Bayer MaterialScience AG: estrema stabilità in ambienti caldi e umidi

Pubblicato il 13 febbraio 2007

Questo nuovo prodotto è altamente resistente alla degradazione molecolare idrolitica che si verifica in ambienti estremamente caldi e umidi e agli effetti dannosi che quest’ultima esercita sulle proprietà dei materiali. Questo importante sviluppo è stato rivelato nel corso di prove di invecchiamento accelerato che simulavano il ciclo medio di vita di apparecchi di uso domestico (elettrodomestici bianchi). La tensione allo snervamento della miscela (ISO 527-1 e -2) è risultata virtualmente inalterata dal posizionamento su un bagnomaria ad una temperatura di 80 °C per 60 giorni, anche se posta in contatto permanente con il vapore. Come termine di paragone, tali condizioni estreme possono distruggere completamente articoli fatti di altre miscele di PC/ABS, come Bayblend FR 2010, che non sono particolarmente stabilizzate nei confronti dell’idrolisi e sono utilizzate, ad esempio, per contenere prodotti audiovisivi e informatici. L’eccezionale resistenza all’idrolisi di Bayblend DP 3008 HR è stata riaffermata in un test accelerato sviluppato da Bayer MaterialScience, nel quale i granuli di plastica sono conservati a 95 °C e a quasi il 100% di umidità per sette giorni, dopo di che la degradazione del materiale viene misurata utilizzando l’indice di fluidità in volume.

Un altro punto di forza di Bayblend DP 3008 HR è la sua resistenza al calore a lungo termine. Il suo indice termico relativo (RTI, relative thermal index) (UL 746 B) è stato determinato a 80 °C dopo una prova di due anni con stress da impatto e a 85 °C senza stress meccanico (spessore della parete di 1,5 mm). Questo test della Underwriters Laboratories (UL) misura la massima temperatura di servizio ammissibile a lungo termine del materiale in aria. “Questo elevato valore di RTI dischiude un ampio campo di applicazioni per il nostro materiale e conferma che i componenti realizzati con tale materiale funzioneranno affidabilmente e in sicurezza ad alte temperature operative,” afferma Thuermer.

Il preparato ritardante di fiamma non contiene né cloro né bromo e soddisfa i requisiti dei simboli ambientali chiave, come i contrassegni “TCO 05” e “Blue Angel”. Esso inoltre conferisce a Bayblend DP 3008 HR la sua eccezionale resistenza al fuoco. Di conseguenza, la miscela di PC/ABS non solo soddisfa i relativi test di infiammabilità UL 94V e 5V, ma supera anche la prova del filo incandescente IEC 60695-2, in conformità ai requisiti del più volte citato standard IEC 60335-1 per gli apparecchi domestici. Sulla UL Yellow Card è stato registrato un valore dell’indice d’infiammabilità al filo incandescente (GWFI, Glow Wire Flammability Index) di 960 °C secondo IEC 60695-2-12 (il requisito minimo è di 850 °C), con spessori sperimentali compresi tra 0,75 e 3 mm. La temperatura d’ignizione al filo incandescente (GWIT, Glow Wire Ignitability Temperature), definita secondo IEC 60695-2-13, è di 800 °C (il requisito minimo è di 775 °C), per lo stesso intervallo di spessori della parete.

In conformità alla classificazione 2 della categoria del livello di performance (PLC), sulla UL Yellow Card è stato registrato un intervallo compreso tra 250 e 400 del CTI A (comparative tracking index) per la resistenza alle correnti striscianti, in linea con IEC 60112. Di conseguenza, la nuova miscela di PC/ABS soddisfa in modo affidabile i requisiti standard per gli apparecchi.