Il futuro dei treni? Per RFI e Nevomo è a levitazione magnetica
Far viaggiare i treni ad una velocità quasi doppia rispetto a quella attuale, senza modificare le caratteristiche principali delle linee ferroviarie. È un miraggio? Una pura ipotesi di scuola? No, è un’ipotesi che RFI – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e Nevomo hanno deciso di analizzare e testare fino a verificarne l’effettiva realizzabilità.
La tecnologia si chiama magrail e punta a sovrapporre i sistemi per la levitazione magnetica all’infrastruttura esistente. Per studiare le potenzialità di questo sistema di trasporto, è stato firmato un Memorandum of Understanding da Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di RFI, e Przemyslaw Paczek, CEO della società tecnologica polacco-svizzera Nevomo
L’accordo ha l’obiettivo di verificare la fattibilità tecnica ed economica della nuova tecnologia, oltre che la reale possibilità di far coesistere il sistema ferroviario tradizionale e quello magnetico. Magrail, infatti, si pone come un nuovo sistema di trasporto a levitazione magnetica integrato alle linee ferroviarie regionali e alta velocità esistenti, evitando così pesanti interventi sulle opere civili e i relativi investimenti.
Dal punto di vista tecnico, il sistema magrail punta a consentire il passaggio sulla stessa linea sia dei treni convenzionali sia dei nuovi veicoli a levitazione magnetica. Questi ultimi, sfruttando la nuova tecnologia, potranno beneficiare di un aumento della velocità che, secondo le ipotesi allo studio, potrebbero arrivare fino al 75% in più rispetto a quella attuale.
In parallelo, le due aziende chiederanno un finanziamento all’Unione Europea per la realizzazione di un vero e proprio progetto pilota magrail sul circuito di prova di proprietà di RFI a Bologna San Donato. Questa sarà l’ultima fase dei test, che dovrebbe innescare i processi di certificazione e omologazione necessari per consentire l’implementazione commerciale della tecnologia.
Questa collaborazione con Nevomo è coerente alla strategia di RFI che guarda con attenzione alle sfide future, senza distogliere l’attenzione da quelle attuali. Oltre a lavorare per garantire i più elevati standard di efficienza e sicurezza su tutta la rete nazionale e a porsi in prima linea per connettere ancora di più l’Italia grazie alle risorse del PNRR e dei Fondi nazionali, RFI non tralascia di sondare le possibili nuove frontiere della mobilità sulle infrastrutture ferroviarie.
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