Air Liquide si rafforza nel settore dell’igiene medicale in Europa

Pubblicato il 7 aprile 2006

Sia che si tratti di soluzioni a base di acqua e alcool per la pulizia delle mani o di potenti disinfettanti per l’endoscopia, soltanto prodotti ad alto valore aggiunto possono contribuire a proteggere i pazienti e il personale addetto alle cure, riducendo così i costi di gestione degli ospedali. Questa attività di Air Liquide ha registrato nel 2005 una crescita a due cifre.

Air Liquide ha appena concluso l’acquisizione di Farmec, azienda leader nel mercato italiano, specializzata nel settore degli antisettici. Questa acquisizione segue le precedenti acquisizioni, portate a termine in quest’area nel corso degli ultimi 18 mesi, di Unident (Svizzera) e Arcana (Austria), due società attive rispettivamente nella cura dentale e nella disinfezione ospedaliera.

Grazie a queste operazioni, Air Liquide conferma la sua leadership in Europa nell’igiene medicale con una cifra d’affari di 223 milioni di euro nel 2005 e rafforza la crescita organica dell’area Sanità.

Commentando questo sviluppo, Jean-Marc de Royere, membro del Comitato esecutivo di Air Liquide e direttore generale della Divisione Sanità del Gruppo, ha dichiarato: “Questa nuova acquisizione nell’igiene medicale in Europa completa le competenze del gruppo nella Sanità. Lo sviluppo dell’attività prosegue a ritmo sostenuto, in risposta a una forte domanda di prestazioni di qualità. La nostra strategia privilegia la crescita interna, a partire dalla nostra base europea, ma siamo anche pronti a cogliere l’opportunità di integrare competenze di livello mondiale attraverso acquisizioni”.

Nel 2005, il giro d’affari delle attività sanità del Gruppo Air Liquide è cresciuto del 7,7% raggiungendo 1.395 milioni di euro. La divisione Sanità del gruppo opera nei settori dell’assistenza domiciliare, dei gas medicinali, dell’igiene ospedaliera, delle apparecchiature mediche (respiratori) e dei servizi ospedalieri (sterilizzazione). Con 6 mila collaboratori in tutto il mondo, fornisce 5 mila enti tra ospedali e cliniche e 300 mila pazienti a domicilio. È presente in misura rilevante in Europa, nel Nord America e in diverse economie emergenti.