ABB e Università di Genova, premio alle tesi su Digitalizzazione e Smart Cities
La digitalizzazione attraverso l’Internet of Things nell’industria della generazione di energia e Smart grids e smart cities. Questi i temi dei due Premi di Laurea intitolati alla memoria dell’ingegner GB Ferrari, istituiti da ABB presso l’Università degli Studi di Genova. I vincitori dei premi, ciascuno del valore di 5.000 euro, sono stati Ivan Vaccari, con una tesi dal titolo “Studio delle problematiche di sicurezza di reti zigbee in riferimento al fenomeno Internet of Things” per la categoria della digitalizzazione attraverso l’Internet of Things, e Monica Crosa di Vergagni con una tesi intitolata “Strategia di controllo della risposta inerziale di un parco eolico e del suo contributo alla regolazione della frequenza”, per la categoria smart grids e smart cities.
“Gli argomenti scelti – commenta Mario Corsi, amministratore delegato di ABB Italia – sono in piena sintonia con le strategie del nostro Gruppo e, proprio su questi, GB Ferrari ha svolto un ruolo pionieristico e propulsivo, anticipando quelle che oggi sono riconosciute come vere e proprie rivoluzioni in atto nei settori dell’energia e dell’Industria 4.0 su scala globale. Ed è certamente significativo che queste rivoluzioni siano in pieno fermento proprio nella sua Genova, non a caso scelta per l’implementazione del progetto europeo Transform, dedicato proprio alle città intelligenti”.
Genova con i suoi 600mila abitanti, il suo porto, il suo territorio fragile, e la sua importante presenza industriale, è una realtà con dimensioni e caratteristiche ideali per essere smart city e fucina della digitalizzazione. Grazie alle sue competenze fortemente specialistiche, che ABB anche attraverso questa iniziativa promuove e sostiene, Genova ha un ruolo centrale, di sicuro significato europeo, anche nell’ambito della protezione delle infrastrutture critiche quali l’energia, i trasporti, l’industria e la logistica.
“Le tematiche dei Premi sono già oggi di grande attualità e a maggior ragione lo sono in prospettiva futura – ha commentato il professor Stefano Massucco, referente per l’Ateneo genovese della Convenzione Quadro per collaborazioni di ricerca e formazione con ABB. Argomenti interdisciplinari di tale portata necessitano di un approccio sistemistico e, proprio per la loro complessità, non possono che essere sviluppati stringendo una collaborazione sempre più stretta tra università e mondo dell’impresa. È di fondamentale importanza, dunque, la formazione di future figure professionali nel settore elettrico e nelle tecnologie dei sistemi integrati di telecomunicazione, indispensabili per raccogliere e affrontare le sfide poste dai tanti e significativi cambiamenti in atto”.
Figura di spicco in ABB Italia come nel panorama industriale genovese, membro del Consiglio Esecutivo di Confindustria Genova e socio fondatore dell’Associazione Amici Scuola d’Ingegneria di Genova, GB Ferrari, scomparso lo scorso anno, ha fortemente creduto nella collaborazione tra ABB e l’Università. Collaborazione divenuta realtà nell’Anno Accademico 2007-2008, e consolidata nel tempo, perseguendo gli obiettivi di arricchire la qualità dei processi formativi e di ricerca, e di favorire la diffusione della cultura d’impresa.
Oggi questa collaborazione contempla attività e iniziative ad ampio spettro: premi, borse di studio, seminari, dottorati di ricerca, master, corsi di aggiornamento, progetti sviluppati in stretta sinergia per l’uso di nuove tecnologie di comunicazione nei processi formativi, partecipazioni congiunte a programmi di ricerca e formazione nazionali e internazionali.
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