Economia circolare, intesa Polieco-Ecoped per il riciclo delle plastiche dei RAEE
Coniugare competenze ed esperienze per dar vita a programmi di tutela dell’ambiente e di promozione di uno sviluppo sostenibile. Nasce con questo intento il tavolo di lavoro tra il Consorzio nazionale dei Rifiuti dei beni in Polietilene Polieco e il Consorzio nazionale per la gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) Ecoped.
Lo scorso mese di maggio i due Consorzi hanno siglato un protocollo d’intesa sottoscrivendo una convenzione volta a implementare l’attuazione dei rispettivi statuti e delle normative vigenti con riguardo ai beni in polietilene ricadenti nel campo di applicazione dell’art. 234, d.lgs. 152/2006.
Un protocollo che segue in realtà un percorso di confronto avviato proficuamente già nel 2016 e recentemente arricchitosi di un addendum che riporta nel dettaglio le azioni di singola competenza dei due consorzi.
L’obiettivo primario dell’intesa è il corretto avvio al riciclo delle plastiche contenute nei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso il loro inserimento nella filiera Polieco, così da superare le difficoltà che il sistema RAEE spesso riscontra nell’ avviare a riciclaggio le plastiche provenienti dai propri impianti di recupero.
L’inserimento di quantità sempre più elevate di plastiche dei rifiuti Raee nella filiera virtuosa del riciclo, passa necessariamente per l’adempimento delle imprese alle proprie obbligazioni ambientali. A tal proposito, il consorzio Ecoped, nel tendere ad un paradigma di un efficiente riciclo, a partire dalle prossime settimane, avvierà, presso le proprie imprese consorziate, una campagna di adesione al protocollo di intesa Ecoped-Polieco.
Polieco a sua volta ammetterà tali imprese alla procedura di regolarizzazione prevista dallo Statuto, attuando l’applicazione delle misure di agevolazione previste dalla normativa.
Al fine di incrementarne la raccolta, Ecoped si attiverà promuovendo presso i propri consorziati e clienti, il ritiro ed il riciclo di rifiuti di beni in polietilene provenienti dal recupero Raee prevedendone l’avvio a piattaforme di trattamento Polieco.
Un’attività che Polieco ed Ecoped sosterranno con una sperimentazione che punta a target elevati e a un riciclo sempre più spinto.
“La collaborazione con il consorzio Ecoped consentirà l’attuazione concreta di una buona pratica di economia circolare – afferma la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – nostro obiettivo è riciclare sempre maggiori quantità di plastiche, riducendo così il consumo delle materie prime e mettendo in campo azioni di salvaguardia ambientale. Garantire una seconda vita alle plastiche contenute nei Raee – aggiunge Salvestrini – sarà possibile prevedendo la loro immissione in una filiera virtuosa improntata sulla tracciabilità del rifiuto”.
“Un vero riciclo dei RAEE – sottolinea il direttore di Ecoped Giuliano Maddalena- passa necessariamente dal corretto riciclo delle plastiche in essi contenuti e per questo motivo, dal 2010, con l’applicazione costante del disciplinare EcoGuard, abbiamo monitorato le filiere tracciando le frazioni, incluse le plastiche, fino a quando queste non diventano materie prime seconde. Questa attività è molto complessa quando si parla di plastiche miste dei RAEE e sono convinto – sostiene Maddalena – che la collaborazione con il Polieco, la sua attenzione alla filiera e la sua rete di impianti garantiranno il successo della sperimentazione”.
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