A Venezia crescono i manager che riporteranno l’Italia a competere nel mondo
Il Globalization Program, organizzato da Venice International University in collaborazione con Ca' Foscari e Iuav, ha già registrato 149 adesioni per il 2011
Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente: “Questa è un’esperienza virtuosa che ha come centro Viu e le Università veneziane”. Il direttore della Venice International University, Stefano Micelli: “Rispondiamo con l’eccellenza alle esigenze formative di internazionalizzazione e sostenibilità delle imprese”.
Venezia come interlocutore privilegiato dell’Oriente forma la nuova classe dirigente che risponde alle necessità dell’internazionalizzazione e dello sviluppo sostenibile delle Pmi del Nord Est. È il risultato del Globalization Program organizzato da Venice International University in collaborazione con Ca’ Foscari e Iuav, presentato a marzo 2011 sull’Isola di San Servolo. All’evento erano presenti Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Stefano Micelli direttore di Viu, Tiziana Lippiello direttrice del dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari, Guido Zucconi e Margherita Turvani dello Iuav.
“Abbiamo iniziato molti anni fa, proprio qui alla Viu - ha ricordato Corrado Clini -, formando gli alti funzionari cinesi che oggi sono diventati viceministri e direttori generali di ministeri. Un patrimonio di oltre 6.500 allievi che oggi generano come controparte un importante movimento di studenti verso la Cina e gli altri Paesi dell’Est”. Il Globalization Program ha registrato un progressivo incremento degli iscritti, fino alle 144 adesioni del 2010 e alle 149 già raccolte per il 2011.
Per Stefano Micelli, direttore di Viu, “Il Globalization Program promosso dalla Viu in collaborazione con il polo universitario veneziano e sostenuto dal Ministero dell’Ambiente ha un’immediata ricaduta sul territorio: abbiamo formato giovani manager, preparati per supportare le aziende nei processi di internazionalizzazione e nei percorsi di sostenibilità, già in grado di dare un contributo fattivo alla crescita delle imprese”. Alcuni di questi giovani si sono già inseriti nel mondo del lavoro trovando occupazione all’interno della Comunità Europea, di aziende italiane in Cina, di aziende cinesi o in Università americane.
“Ca’ Foscari è entrata con grande impegno nel Globalization Program”, ha dichiarato Tiziana Lippiello, “un programma che rappresenta un percorso d’eccellenza unico in Italia, capace di formare figure professionali di alta qualità, inserite all’interno di una rete stabile di relazioni fra le imprese internazionali, istituzioni culturali e il nostro sistema produttivo”.
Fra i principali obiettivi della Venice International University “C’è la volontà di sostenere giovani leve che portino la managerialità del Made in Italy a competere con l’eccellenza internazionale”.
Da Venezia e dal Nord est partono stimoli nuovi per lo sviluppo del Paese. La crescita costante degli iscritti ai programmi della Viu mette in evidenza l’importanza di una formazione capace di mescolare gli studi di economia e di scienze sociali con una preparazione culturale che faccia propria una specifica sensibilità alle dinamiche della sostenibilità ambientale. Alla Venice International University si formano oggi professionisti che già stanno consolidando la storica capacità di relazione e dialogo di Venezia con l’Oriente, contribuendo a fare della città lagunare la piattaforma privilegiata di scambi con le culture e i mercati emergenti.
Risultati confermati da Guido Zucconi dello Iuav che ha ribadito l’impegno a sviluppare intensamente questo progetto del suo ateneo, volto a consolidare il ruolo di Viu come piattaforma internazionale dell’offerta universitaria veneziana.
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