Il Presidente Arienti illustra il “suo” Centro di Coordinamento RAEE
Il Centro di Coordinamento RAEE ha pubblicato un’intervista al nuovo Presidente Giorgio Arienti, che illustra l’impronta che intende dare al suo mandato e la posizione in ambito europeo dell’organismo in materia di Economia Circolare.
Qual è l’obiettivo principale del suo mandato?
Insieme ai componenti del Comitato Esecutivo e a tutto il team del Centro di Coordinamento RAEE proseguirò il lavoro che, dal 2008 a oggi, ha portato il CdC RAEE a diventare una best practice riconosciuta a livello europeo, in grado di garantire un servizio omogeneo in tutto il territorio italiano all’interno di un sistema competitivo, orientato alla continua ricerca dell’efficienza. Nei prossimi due anni cercheremo di rendere questo modello – che credo possa essere utilizzabile anche per altre tipologie di rifiuti – ancora più solido e coeso. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile rafforzare la governance del Sistema RAEE nazionale: già da tempo stiamo mettendo a punto una serie di meccanismi di vigilanza, a garanzia di una fair competition tra i Sistemi Collettivi. È arrivato il momento di rendere operative queste misure, per far compiere al Sistema RAEE un ulteriore salto di qualità.
Il 15 agosto 2018 entrerà in vigore l’Open Scope. Il Sistema RAEE è pronto?
Con l’entrata in vigore dell’ambito di applicazione aperto previsto dal Decreto Legislativo 49/2014, la normativa sui RAEE sarà estesa a nuove tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta di un cambiamento importante per molti produttori e per tutto il Sistema RAEE. Da un lato l’ampliamento del campo di applicazione della normativa RAEE coinvolgerà un numero maggiore di soggetti, che dovranno iscriversi ai Sistemi Collettivi e che saranno chiamati a finanziare la gestione dei RAEE, mettendo quindi potenzialmente a disposizione più risorse. Dall’altro, molte apparecchiature che oggi non sono considerate RAEE (anche molto diverse rispetto a quelle che siamo abituati a gestire) dal prossimo agosto dovranno essere oggetto di raccolta differenziata ed essere sottoposte a uno specifico trattamento. Il Sistema RAEE italiano in questi anni ha dimostrato di essere in grado di effettuare il ritiro dei RAEE in ogni momento e in qualsiasi quantità da tutti i Centri di Raccolta comunali e da tutti i Luoghi di Raggruppamento della Distribuzione: siamo quindi pronti ad affrontare anche la nuova sfida dell’Open Scope.
Di recente è stato recepito il nuovo pacchetto di direttive europee sull’Economia Circolare. Cosa ne pensa?
Le nuove misure rappresentano un significativo passo in avanti verso l’economia circolare, introducendo norme specifiche che danno priorità alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio rispetto allo smaltimento in discarica e all’incenerimento. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, il nuovo pacchetto normativo conferma i contenuti della direttiva sui RAEE: il Sistema RAEE è già oggi pienamente rispondente ai requisiti previsti in materia di EPR (responsabilità estesa del produttore) e rappresenta con il suo modello operativo un esempio per tutte le altre filiere che dovranno invece adeguarsi alle nuove indicazioni europee.
Contenuti correlati
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Gestione dei rifiuti, Waste Management Europe approda a Bologna dal 10 al 12 giugno 2025
Waste Management Europe, l’evento di riferimento a livello europeo dedicato alla gestione dei rifiuti e l’economia circolare, dopo tre edizioni di successo a Bergamo approda a BolognaFiere dal 10 al 12 giugno 2025 per continuare a crescere....
-
Start-up innovative: nuovi brevetti per soluzioni sostenibili
Una recente start-up dell’Università Iuav di Venezia, presentata all’Università di Verona in occasione del primo Demo Day del Consorzio iNest (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify,...
-
La tecnologia Blockchain a sostegno del riciclo: il caso di Relicyc
Relicyc, azienda improntata alla gestione del pallet a fine utilizzo ed esempio di realtà promotrice dell’economia circolare, è stata tra i primi player del settore a investire nei valori della trasparenza e della sostenibilità aderendo al programma...
-
Nuove competenza per l’Economia Circolare
La doppia transizione, digitale e green, comporta una revisione dei ruoli e delle competenze all’interno delle aziende produttive. Il criterio base della circolarità trova il supporto di alcune tecnologie che poi sono fondamentali per sostenere il processo...
-
GME Recycling realizza il primo impianto automatizzato di riciclo alluminio in Africa
GME Recycling ha annunciato la realizzazione del primo impianto italiano completamente automatizzato di riciclaggio scarti di alluminio dell’intero continente Africano, in Nigeria. La nuova struttura rappresenta un esempio di eccellenza nel campo della tecnologia, dell’innovazione, della sicurezza,...
-
Tecnologia Bausano per il recupero di scarti misti a base di PE e alluminio
La recente revisione della policy europea in materia di imballaggi apre a una decisa svolta per un packaging più sostenibile. Secondo la direttiva PPWD (Packaging and Packaging Waste Directive), entro il 2030 tutti gli imballaggi immessi nel...
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse naturali, generano rifiuti tossici e hanno un impatto negativo sulle comunità locali. Il recupero di questi materiali dai rifiuti elettronici...
-
Economia circolare, un progetto per il recupero dei tubi in polietilene
Oltre 296 km di nuovi tubi passacavi ottenuti dal riciclo di quasi 119 tonnellate di tubi e beni in polietilene. Questi i risultati del progetto di economia circolare “Da tubo a tubo”, volto al recupero e riutilizzo...
-
Riciclo di batterie agli ioni di litio: Seval e Riplastic i primi operatori industriali in Italia
Due impianti sul territorio nazionale, uno in Lombardia e uno in Basilicata, per una capacità di trattamento di quasi 30.000 tonnellate all’anno di batterie agli ioni di litio e un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro: questi in...