Bayer Polymers: crescita redditizia grazie ad una maggiore vicinanza

Pubblicato il 12 maggio 2003

Strutture efficienti, un chiaro orientamento a favore dei clienti e innovazioni d’avanguardia: secondo Hagen Noerenberg, responsabile di Bayer Polymers, la società è ottimamente attrezzata per far fronte alle esigenze del futuro quale SpA autonoma sotto il tetto della holding Bayer.

“La riorganizzazione si è conclusa con successo. Dopo un anno di transizione siamo di nuovo qui, più forti e agguerriti di prima” ha affermato Noerenberg in occasione di una conferenza stampa internazionale, tenutasi a Colonia alla presenza di 150 giornalisti.

L’obiettivo principale di Bayer Polymers è pertanto quello di abbinare una crescita redditizia ad un rendimento del capitale a medio termine (CFRoI) del 13% e ad un risultato operativo prima dell’ammortamento (Ebitda) del 19%.

Nel primo trimestre del 2003 Bayer Polymers è riuscita a superare di 3,5 volte il risultato operativo dopo incidenze straordinarie rispetto al primo trimestre del 2002, portandolo da 21 a 74 milioni di euro. Il risultato operativo prima delle incidenze straordinarie era pari a 91 milioni di euro. Allo stesso tempo, il margine Ebitda è salito dall’11,3% al 12,5%. In tale contesto, un rilevante apporto al risultato è già stato fornito dai programmi di strutturazione dei costi.

Malgrado l’aumento delle quantità, nello stesso periodo la cifra d’affari è però scesa – a causa dei negativi effetti valutari, nonché di un’aspra concorrenza a livello di prezzi – del 2,3%, passando a 2,55 miliardi di euro.

Nell’esercizio 2002 Bayer Polymers ha registrato un fatturato di 10,8 miliardi di euro e un risultato operativo prima delle voci straordinarie di 418 milioni di euro.