A2A si affida a GE per digitalizzare il parco centrali
La suite software Operations Optimization di GE è stata installata presso la centrale elettrica di Chivasso, nell’Italia settentrionale, dopo la riapertura della stessa nel mese di novembre 2015 a seguito degli aggiornamenti hardware e software forniti da GE. Le nuove soluzioni digitali hanno reso nuovamente competitiva la centrale di Chivasso nel mercato dei servizi ausiliari e A2A sta pianificando l’installazione delle tecnologie software e hardware di GE in altre centrali per sfruttare il processo di analisi dei big data allo scopo di potenziare la performance del parco centrali e intraprendere scelte operative migliori.
“Il nostro parco centrali sfrutterà i benefici offerti dalle soluzioni digitali di GE,” ha affermato Valerio Camerano, Amministratore delegato di A2A. “Grazie a questi miglioramenti abbiamo potuto riavviare la centrale di Chivasso nel mese di novembre 2015, dopo tre anni di fermo forzato causato dall’incapacità della struttura di rispondere abbastanza velocemente alle variazioni nelle esigenze della rete. Le soluzioni software e hardware di GE ci consentono ora di adattarci più rapidamente alle condizioni del mercato, riducendo al contempo i costi di gestione e migliorando l’impronta ecologica della centrale. Abbiamo intenzione di portare avanti l’approccio vincente e il solido rapporto di collaborazione instaurato con GE per potenziare l’operatività di tutto il nostro parco centrali.”
La suite software Operations Optimization di GE consente di migliorare la performance della singola centrale e dell’intero parco in termini di produzione di attrezzature, configurazioni dei siti e cicli termici. Questa tecnologia consente la condivisione dei dati aziendali tra le varie centrali elettriche di A2A, compresi quelli relativi alle attrezzature non fornite da GE e agli impatti sul parco centrali, offrendo un approccio olistico alle decisioni operative che permette di ampliare le capacità, ridurre i costi di produzione e incrementare l’affidabilità.
“Gli investimenti di GE nel campo dei software e dei dati possono aiutare A2A ad aumentare la sua flessibilità in un settore in cui l’evoluzione di queste tecnologie e il loro impatto avanzano a un ritmo incalzante,” ha affermato Paul McElhinney, Presidente e CEO dell’unità Power Services di GE. “Le nostre soluzioni digitali danno nuova vita a centrali prima ritenute non sostenibili e, grazie alle nostre tecnologie, A2A può elaborare nuove modalità di gestione dei suoi asset. Siamo entusiasti di aiutare A2A a posizionarsi come azienda vincente e a rimanere competitiva sfruttando le centrali esistenti”.
Il rapporto tra GE e la centrale di Chivasso risale a oltre sessant’anni fa: nel 1952 vi fu infatti installata la prima turbina a vapore di GE in Italia. Per aiutare A2A a riavviare la struttura di Chivasso nel 2015, GE ha elaborato una soluzione completa che comprende due turbine a gas 9FA con la tecnologia hardware a combustione Dry Low NOx 2.6 +, controlli avanzati e soluzioni software. La società ha inoltre fornito un nuovo sistema di caldaie attraverso l’unità ex-Alstom, acquisita formalmente da GE nel mese di novembre 2015. Le soluzioni hardware e digitali di GE hanno consentito alla centrale di Chivasso di fare un primo passo verso una trasformazione industriale digitale, raggiungendo un livello minimo di carico pari a 65 MW per singola turbina a gas (il risultato migliore tra le turbine 9FA di GE) con un incremento massimo di 50 MW al minuto, una velocità pari a due volte e mezzo quella standard.
Negli ultimi 15 anni GE ha gestito l’assistenza e la manutenzione delle turbine a gas della società, allo scopo di migliorare la performance in modo efficiente dal punto di vista dei costi. GE ha ottimizzato un totale di sei turbine a gas 9FA nelle centrali A2A di Chivasso, Cassano e Sermide, installando il software per il controllo avanzato OpFlex al fine di ridurre il tempo di inattività e le interruzioni nella produzione delle centrali incrementando al contempo la loro velocità di risposta alle rapide variazioni delle esigenze della rete.
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