L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ed Ecopneus, società senza scopo di lucro per il recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) finalizzato ad azioni congiunte di studio, monitoraggio e informazione sul fenomeno dell’abbandono-conferimento di PFU nei punti di raccolta comunali e sul tema dell’assorbimento della gomma da riciclo in applicazioni e utilizzi governati dalla Pubblica Amministrazione.
Un obiettivo è dunque quello di riportare nello schema di gestione dei PFU quelle quantità che oggi ne rimangono escluse e sono oggetto di abbandoni e conferimenti anomali, motivando cittadini e soggetti economici in relazione al rispetto della legge e alla corretta gestione dei rifiuti e al risparmio di risorse preziose per il nostro Paese.
L’accordo prevede uno scambio di dati relativi ai flussi di PFU raccolti da Ecopneus e recuperati, e ai flussi di PFU raccolti dai Comuni e dalle aziende incaricate dei servizi di raccolta rifiuti. A tal fine verrà costituito un gruppo di lavoro per analizzare dati ed informazioni disponibili, individuare i Comuni presso i quali si registrano le maggiori criticità, valutare la potenziale presenza sul territorio di flussi irregolari di conferimento, stimare l’evasione fiscale collegata, individuare soluzioni per il recupero di tali rifiuti. Inoltre è prevista la realizzazione di un catasto degli stock storici per facilitare gli interventi di Ecopneus per la rimozione dei PFU accumulatesi per gli abbandoni negli “stock storici”.
Scopo dell’accordo è anche quello di promuovere l’impiego di gomma da riciclo di PFU nelle applicazioni quali, ad esempio e in via prioritaria, gli asfalti gommati per le strade, le pavimentazioni sportive, manufatti per la sicurezza stradale, per l’isolamento acustico e l’anti-sismica, che prevedono, come soggetti decisori per l’acquisto, la Pubblica Amministrazione, e in particolare i Comuni.
L’Unione Europea promuove infatti il concetto di “Recycling Society” nel quadro della strategia di Europa 2020 e in Italia il Decreto Ministeriale 25 luglio 2011 ha stabilito, nell’ambito del Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement, la promozione degli acquisti della Pubblica Amministrazione secondo “criteri ambientali minimi”, tra i quali l’impiego di materiali derivanti dal riciclo dei rifiuti, e il decreto del Ministero dell’Ambiente 8 maggio 2003 n. 203 reca norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30%. Il mercato della gomma da riciclo è peraltro in sofferenza per effetto della persistente situazione di sfavorevole congiuntura economica e il contesto di finanza pubblica, con la spending review che ha portato il comparto della Pubblica Amministrazione a ridurre considerevolmente le spese per acquisti, investimenti e manutenzioni. Il risultato è una componente ancora molto alta di recupero energetico dai PFU a discapito del recupero di materiale, tendenza che Ecopneus intende invertire, forte anche delle indicazioni provenienti dall’Ue.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati verranno realizzate iniziative di comunicazione verso i cittadini, i Comuni e i diversi utenti, per sensibilizzare circa l’importanza di assicurare la corretta gestione dei PFU attraverso il corretto acquisto dei pneumatici nuovi e relativo pagamento dell’eco-contributo. Sono previste iniziative congiunte quali conferenze tematiche, convegni, seminari, premiazioni, articoli, studi e ricerche anche per sostenere le buone pratiche nella gestione dei PFU e nello sviluppo di applicazioni della gomma da riciclo prima delle quali sarà il workshop organizzato ad Ecomondo, Rimini, per venerdì 8 novembre.
Ecopneus: http://www.ecopneus.it
Anci: http://www.anci.it