Allarme bioenergie: il settore rischia l’estinzione
Le ultime disposizioni ministeriali nel campo bioenergetico rischiano di penalizzare gli operatori e di danneggiare un settore che vede l’Italia come Paese di primo piano a livello internazionale
È recente la notizia della notifica ai Ministeri competenti del ricorso di alcuni operatori del settore bioenergetico contro le modalità di introduzione dei criteri di sostenibilità contenute nel decreto 23 gennaio 2012. Un decreto che ha visto insorgere ben il 70% degli operatori del settore dei bioliquidi e contro il quale Aper interverrà ad adiuvandum per sostenere le ragioni dei ricorrenti.
Oltre ad imporre misure onerose e non prive di difficoltà nella loro attuazione, il decreto impone infatti delle scadenze impossibili da rispettare a causa dei ritardi nella pubblicazione degli strumenti normativi e del mancato coinvolgimento degli operatori.
Si evidenzia inoltre come la capacità di questi impianti di valorizzare l’energia termica, non solo non viene così premiata, ma - come si evince da una recente circolare dell’Agenzia delle Dogane – viene addirittura sottoposta ad accisa, con il paradosso che gli impianti che adottano un procedimento virtuoso di recupero del calore vengono ben più penalizzati di quelli che lo dissipano.
Ad aggravare ulteriormente il quadro della situazione, la variazione in negativo del livello di incentivazione (-22% indistintamente per tutte le fonti) è intervenuta non a supportare bensì ad aggravare un settore già in balia del brusco rialzo (superiore al 100%) dei prezzi di approvvigionamento della materia prima.
Condizioni queste che hanno messo in ginocchio le aziende del settore che rischiano adesso di non rialzarsi più. Si parla di azzerare una potenza elettrica di circa 600 MW installati, oltre 100 impianti su tutto il territorio nazionale, con un’occupazione che, includendo l’indotto, ha raggiunto negli ultimi anni le 5.000 unità e che ha avuto un’ottima ricaduta sul settore manifatturiero italiano.
Il settore vanta infatti lo sviluppo di un know how tutto italiano riconosciuto anche all’estero, grazie all’utilizzo di macchinari e tecnologia a prevalenza nazionale, oltre all’impiego di personale diretto ed indiretto lungo tutta la catena tecnologia, con il tasso di occupazione più elevato tra tutte le fonti (una media di 15 addetti per ogni centrale). Elementi virtuosi questi che in tempi di crisi non ci si può permettere il lusso di ignorare.
Aper chiede ai Ministeri competenti che sia avviato un tavolo tecnico dove trattare le criticità evidenziate e salvaguardare i benefici che questi impianti portano al sistema (programmabilità, assetto cogenerativo, ricaduta sul settore manifatturiero). Alle condizioni attuali il comparto dei bioliquidi è destinato a scomparire.
Aper: www.aper.it
Contenuti correlati
-
Schneider Electric avvia Materialize, un programma per la decarbonizzazione dell’industria mineraria
Schneider Electric ha presentato in occasione del suo recente Innovation Summit il programma di decarbonizzazione della supply chain Materialize, che si rivolge alle aziende del settore estrattivo e delle risorse naturali (MMM: Mining, Minerals & Materials) per...
-
Siemens ottiene il marchio UCIMU per la sostenibilità
Con il rating di 951 su 1000 UCIMU-Sistemi Per Produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione -, in collaborazione con Altis Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, concede a Siemens il...
-
Green computing, emissioni di CO2 ridotte fino al 50%
L’uso della tecnologia ha un impatto significativo sull’ambiente e le aziende impegnate nel percorso verso la sostenibilità devono tenerne conto. È per questo che Bitrock, consulting company 100% Made in Italy appartenente al Gruppo Fortitude, ha messo...
-
La gestione intelligente dei dati supporta l’economia circolare e gli obiettivi Net Zero
La connessione tra emissioni net zero ed economia circolare è supportata dalla ricerca, spiega Darren West, product expert Circular Economy di SAP. Quando si tratta di ridurre i gas serra, ci si concentra soprattutto sul miglioramento dell’efficienza energetica e...
-
Il portfolio di soluzioni per la mobilità sostenibile di Siemens a Next Mobility Exhibition 2024
Siemens Smart Infrastructure sarà tra i protagonisti dell’edizione 2024 di Next Mobility Exhibition (NME), in programma a Fiera Milano dal 8 al 10 maggio. L’evento internazionale dedicato a soluzioni, tecnologie, mezzi e politiche per un sistema di...
-
ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint
ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...
-
Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare
Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...
-
Innovazione, collaborazione e sostenibilità
Festo guida la trasformazione verso un futuro sostenibile, offrendo soluzioni all’avanguardia per l’automazione industriale Il mercato attuale presenta sfide significative, come le rapide evoluzioni tecnologiche e gli scenari normativi in continua evoluzione. Le aziende devono dimostrare grande...
-
Le start-up che accelerano il Net Zero con lo stoccaggio della CO2 nel mare
L’Oceano è il più grande serbatoio di carbonio del pianeta, un sistema naturale che assorbe l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e la immagazzina. Circa il 25-30% di CO2 immessa in atmosfera nel corso in tutta l’era industriale...
-
Direttiva CSRD, i nuovi obblighi per essere sostenibili
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è stata varata dalla Commissione Europea allo scopo di promuovere pratiche commerciali improntate alla sostenibilità sia negli scambi che avvengono tra le aziende dell’Unione che in quelli riguardanti le importazioni extra...