Agricoltura: biogas regina delle rinnovabili, +490% in 5 anni
I dati presentati dal Consorzio Italiano Biogas al Museo della Scienza di Milano: il potenziale del biogas al 2030 corrisponde al doppio di quella attuale.
Il biogas è la fonte di energia rinnovabile con le maggiori ricadute economiche e occupazionali per il Paese. Negli ultimi 5 anni il numero di impianti è cresciuto del 490%, mentre la potenza installata è aumentata del 267,4%, raggiungendo gli 8.000 GwH, il 10,45% del totale Fer. Il valore aggiunto nel solo 2013 ammonta a 347,5 milioni di euro con 2.695 occupati diretti. Il quadro è emerso nel corso dell’evento Biogas Master, promosso dal Cib, Consorzio Italiano Biogas, al Museo della Scienza di Milano. Nonostante una crescita più lenta (nel 2013 +3%) a seguito dell’introduzione del nuovo sistema incentivante del decreto ministeriale del 6 luglio ’12, il potenziale del biogas al 2030, secondo Althesys, corrisponde a 7,3 miliardi di euro per una potenza installata di 2.300 Mwh, il doppio di quella attuale (su circa 1.200 impianti a biogas agricolo).
“Il biogas agricolo”, spiega Piero Gattoni, presidente del Cib, “si basa su una forte sinergia tra il settore agricolo e quello industriale, rappresentato da operaratori prevalentemente italiani. L’impresa agricola assumerà il ruolo di una biogas refinery: attraverso i principi del biogas ‘fatto bene’, l’imprenditore agricolo sarà in grado di produrre energia elettrica, termica, biocarburanti, bioplastiche e fertilizzanti, valorizzando i reflui e gli scarti d’agricoltura. Chiediamo, però, che il Governo sciolga al più presto i nodi irrisolti che riguardano il settore: l’approvazione delle norme tecniche sul biometano, la classificazione unica sul digestato e una stabilizzazione del sistema fiscale per il settore”.
“Il Mipaaf”, ha risposto Giuseppe Castiglione, sottosegretario all’Agricoltura, “lavorerà per concludere gli iter normativi di alcuni punti determinanti per lo sviluppo della produzione di biometano. Il Ministero sta lavorando per regolamentare l’uso agronomico del digestato, una grande risorsa per l’agricoltura organica, e stabilizzare l’attuale sistema di fiscalità applicata alle aziende produttrici di biogas”.
Per comunicare a un pubblico più generalista le potenzialità del biogas e rispondere ad alcune opposizioni avanzate dai alcuni comitati locali, il Cib ha offerto una diretta streaming dell’evento al Museo della Scienza e ha riunito esperti, ricercatori e professori universitari.
Francesco Petracchini del Cnr, ricercatore su temi legati all’inquinamento dell’atmosfera, ha spiegato che “l’impatto ambientale degli impianti a biogas non è rilevante”, mentre Fabrizio Adani del Gruppo Ricicla dell’Università di Milano si è soffermato sulle qualità del digestato agricolo, prodotto di risulta degli impianti a biogas, come fertilizzante naturale in grado di sostituire i fertilizzanti chimici.
Lorella Rossi del Crpa ha spiegato la compatibilità tra biogas e produzioni dop.
Fabrizio Anniballi dell’Istituto Superiore di Sanità ha infine smentito la ‘leggenda metropolitana’ per cui ci sarebbe relazione tra botulismo e biogas. “Non c’è alcuna correlazione”, ha spiegato Anniballi, “il botulismo è un fenomeno da sempre collegato a effetti collaterali dell’attività zootecnica”.
Cib – Consorzio Italiano Biogas: http://www.consorziobiogas.it
Contenuti correlati
-
Agritech e digitalizzazione, l’IA di Vrai Lab per gli agricoltori non nativi digitali
Favorire la digitalizzazione per migliorare la sostenibilità economica e ambientale dei prodotti agricoli e assicurare le esigenze del consumatore in termini di sicurezza, tracciabilità e affidabilità. È questo l’obiettivo della partnership tra Vrai – Vision Robotics and...
-
Agrivoltaico: opportunità in Lombardia per una filiera del made in Italy
La crisi climatica, i progressi delle tecnologie, la crescita dei prezzi e le crisi geopolitiche stanno imprimendo una svolta determinante allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’impulso di queste fonti in Europa nel 2022 ha toccato il record...
-
Transizione energetica: il futuro è Full-Electric e sostenibile per Gefran
In uno scenario globale caratterizzato dalla necessità di modelli produttivi sostenibili, sono sempre di più le Aziende impegnate nel ridurre il proprio impatto ambientale, adottando tecnologie abilitanti alla transizione energetica. Secondo l’ultimo rapporto dell’IEA (International Energy Agency),...
-
Sensori e intelligenza artificiale: la combo vincente per l’agricoltura
Per produrre un chilo di carne bovina sono necessari circa 15.000 litri di acqua e per la coltivazione di una tonnellata di riso servono circa 1.500 metri cubi di acqua, come ricorda Matteo Beccatelli, chimico, ricercatore, CEO...
-
Sighting, il progetto multidisciplinare per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del settore agricolo
La crescente crisi idrica e l’impatto della siccità sull’agricoltura hanno spinto L’Università di Perugia, l’Università Niccolò Cusano e il CNR a lanciare il progetto Sighting. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti della...
-
Gestire, stoccare e trasportare il biometano
Installate in un impianto di produzione di biogas a Vipiteno, le pompe criogeniche di Vanzetti Engineering sono utilizzate per il trasferimento di bioGNL dai serbatoi di stoccaggio ai camion Un impianto di produzione di biogas, inserito in...
-
Terza stagione della serie di video “Coltiva in modo diverso” di DigiKey
La terza stagione della serie video di Digikey presenta tre episodi che offrono uno sguardo sul futuro dell’agricoltura per capire quali innovazioni alimenteranno la prossima generazione della produzione alimentare globale. La serie di video esplora come la...
-
Energie Rinnovabili: più impegno per dare impulso agli investimenti nazionali ed esteri
Idrogeno, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e altre tecnologie green: la corsa verso la transizione energetica sta trasformando le priorità industriali e politiche in Italia e in Europa, mettendo al centro gli investimenti nelle fonti rinnovabili, che hanno raggiunto...
-
Agritech, Bosch Rexroth rende più efficienti gli sprayer di Caffini
È lunga un secolo la storia di Caffini, iniziata nel 1924 in forma di piccola officina di paese, trasformatasi poi in concessionaria per la vendita di macchine agricole destinate ai trattamenti antiparassitari, fungicidi e altro. Infine, dal 1978,...
-
Nuovo regolatore di pressione meccatronico per idrogeno da Landi Renzo
Landi Renzo, noto a livello globale nel settore della mobilità con natural gas, biometano e idrogeno ha avviato lo sviluppo di regolatori elettronici di pressione per veicoli commerciali medi e pesanti con motori a combustione interna alimentati...