Da Hitachi ABB Power Grids nasce Hitachi Energy

Pubblicato il 13 ottobre 2021
hitachi energy claudio facchin

Novità sul fronte energia: è stata fondata Hitachi Energy. Il nuovo scopo della ex Hitachi ABB Power Grids è “promuovere un futuro energetico sostenibile per tutti”.

Dalla sede centrale di Zurigo, Claudio Facchin, CEO di Hitachi Energy, commenta: “In Hitachi Energy sosteniamo con forza l’urgenza di una transizione all’energia pulita, attraverso innovazione e collaborazione. Ci sono molte strade che portano al futuro a neutralità carbonica – per affrontare questa sfida globale, facciamo crescere team globali e ‘diversi’ che contribuiscono con passione autentica e profondo senso di responsabilità”.

“Entro il 2050 la domanda globale di elettrificazione sarà quasi raddoppiata e l’elettricità diventerà la spina dorsale di tutto il sistema energetico” continua Facchin. “In Hitachi Energy siamo stati pionieri in molte delle tecnologie necessarie a promuovere un futuro energetico sostenibile per tutti – e ci impegniamo a spingere la frontiera dell’innovazione sempre più in là. Onorare la promessa di un futuro carbon-neutral richiederà passione, fiducia e innovazione. Ci saranno vantaggi per le nostre generazioni e per quelle future. Con la nostra nuova denominazione – Hitachi Energy – cresce il nostro impegno a creare un impatto reale per i clienti e i partner, per le nostre persone e per la società.”

Il sistema energetico a zero emissioni sarà altamente interconnesso e la tecnologia HVDC2, che l’azienda ha introdotto oltre 60 anni fa, è tra i principali abilitatori dell’integrazione delle risorse energetiche rinnovabili, nonché dell’interconnessione affidabile tra paesi, aree geografiche e continenti. Hitachi Energy sta implementando molte di queste interconnessioni, come quella recentemente annunciata tra Arabia Saudita ed Egitto (5 ottobre 2021), primo interconnettore su larga scala nel Medio Oriente e in Nordafrica e l’avvio delle operazioni del North Sea Link (1° ottobre 2021), che con i suoi 720 chilometri, è il più lungo interconnettore del mondo e collega la Norvegia e il Regno Unito, consentendo lo scambio di energie rinnovabili tra i paesi.

A complemento delle inteconnessioni e per soddisfare il crescente bisogno di flessibilità del sistema energetico, Hitachi Energy supporta i clienti anche con soluzioni di rete edge, come le microgrid e accumulo di energia. Per esempio, a Cordova in Alaska, la comunità ha ridotto la dipendenza dai combustibili fossili, ottenendo al contempo l’indipendenza energetica. Nell’ambito delle celebrazioni per la nascita di Hitachi Energy, Claudio Facchin ha conversato con Steven Chu, 12° Segretario dell’Energia statunitense, scienziato e premio Nobel per la fisica (1997) e Lully Miura, studiosa giapponese esperta in politica internazionale e membro del Growth Strategy Committee of Cabinet Office giapponese, nella sessione intitolata “Energy technologies and innovations that contribute to a carbon-neutral future” (Tecnologie e innovazioni energetiche che contribuiscono a un futuro a zero emissioni di carbonio). Il tema principale riguarda come realizzare l’ambizioso obiettivo net-zero fissato da molti paesi e come Hitachi e Hitachi Energy contribuiscono alla creazione di una società più sostenibile, flessibile e sicura.

Uno degli argomenti correlati è l’importanza della digitalizzazione, fondamentale per risolvere i problemi di complessità e capacità dovuti all’aumento dei volumi variabili di energia da fonti rinnovabili che devono essere integrati nel sistema energetico globale. Combinando soluzioni e servizi digitali avanzati, per esempio, Lumada Asset Perfomance Management fornisce informazioni approfondite sull’integrità e sulle performance per evitare guasti critici degli asset, ottimizzandone al tempo stesso i costi lungo il ciclo di vita. Ciò consente ai clienti di usare dati online e offline per gestire gli asset e valutare i rischi in modo più razionale.

Hitachi Energy collabora con clienti e partner per individuare soluzioni globali per risolvere la sfida globale di un futuro a neutralità carbonica equo e inclusivo. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha lanciato EconiQ, un portafoglio ecoefficiente di soluzioni con prestazioni per l’ambiente superiori rispetto alle soluzioni convenzionali. L’offerta EconiQ per l’alta tensione ha dimostrato una sensibile riduzione dell’impronta di carbonio lungo tutto il ciclo di vita. L’azienda, inoltre, ha lanciato recentemente un portafoglio di trasformatori per applicazioni galleggianti offshore, progettato per superare le difficoltà degli ambienti offshore. Il portafoglio consentirà di raccogliere in maniera efficiente volumi di energia eolica molto superiori e di integrarli nel sistema energetico globale, favorendo in maniera diretta la transazione verso un futuro energetico sostenibile.



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