BayWa r.e. rafforza la leadership nel mercato europeo del fotovoltaico galleggiante

Pubblicato il 19 gennaio 2021

BayWa r.e., società globale che sviluppa, fornisce e distribuisce energia rinnovabile, insieme al partner olandese GroenLeven, ha recentemente completato due parchi solari galleggianti a Nij Beets e Kloosterhaar, nei Paesi Bassi. I siti sono composti da oltre 70.000 pannelli solari e una capacità totale di 29,2 MWp, sufficiente per fornire energia pulita a 9.000 famiglie olandesi.

I parchi solari galleggianti offrono l’opportunità di dare alle aree d’acqua inutilizzabili un plus per la comunità. Il progetto Nij Beets è un sito che svolge una doppia funzione servendo già come lago di estrazione della sabbia. Ciò aiuta a ridurre al minimo il problema dello spazio limitato per le fonti rinnovabili nelle regioni ad alta densità di popolazione.

Il completamento di questi due progetti favorisce la crescita di BayWa r.e. in tutta Europa. Si tratta del sesto impianto fotovoltaico galleggiante che l’azienda ha completato in soli due anni. Con una base di installazione totale di quasi 100 MWp in Europa oggi, BayWa r.e. continua ad estendere la propria posizione di leader del mercato europeo per il fotovoltaico galleggiante.

Benedikt Ortmann, Global Director Solar Project BayWa r.e. ha spiegato: “Progettato e costruito con cura, il Floating-PV può essere conveniente quanto un normale impianto solare a terra per un periodo di funzionamento di 25-30 anni. Osserviamo un grande interesse da parte dei mercati finanziari per la nostra tecnologia pluripremiata, come è stato dimostrato dalla realtà dei fatti ed esaminato già da diversi esperti tecnici indipendenti. Offre vantaggi per l’ambiente, le comunità locali e, soprattutto, una transizione energetica conveniente “.

Come parte del suo impegno a garantire la biodiversità e continuare a crescere con l’installazione del fotovoltaico galleggiante, BayWa r.e. e la sua filiale olandese GroenLeven sta collaborando con IVN, Institute for Nature Education and Sustainability per monitorare e studiare le piante nei prossimi cinque anni. Entrambi i siti contengono pannelli e lucernari speciali per garantire che abbastanza luce e aria raggiungano ancora la superficie dell’acqua. Solo il 23% dello spazio acquatico disponibile a Nij Beets è stato utilizzato, lasciando spazio vicino alle rive per proteggere la flora e la fauna.

Oltre agli sforzi per mantenere e migliorare la biodiversità, tutte le parti del progetto si sono impegnate in un fondo comunitario per le aree locali. Un programma educativo e opportunità di partecipazione continuativa per le comunità locali mirano a far crescere consapevolezza e feeling per i temi legati alla sostenibilità.



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