili bacini
geotermici pone numerosi altri
problemi come la mancanza
di linee di trasmissione e
tecnologie di perforazione
relativamente primitive.
Tuttavia, se la risorsa potesse
essere capitalizzata, sarebbe
probabilmente utile a suonare a
morto la campana del carbone,
degli idrocarburi inquinanti e
altamente pericolosi (grazie
alle nuove tecnologie di
estrazione dalle sabbie
bituminose di cui il Canada è il
primo al mondo per giacimenti)
oltre che dell’energia nucleare,
per un periodo di tempo utile
a incentivare gli investimenti
alternativi nel geotermico.
Gli autori della ricerca
canadese per lo sviluppo del
geotermoelettrico suggeriscono
di utilizzare la leva ¿scale
del credito d’imposta sulla
produzione geotermica
per stimolare una migliore
tecnologia, che a sua volta
porterebbe a un maggiore
sviluppo della tecnologia
geotermica eliminando, allo
stesso tempo, gli inconvenienti
e le incertezze che derivano da
¿nanziamenti pubblici.
Uno dei principali problemi
della tecnologia EGS è
il potenziale innesco di
micro terremoti nella fase di
frammentazione delle rocce.
Finora tali aspetti non sono
stati adeguatamente esplorati
e tenuti in conto nel Geological
Survey of Canada e vanno
ulteriormente approfonditi.
Tuttavia, a fronte delle nuove
scoperte, il Canada potrebbe
imboccare decisamente la via
del geotermoelettrico lasciando
da parte lo sfruttamento
della parte di giacimenti di
idrocarburi. Il problema è,
semmai, dover far crescere
una industria geotermica quasi
dal nulla a cominciare dai corsi
universitari mentre, allo stesso
tempo, gli Stati Uniti si sono
già mossi in modo pesante con
l’ultimo stanziamento da 38
milioni di dollari per la ricerca in
campo geotermico.
Energia geotermica nel mondo
Guardando a livello mondiale la
tecnologia per lo sfruttamento
e coltivazione delle risorse
geotermiche è detenuta da
pochi Paesi; in Europa, l’Italia
(sempre di meno), la Germania
e la Francia sono a un buon
livello, mentre a oriente il
Giappone detiene circa il
70% della quota di mercato
globale nelle apparecchiature
per impianti geotermici grazie
all’enorme esperienza in casa
e al terzo posto nel mondo per
lo sfruttamento dell’energia
geotermica.
RIFERIMENTI
S.E. Grasby et al., “Geothermal
energy resource potential of Cana-
da” Geological Survey of Canada,
Open File 6914, 2011, 322 pagine
“Annual U.S. Geothermal Power
Production and Development”, Ge-
othermal Energy Association (GEA)
www1.eere.energy.gov/geothermal/