Assocarta: prospettive di crescita

Pubblicato il 14 giugno 2006

L’Italia si pone al quinto posto nella classifica europea come produttore di carta e cartone, subito dopo Germania, Finlandia, Svezia e Francia, mentre risulta al primo posto nella produzione di carte per usi igienico sanitari. Il comparto di cui maggiormente si attende una crescita per il biennio 2006-2007, seppure modesto come produzione, è sicuramente quello per uso domestico. Comunque per i diversi comparti ci si attende una crescita che varia dal 2 al 2,5%.

La produzione del 2005 è stata di 10 milioni di tonnellate per un fatturato di 7,4 miliardi di euro un netto calo rispetto al 2001, anno in cui il fatturato era pari a 7,6 miliardi di euro ed erano state prodotte 8,9 tonnellate di carta. Nonostante l’aumento di produzione i maggiori costi di energia e gas hanno sicuramente pesato sulla diminuzione del fatturato, rispetto agli altri paesi europei in Italia il costi sono maggiori del 20/30%. Per questo l’associazione cerca da tempo di richiamare l’attenzione dei governi per risolvere un problema che affligge non solo le cartiere ma tutte le aziende italiane.

La crescita maggiore dell’industria cartaria è relativa ai mercati esteri, l’export è aumentato dal 2001 al 2005 del 32% mentre l’import si è attestato a livelli più modesti: l’11,7%.

Altro punto sfavorevole rispetto alla crescita dell’azienda “carta” è sicuramente l’Emission Trading: l’acquisto di quote da parte dell’Italia sono insufficienti per coprire le esigenze delle aziende che negli anni passati hanno già raggiunto alti livelli di efficienza energetica che difficilmente potranno essere nuovamente ridotti.

Il vice presidente di Assocarta, Paolo Mattei, ha sottolineato l’impegno delle cartiere per migliorare l’approccio positivo nei confronti dell’ambiente. Il settore sostiene con forza l’adesione ai sistemi volontari di gestione ambientale in quanto strumenti efficaci di controllo degli impatti e di miglioramento delle prestazioni ambientali. Sono cresciute negli anni le aziende che hanno sottoposto a certificazione i loro sistemi Iso 14001 e Emas.

Dal 1995 al 2004 è stato ridotto l’uso di acqua fresca, è stata migliorata l’efficienza energetica grazie alla cogenerazione che evita ogni anno l’emissione di 1,8 milioni di tonnellate di CO2. Le cartiere amiche dell’ambiente infatti utilizzano legno coltivato e si battono per la certificazione delle foreste e lottano da anni contro il taglio illegale degli alberi.

Per il futuro Assocarta vuole continuare ad impegnarsi in ricerca e innovazione supportando delle attività sperimentali e partecipando a progetti di ricerca come quello europeo Sustainpack.