Bosch Rexroth scommette sull’idrogeno per una mobilità più sostenibile
La sostenibilità è un caposaldo del patrimonio valoriale di Bosch Rexroth, impegnata nello sforzo di consegnare alle generazioni future un mondo in cui possano prosperare. È un intento di grande respiro che l’azienda persegue nella certezza che le tecnologie innovative svolgano un ruolo chiave nel raggiungimento di un obiettivo così ambizioso. L’impegno prevede da parte di Bosch Rexroth un approccio globale alla sostenibilità e riguarda l’intero ciclo di vita dei prodotti che progetta e realizza. Lo ritiene un compito i cui effetti devono ricadere su ogni aspetto delle proprie dinamiche aziendali, da una gestione responsabile degli acquisti ad una logistica il più efficiente possibile, e fino a soluzioni riciclabili e rigenerate. In Bosch Rexroth si è certi che una prospettiva di questo tipo possa supportare le aziende nella transizione verso un’economia circolare rispettosa dell’ambiente, riducendo al contempo la carbon footprint lungo l’intera catena del valore.
I componenti e le soluzioni Bosch Rexroth sono impiegati in ambiti industriali quali la generazione di energia rinnovabile, la mobilità a basse emissioni di carbonio, i processi efficienti dal punto di vista energetico e delle risorse e l’economia dell’idrogeno.
Su quest’ultimo versante, consapevole che da oggi al 2030 diverse migliaia di stazioni di rifornimento di idrogeno entreranno in funzione in tutto il mondo, fornendo un importante contributo alla decarbonizzazione del settore della mobilità, Bosch Rexroth è attualmente impegnata nell’equipaggiare i compressori delle stazioni di rifornimento di idrogeno con le proprie soluzioni di azionamento.
Per poter rifornire i veicoli in modo rapido e regolare l’idrogeno estratto per elettrolisi deve essere soggetto ad un complesso processo di compressione in loco, con una pressione che può raggiungere i 900 bar. In questo ambito le soluzioni di azionamento elettroidraulico di Bosch Rexroth, che possono essere utilizzate nei compressori a pistoni e nelle criopompe, garantiscono elevate prestazioni e assicurano alta densità di potenza, controllo preciso, durata ed affidabilità. La società del Gruppo Bosch mette inoltre a disposizione del mercato azionamenti compatti servoidraulici per piccoli impianti a idrogeno, con quantità di produzione giornaliera fino a 10 kg H2/h, oltre a soluzioni di azionamento personalizzate.
La sfida che Bosch Rexroth ha dovuto affrontare, e ha saputo vincere, verte sul fatto che il rifornimento di idrogeno è tecnicamente molto complesso poiché l’idrogeno va immagazzinato sul posto in forma liquida a -253 °C, oppure stoccato come gas in serbatoi con diversi livelli di pressione. Per alimentare i veicoli l’idrogeno deve essere compresso in modo controllato tra i 700 e i 900 bar. Per ovviare al problema sono di conseguenza necessari azionamenti robusti per i compressori. Forte della decennale esperienza maturata nel settore dell’idraulica, Bosch Rexroth sta sviluppando, insieme a propri partner, soluzioni personalizzate per realizzare adeguate infrastrutture per rendere l’idrogeno da autotrazione disponibile ad una platea la più vasta possibile.
In collaborazione con la californiana FirstElement Fuel, che opera nella gestione commerciale negli USA di stazioni di rifornimento di idrogeno, Bosch Rexroth ha sviluppato allo scopo una criopompa dalle caratteristiche vincenti: con una potenza di allacciamento di 280 kW è in grado di comprimere a 875 bar fino a 600 kg di idrogeno liquido all’ora e grazie ad essa riuscire a rifornire veicoli pesanti con 100 kg di idrogeno in 10 minuti. La criopompa combina azionamenti di pompe servoidrauliche, software e un cilindro di compressione di nuova concezione. Le prime stazioni saranno dotate della nuova tecnologia a partire dal 2025 e non avranno la necessità di contemplare serbatoi di stoccaggio temporanei grazie al rifornimento diretto assicurato dalla nuova criopompa.
Non si tratta tuttavia del solo esempio di azionamento per compressori presenti nel portafoglio prodotti Bosch Rexroth, che offre anche altre soluzioni per la compressione dell’idrogeno, gassoso e liquido. I suoi prodotti coprono diverse classi di potenza (tra 10 e 280 kW) e abilitano un’ampia gamma di applicazioni, le quali spaziano dalle stazioni di rifornimento interne per carrelli elevatori ubicate nei centri logistici alle stazioni di rifornimento per automobili e per veicoli commerciali di piccole e medie dimensioni. Ciò è agevolato dal fatto che le soluzioni Bosch Rexroth si basano su componenti di serie e che utilizzano sistemi di trasmissione idrostatica particolarmente robusti e compatti, ragion per cui questi sistemi di azionamento per compressori (più silenziosi rispetto ai precedenti) possono essere installati in spazi ridotti. A differenza dei tradizionali azionamenti elettromeccanici delle pompe, offrono una portata notevolmente più elevata e sono molto più efficienti. Progettati per il funzionamento continuo, possono essere utilizzati per diverse centinaia di operazioni di rifornimento al giorno operando in modalità start-stop.
Bosch Rexroth sta anche sviluppando tecnologie per la produzione, la compressione, lo stoccaggio e l’utilizzo dell’idrogeno lungo l’intera catena del valore. Entro il 2030 il Gruppo Bosch punta a raggiungere con questo segmento di business un fatturato di circa cinque miliardi di euro. È una volontà che la multinazionale tedesca supporta con massicci investimenti. Basti pensare che per il periodo 2021-2026 l’azienda ha stanziato fondi per lo sviluppo e la produzione delle sue tecnologie H2 pari a 500 milioni di euro all’anno.
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