Il Presidente di Anci Piero Fassino e il Presidente di Conai Roberto De Santis hanno parlato recentemente a Roma dei risultati conseguiti e delle opportunità per il futuro legate all’Accordo di Programma Quadro Anci-Conai, nato per dare continuità allo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti di imballaggio in Italia. L’Accordo regola, per il quinquennio 1/4/14 – 31/3/19, il rapporto tra Comuni convenzionati e Consorzi per le modalità di conferimento e l’entità dei corrispettivi per i “maggiori oneri” della raccolta differenziata degli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
Nel 2014 la raccolta differenziata in convenzione è cresciuta in maniera significativa, facendo registrare un +7,2% a livello nazionale (3.650.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio conferite al sistema consortile), con percentuali di incremento ancora maggiori registrate nelle Regioni del Centro-Sud, che si dimostra essere il bacino con maggiori potenzialità di sviluppo anche per gli anni a venire. A livello di filiere, cinque su sei – acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – hanno fatto segnare un andamento positivo della raccolta, con dinamicità maggiori per i comparti dell’acciaio (+18,6%), della plastica (+7,9%) e del vetro (+7,1%).
In misura maggiore rispetto ai quantitativi conferiti, crescono anche i corrispettivi erogati da Conai ai Comuni, che sono passati nel 2014 da 342 a circa 400 milioni di euro (+17%). L’incremento è ancora più significativo se consideriamo che nel primo trimestre del 2014 era ancora in vigore la precedente edizione dell’Accordo, che prevedeva una modulazione differente dei corrispettivi.
La copertura del territorio è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente: in tutto sono 7.300 i Comuni serviti dal sistema consortile, con un coinvolgimento di oltre 57 milioni di cittadini, pari al 91% della popolazione italiana.
“L’Accordo Quadro Anci-Conai ha sicuramente portato i suoi frutti”, ha sottolineato Piero Fassino, “e questo è evidenziato dai dati raccolti. Ma ancora più importante è poter dire che l’Accordo ha garantito un servizio costante e continuo su tutto il territorio nazionale della raccolta degli imballaggi. La strada però è ancora in salita, ed alcuni degli obiettivi previsti richiedono un impegno assiduo di tutti gli attori in campo al fine di eliminare le differenze territoriali, in termini di differenziata e riciclo, ancora presenti. Continueremo quindi il confronto con il Conai con l’obiettivo condiviso e la volontà di costruire un sistema ancora più trasparente ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi previsti nonché per arrivare ad un allineamento del sistema Paese rispetto ai migliori standard europei”.
“Uno degli obiettivi di Conai per i prossimi anni”, ha affermato Roberto De Santis, Presidente di Conai, “sarà proprio quello di continuare a sostenere il processo di sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi nelle aree in ritardo, soprattutto nel Centro-Sud, con lo scopo di contribuire ad allineare i livelli di raccolta differenziata e di riciclo a quelli delle Regioni del nord. In quest’ambito forniremo pieno supporto ai Comuni con progetti dedicati e risorse economiche per apparecchiature e strumenti di comunicazione. Grazie all’attività di Conai e dei Consorzi di filiera nel 2014 sono stati sottratti alla discarica il 77,7% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo”.
Nel nuovo accordo è stata confermata la priorità della raccolta differenziata di qualità, condizione indispensabile per un corretto avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio così come la garanzia di ritiro universale da parte dei Consorzi su tutto il territorio nazionale dei rifiuti di imballaggio conferiti al servizio pubblico di raccolta, anche oltre gli obiettivi di riciclo e di recupero previsti dalla legge, ormai ampiamente superati.
Infine, il ruolo del Sistema Consortile continuerà a svolgersi in una logica di sussidiarietà rispetto al mercato. Il nuovo Accordo garantisce, infatti, ai Comuni e ai gestori convenzionati la possibilità di recedere dalle convenzioni destinando il materiale sul mercato. È, altresì, prevista la possibilità di “rientrare” nelle convenzioni all’interno di periodi preventivamente stabiliti.
L’Accordo prevede inoltre un incremento complessivo dei corrispettivi economici pattuiti pari al 17%, con l’introduzione di una maggiore indicizzazione degli stessi.
Sul tema economico è da registrare anche il maggior impegno finanziario (+25%) a carico di Conai per i progetti territoriali e la comunicazione locale, ai quali verranno destinati ogni anno fino a 5 milioni di euro, con l’obiettivo di innalzare il livello qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio nelle aree in ritardo, in particolare nel Sud Italia. In quest’ambito, l’intervento Conai può prevedere la redazione di un piano industriale, il cofinanziamento delle campagne di comunicazione locali, la fornitura delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti di imballaggio nonché il supporto nella fase di start-up dei servizi di raccolta.
Per quanto riguarda i singoli Allegati Tecnici, oltre alle novità previste nella parte generale dell’Accordo, sono da segnalare due importanti cambiamenti. Il primo riguarda l’Allegato imballaggi “Carta” che ha introdotto una revisione nel contenuto convenzionale di rifiuti di imballaggio all’interno della raccolta urbana congiunta, dal 25% al 32%, con ulteriori incrementi puntuali ogni anno. Ancora più rilevante la novità introdotta dall’Allegato imballaggi “Plastica”, che ha abbandonato il sistema di erogazione dei corrispettivi in funzione delle fasce di qualità, prevedendo che il corrispettivo sia erogato in funzione dell’effettivo contenuto di rifiuti di imballaggi in plastica nella raccolta.
Sono state inoltre introdotte una serie di specifiche tecniche legate ai controlli in piattaforma sul materiale conferito e al monitoraggio dei relativi flussi, che migliorano il funzionamento complessivo a vantaggio delle attività sia di raccolta sia di avvio a riciclo dei materiali conferiti.