Best practice energia nei data center, ecco il Carbon Avoidance Meter
È di VMware il Carbon Avoidance Meter (CAM), che consente di fornire quasi in tempo reale agli operatori di data center indicazioni sulle emissioni di CO2, determinate dal livello di carbon footprint e consumo energetico, e offrire loro raccomandazioni su come ridurre questi valori. CAM basa l’assegnazione dei punteggi sui dati di telemetria inviati a VMware tramite VMware Skyline, una tecnologia di supporto proattiva, al fine di incoraggiare la riduzione di consumo energetico e ispirare le migliori pratiche sostenibili sul mercato. Il dipartimento di R&S di VMware ha sviluppato CAM come proof of concept tramite il proprio incubatore interno, xLabs, che ha l’obiettivo di realizzare progetti innovativi lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti VMware e offre ai dipendenti una piattaforma per concretizzare le proprie idee.
La maggior parte dei data center oggi sfrutta reti alimentate da diverse fonti energetiche. I clienti VMware che si abbonano a VMware Skyline possono utilizzare CAM per quantificare il livello di densità delle proprie macchine virtuali e, se possibile, raccomandare livelli più elevati di densità di virtualizzazione per ridurre ulteriormente il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Questo strumento consentirà inoltre ai clienti di analizzare il proprio consumo energetico quasi in tempo reale e di comprendere la corretta emissione di CO2, o l’orario ottimale in cui gestire i workload per utilizzare le fonti energetiche più sostenibili.
Questo prodotto rappresenta un altro passo fondamentale verso gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità 2020 di VMware e l’impegno dell’azienda per creare tecnologie di trasformazione che abilitino un futuro migliore per il pianeta. Nel 2015, l’azienda ha lanciato gli obiettivi VMware 2020 per ridurre le emissioni di carbonio attraverso l’impegno nell’efficienza energetica e l’approvvigionamento di energia rinnovabile, e per colmare il divario digitale nelle imprese e nelle organizzazioni no-profit . VMware intende anche incorporare funzionalità di sostenibilità nelle versioni future dei propri prodotti, tra cui CAM, per offrire soluzioni che aiutino i clienti ad avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Inoltre VMware vuole fornire ai clienti e ai partner dati che permettano di prendere decisioni informate sull’uso della tecnologia con il minore impatto possibile sull’ambiente.
“Il crescente ricorso a tecnologie come il mobile e il cloud computing ha aumentato significativamente il consumo energetico dei data center. Per mitigare l’impatto sull’ambiente, le aziende devono valutare il proprio contibuto al cambiamento climatico e implementare prodotti e servizi che automatizzino e ottimizzino i processi, riducendo così le emissioni energetiche”, dichiara Ray O’Farrell, Executive Vice President and Chief Technology Officer di VMware. “In VMware, ci impegniamo a offrire ai nostri clienti le risorse e gli strumenti di cui hanno bisogno per ridurre in definitiva l’impatto ambientale complessivo del nostro vasto ecosistema di clienti e partner”.
Ulteriori funzionalità e caratteristiche di CAM includeranno il calcolo dinamico del carico in tempo quasi reale basato sulla tipologia di CPU, il calcolo del carico dei sistemi monitorati e il calcolo del carbon footprint in base al consumo e alla posizione specifica dei data center. Il prodotto si propone inoltre di aiutare i clienti a divenire best practice e stabilire nuovi standard di riduzione energetica dei propri data center e di computing green.
CAM sarà disponibile per i clienti di VMware Skyline tramite VMware Skyline Advisor, un servizio di supporto innovativo e proattivo, sviluppato internamente in VMware. I servizi Skyline offrono ai clienti VMware tecnologie e strumenti ad alte prestazioni, fornendo raccomandazioni proattive, predittive e prescrittive che aiuteranno infine i clienti a migliorare la stabilità e l’affidabilità complessive delle operazioni dei data center nel portafoglio di prodotti e soluzioni VMware. L’aggiunta di CAM ora consente ai clienti di monitorare i loro livelli di carbonio ottimizzando proattivamente il proprio ambiente.
Contenuti correlati
-
Le startup che accelerano il Net Zero con lo stoccaggio della CO2 nel mare
L’Oceano è il più grande serbatoio di carbonio del pianeta, un sistema naturale che assorbe l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e la immagazzina. Circa il 25-30% di CO2 immessa in atmosfera nel corso in tutta l’era industriale...
-
Report automatizzati di sostenibilità per data center con Schneider Electric
Schneider Electric introduce nuove funzionalità “model based” e automatizzate di reportistica di sostenibilità nel software di gestione dell’infrastruttura Data Center (DCIM) EcoStruxure IT. Questa innovazione è il frutto di tre anni di investimenti strategici, test rigorosi e...
-
Data center e consumi energetici, un aiuto dalle rinnovabili
Che si tratti di energia eolica, solare o idrica, le fonti di energia verde sono destinate a dominare il settore energetico, come spiega Arturo Di Filippi, Offering Director Global Large Power di Vertiv. Come segmento delle energie rinnovabili,...
-
Il progetto di machine learning e AI applicata al cloud computing di Aruba e dell’Università di Pisa
Aruba ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Pisa. Il tema dell’efficienza energetica sta diventando sempre più importante e determinante nella progettazione di qualsiasi servizio, per ovvie ragioni economiche ed...
-
Verso un mondo più sostenibile con la gestione “green” dei dati
La grande quantità di dati che attualmente viene generata ogni giorno all’interno delle aziende produce elevate emissioni di CO2 attraverso i processi di archiviazione, elaborazione e analisi e rappresenta quindi un enorme peso per l’ambiente. Questo problema...
-
Carbon footprint calculator: l’IA ti dice quanto sei sostenibile
Inquina di più la produzione di hamburger o una doccia di 10 minuti? Lo sapevi che ci vogliono oltre 7.900 magliette di cotone per raggiungere le emissioni di CO2 prodotte da un solo volo Londra – New...
-
Data center da 150 MW alimentato da energia rinnovabile in Norvegia per Vertiv
Vertiv ha costituito una nuova entità legale in Norvegia, consolidando ulteriormente la partnership con il provider dei servizi di colocation Green Mountain e supportandone la rapida crescita nel Nord Europa. Questa decisione strategica conferma l’impegno di Vertiv...
-
Arriva anche in Italia l’autoconsumo energetico industriale di NetOn Power
NetOn Power, la piattaforma di autoconsumo industriale per l’Europa di 547 Energy e Quantum Energy Partners, ha annunciato il suo ingresso nel mercato Italia, dopo il successo già ottenuto in Spagna. NetOn Power Italia avrà sede a...
-
Unifarco automatizza gli edifici e riduce i consumi energetici con Johnson Controls
Johnson Controls è stata scelta da Unifarco per l’implementazione della piattaforma OpenBlue in tutti gli edifici della sede centrale. Nata nel 1982 ai piedi del Parco delle Dolomiti Bellunesi, Unifarco è una società per azioni fondata e...
-
Nuove infrastrutture per data center in Qatar, in soli 14 mesi, grazie a Vertiv
Vertiv, fornitore globale di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità, ha supportato MEEZA, che intende migliorare la qualità della vita dei cittadini del Qatar, nella progettazione, realizzazione e installazione di due nuovi data...