L’annuncio è stato fatto a New York dal gruppo di investitori del Carbon Disclosure Project (CDP). Questo posiziona Bayer come unica azienda tra le industrie chimiche e farmaceutiche presente nella classifica per il quarto anno consecutivo.
La valutazione delle 500 maggiori aziende mondiali elencate è stata condotta da esperti indipendenti della società di audit PricewaterhouseCoopers (PwC). PwC ha descritto Bayer come un’azienda “esemplare” all’interno del Leadership Index.
Secondo i dati del CDP, in questa iniziativa si sono uniti 385 fornitori di servizi finanziari a livello internazionale, con un volume di investimenti di oltre 57.000 miliardi di dollari. L’anno scorso il volume degli stessi è stato di 41.000 miliardi di dollari.
“Una buona gestione aziendale nei confronti della divulgazione del cambiamento climatico raccoglierà inevitabilmente i suoi frutti. Dal momento che la regolamentazione del carbone aumenta, quelle aziende che hanno implementato strategie legate al cambiamento climatico si troveranno chiaramente in una posizione di gran lunga migliore per affrontare i problemi legati all’aumento dei prezzi del carbone, rispetto alle aziende che hanno procrastinato il problema”, commenta Paul Dickinson, direttore generale del Carbon Disclosure Project. “Buone pratiche divulgative sono sinonimo di buona gestione”.
La graduatoria valuta ogni strategia aziendale volta alla protezione del clima e ad affrontare i cambiamenti climatici, gli obiettivi per ridurre le emissioni di gas serra e l’impegno in questo campo. I fattori chiave comprendono la misura in cui l’azienda considera i problemi legati alla protezione del clima come un’opportunità per la sua attività industriale e cerca di minimizzare i rischi di cambiamento climatico risultanti dalle proprie operazioni. La base per la valutazione è il livello di trasparenza della documentazione aziendale.
Dal 2004 il CDP ha elencato nel Carbon Disclosure Leadership Index le aziende dell’FT500 con le migliori prestazioni nella protezione del clima. Quest’anno ci sono 67 aziende con queste caratteristiche. Gli investitori istituzionali coinvolti nell’iniziativa basano le proprie decisioni di investimento, sulla composizione dell’indice e su altri criteri finanziari.
Il Bayer Climate Program, lanciato alla fine del 2007, raccoglie una varietà di misure per ridurre ulteriormente le proprie emissioni di gas serra e sviluppare nuove soluzioni mirate ad aspetti riguardanti la protezione del clima e i cambiamenti climatici. Ad esempio, Bayer e i suoi partner stanno attualmente implementando in India un nuovo concetto di edifici commerciali a emissioni zero. Noto come EcoCommercial Building, il principio può essere adattato a differenti zone climatiche. Inoltre, Bayer sta lavorando allo sviluppo di impianti resistenti al calore, alla siccità e al freddo, nonché all’utilizzo sostenibile di combustibili derivati da vegetali. Il Gruppo sta attualmente conducendo un “Bayer Climate Check”, specificamente sviluppato per valutare la potenzialità di un’ulteriore riduzione delle emissioni di gas serra nelle proprie strutture produttive globali.
Il Bayer Climate Program comprende anche attività per ridurre le emissioni di gas serra prodotte dalle auto aziendali e dai viaggi aerei per lavoro. Questi sforzi sono integrati da iniziative rivolte alle scuole e ai ricercatori. Bayer sostiene l’impegno degli studenti nei confronti della protezione del clima con borse di studio per corsi sulla protezione del clima e ha indetto un nuovo “Bayer Climate Award”, che sarà conferito per la prima volta alla fine del 2008. Questo è il primo premio internazionale per la ricerca di base sul clima.