Nanotecnologie in fabbrica: più efficienza produttiva e meno impatto ambientale

Pubblicato il 22 gennaio 2019

Warrant Hub ha reso noti i risultati del progetto Izadi-Nano2Industry. L’azienda ha contribuito all’iniziativa svolgendo i ruoli di Project Manager e Dissemination and Communication Manager attraverso l’attività della sua European Funding Division (EFD), la business unit ad alta specializzazione promossa da Fiorenzo Bellelli, Amministratore Delegato di Warrant Hub, per supportare aziende ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale, nella partecipazione a progetti europei di Ricerca e Innovazione e nella loro gestione.

Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Horizon 2020”, Izadi-Nano2Industry ha sfruttato il potenziale delle nanotecnologie per sviluppare materiali e processi produttivi avanzati in grado di rispondere alla richiesta di parti più performanti e più durature provenienti da due specifici settori industriali: il settore delle costruzioni e delle macchine agricole e quello automobilistico.

Le attività si sono focalizzate sulla produzione di componenti termoplastici e metallici all’interno di tre innovative linee pilota industriali, operative a tutti gli effetti presso gli impianti di Fonderie Mora Gavardo, a Gavardo (BS), e quelli di Maier Group e di Tecnalia, in entrambi i casi nella regione spagnola dei Paesi Baschi, tutti partner del progetto insieme ad altre realtà quali Bonfiglioli Riduttori, con sede a Lippo di Calderara di Reno (BO), e l’Università Tecnica della Danimarca.

Il progetto si è dimostrato significativo per due motivi principali. In primo luogo, ha permesso di ottenere prodotti nuovi o migliori contribuendo, allo stesso tempo, alla protezione dell’ambiente: l’uso delle nanotecnologie, infatti, ha ridotto le fasi di produzione e i relativi consumi e costi e implicato un minore utilizzo di materie prime ed una migliore riciclabilità dei componenti realizzati. In secondo luogo, il progetto trasferisce concretamente le nanotecnologie dal laboratorio all’industria, portando i prototipi alla piena produzione, garantendo la riproducibilità dei risultati e integrando gli aspetti legati alla sicurezza dei nanomateriali in ogni fase del processo.

“L’esperienza maturata da Warrant Hub nel campo della progettazione europea e la sua capacità di dar vita a consorzi di partner che esprimono in modo sinergico tutte le competenze necessarie per il buon esito dei progetti si è rivelata un valore aggiunto imprescindibile anche per il successo di questo innovativa iniziativa” – afferma Isella Vicini, Head of European Funding Division (EFD) di Warrant Hub – Tinexta Group. “I risultati sono davvero significativi anche perché le tecnologie Izadi-Nano2Industry possono essere trasferite anche ad altri settori di mercato e applicate su diversi altri componenti, ampliandone così gli effetti positivi”.

In particolare, sono stati registrati consistenti miglioramenti nelle caratteristiche e nelle performance dei prodotti ottenuti grazie all’ausilio delle nanotecnologie. Rispetto agli standard preesistenti, la resistenza ai graffi dei componenti termoplastici è risultata maggiore del 140%, con una bassa variazione di lucentezza e colore. La durezza e l’usura delle parti metalliche, invece, sono state raddoppiate, con una resistenza alla trazione aumentata fino al 30% e un livello di allungamento pari o addirittura superiore. Anche l’efficienza meccanica e la durevolezza dei componenti finali per i motori idraulici sono aumentate, con una riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione.

I potenziali ambiti di applicazione delle tecnologie produttive sperimentate nel progetto interessano diversi settori industriali, quali aeronautico, navale, metallurgico, petrolchimico, energetico, elettronico e altri ancora.



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