Bernoulli Hybrid riduce impatto ambientale
Alimentata da una pompa di calore di nuova generazione, Bernoulli Hybrid, invenzione della Lucas, consente di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale e di spendere la metà.
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
Già i primi 100 impianti sono stati venduti a condomini e ad aziende che puntano sul risparmio di costi e di emissioni nell’aria. Un risultato raggiunto in pochi mesi che fa di Bernoulli Hybrid della Lucas una vera e propria rivoluzione nel panorama delle termoidraulica, dato che si tratta della prima caldaia a basso consumo energetico che non presenta una bolletta del gas se alimentata da fonti di energie alternative.
Si tratta di una pompa di calore ibrida dotata di una nuova tecnologia elettromeccanica che utilizza il fenomeno fisico della cavitazione controllata per garantire una continua produzione di calore ad alta temperatura e a bassissimo costo, cosa impossibile per le pompe di calore in commercio fino ad ora.
Bernoulli Hybrid, rispetto alle classiche caldaie a metano e su un consumo medio di 150 kW, consente di diminuire del 36,9% l’impatto di CO2 nell’ambiente e di risparmiare il 49% della spesa. Ancora più significativi sono i dati che mostrano le differenze tra Bernoulli e una caldaia a gasolio. In questo caso la CO2 diminuirebbe del 53,6% e il risparmio economico sarebbe addirittura del 64%.
“L’idea è nata con mio padre davanti a un documentario”, racconta Luca Spiga, giovane Ceo della Lucas, “poi dall’idea siamo passati alle ricerche e come per gioco ci siamo sfidati a trovare le soluzioni per rendere concreta la nostra teoria, è stato naturale poi passare dall’idea al primo prototipo. Con questo ed i primi test abbiamo da subito capito le potenzialità del nostro progetto e la ricerca è diventata presto qualcosa di professionale. Ci siamo strutturati per creare un ufficio di ricerca e sviluppo che, con l’aiuto di personale altamente qualificato, ci ha permesso di creare un prodotto adatto ad un mercato difficile come quello della termoidraulica. Quell’ufficio di ricerca e sviluppo esiste ancora, ed è una parte fondamentale della Lucas. La nostra azienda non dimentica, infatti, che è nata solo grazie alla ricerca e all’innovazione e continua a lavorare per trovare soluzioni nuove, in grado di aiutare i nostri clienti a risparmiare e a rispettare l’ambiente e in grado di mantenere la Lucas un’azienda protagonista nel campo delle innovazioni per il risparmio energetico”.
Per riscaldare gli ambienti la pompa di calore Bernoulli Hybrid sfrutta due diversi principi, adattandone il funzionamento alle richieste del condomino o dell’azienda.
La prima fase di riscaldamento avviene sfruttando la compressione di un gas che “ruba” l’energia termica dall’ambiente esterno per renderla disponibile all’ambiente interno, ma la caratteristica che rende unico Bernoulli Hybrid è la seconda fase di riscaldamento, ovvero il brevetto che permette di sfruttare l’energia intrinseca nei legami idrogeno tra le varie molecole d’acqua.
Questo brevetto sfrutta una forte depressione prodotta meccanicamente da una turbina che lavora in una camera stagna di acqua per dare inizio ad un fenomeno naturale simile alla cavitazione.
La cavitazione avviene rompendo meccanicamente i legami idrogeno tra le varie molecole d’acqua, questo ne cambia lo stato facendolo passare da liquido a gassoso e causando una rapida espansione dei gas. L’espansione dei gas (vapore acqueo) continua fino al punto in cui la tensione superficiale del liquido attorno alla bolla di vapore acqueo è superiore alla forza di depressione effettuata meccanicamente dalla turbina; da questo momento in avanti la bolla comincia quella che è la fase di compressione, ovvero la fase in cui viene generato calore.
Una singola bolla cavitativa riesce nella fase di massima compressione a sviluppare fino a 5.000°C e 2.200 bar di pressione, ovvero più della temperatura della superficie solare.
Le bolle cavitative però sono molto piccole (qualche micron) e di durata estremamente limitata nel tempo (nell’ordine di nanosecondi), una singola bolla cavitativa non sarebbe in grado di soddisfare le necessità di un cliente. Uno dei brevetti consiste, quindi, nel riuscire a creare un effetto costante, ovvero una continua esplosione ed implosione di moltissime bolle cavitative contemporaneamente, che ci dà quindi la possibilità di cedere moltissima energia termica all’utenza, con rendimenti e temperature uniche.
Contenuti correlati
-
Cogenerazione da gas a idrogeno, 2G inaugura una nuova era
La prima trasformazione a idrogeno di un cogeneratore a gas rappresenta un punto di svolta e, allo stesso tempo, una possibilità ripetibile, consolidata ed efficiente nei costi. A confermarlo è 2G Italia, che insieme all’Ostbayerische Technische Hochschule...
-
Nestlé diventa più sostenibile con la pompa di calore Johnson Controls (Clonato da Automazione Plus)
Nestlé riduce il consumo energetico e le emissioni di CO2 presso il suo stabilimento di produzione di latte artificiale a Biessenhofen, in Germania, grazie all’implementazione di un’innovativa pompa di calore Sabroe di Johnson Controls. La soluzione tecnologicamente...
-
Idrogeno: è italiana la prima ricerca sulla produzione in Europa
I tre economisti e professori universitari italiani, Cosimo Magazzino, Marco Mele e Angelo Leogrande, di cui Mele riveste anche il ruolo di Amministratore Unico di una società di stato del Gruppo GSE (SFBM), attraverso l’uso di complessi modelli...
-
Simplifhy a Hydrogen Expo, spinta per implementare le tecnologie basate sull’idrogeno
Dall’11 al 13 settembre 2024 Simplifhy parteciperà a Hydrogen Expo 2024, la mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. Le politiche di decarbonizzazione, volte a ridurre l’inquinamento globale, identificano nell’idrogeno una fonte...
-
Comau entra in H2IT e supporta l’automazione nelle tecnologie produttive dell’idrogeno
Comau è entrata a far parte di H2IT con l’obiettivo di accelerare e rendere più efficace la diffusione dell’idrogeno come vettore energetico pulito, mettendo a disposizione tecnologie, conoscenze e supporto per l’integrazione su larga scala di tecnologie...
-
Un nuovo Salone dedicato all’idrogeno all’interno di Key
L’idrogeno, soprattutto quello verde derivante da elettrolisi alimentata da energia pulita, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione: l’Unione Europea prevede di arrivare a 20 milioni di tonnellate entro il 2030, di cui 10 milioni...
-
Regolatore di pressione di Emerson per veicoli a idrogeno
Emerson introduce il regolatore di pressione a due fasi Tescom Serie HV-7000, progettato per ottimizzare il controllo dei consumi e migliorare l’affidabilità nei veicoli alimentati a idrogeno. Facili da installare, i regolatori della Serie HV-7000 garantiscono un’erogazione...
-
Idrogeno verde: produzione ragionata per assicurare la sostenibilità
Un nuovo report pubblicato da Danfoss Impact rivela che, poiché la produzione di idrogeno è destinata ad assorbire più della metà dell’attuale domanda di energia elettrica entro il 2050, l’efficienza energetica nella sua produzione è fondamentale. È...
-
Bosch Rexroth scommette sull’idrogeno per una mobilità più sostenibile
La sostenibilità è un caposaldo del patrimonio valoriale di Bosch Rexroth, impegnata nello sforzo di consegnare alle generazioni future un mondo in cui possano prosperare. È un intento di grande respiro che l’azienda persegue nella certezza che...
-
Da Bosch Rexroth un portfolio di soluzioni dedicate all’industria dell’idrogeno
Bosch Rexroth sta fornendo, nell’ottica di un possibile raggiungimento della neutralità climatica, un importante contributo alla creazione di un’economia dell’idrogeno. Grazie anche all’esperienza maturata in materia di motori a combustione interna riconvertiti per l’idrogeno, attualmente il portfolio...
Scopri le novità scelte per te x
-
Cogenerazione da gas a idrogeno, 2G inaugura una nuova era
La prima trasformazione a idrogeno di un cogeneratore a gas rappresenta un punto di svolta e, allo...
-
Nestlé diventa più sostenibile con la pompa di calore Johnson Controls (Clonato da Automazione Plus)
Nestlé riduce il consumo energetico e le emissioni di CO2 presso il suo stabilimento di produzione di...
Notizie Tutti ▶
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno...
-
Una ‘foresta invisibile’ pari a 1.430 campi da calcio per assorbire lo smog
Prosegue l’allarme sulla qualità dell’ aria nel Bel Paese: secondo un recente report dell’Agenzia...
-
Dolomiti Energia supportata da Impresoft per fare innovazione in sicurezza
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e...
Prodotti Tutti ▶
-
Massima efficienza con i motori IE5+ di nord DriveSystems
Secondo l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente, gli azionamenti elettrici nei settori dell’industria e del commercio...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software...
-
EcoCare di Schneider Electric: ridurre i guasti elettrici e i costi di manutenzione
A gennaio di quest’anno ci siamo resti conto che il 2023 è stato l’anno...