Danfoss in prima linea per le problematiche degli impianti di raffreddamento

Pubblicato il 10 ottobre 2017

La Commissione Economica dell’ONU per l’Europa ha stimato che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà circa 9 miliardi, il 70% dei quali vivrà in città, il che equivale ad avere 235 città in più della dimensione di Parigi. Questa evoluzione, combinata con le temperature globali in aumento, porterà ad un boom della domanda di dispositivi di raffreddamento, quali condizionatori d’aria e frigoriferi, e a un corrispondente aumento della domanda di energia, che a sua volta creerà ulteriori impatti sul clima. Attualmente, condizionatori e refrigeratori sono responsabili del 10% delle emissioni globali di CO2, pari a tre volte le emissioni totali attribuite ai trasporti aerei e navali, senza considerare che circa un miliardo di persone non hanno ancora accesso a impianti di raffreddamento.

Per promuovere azioni concrete e guidare l´adozione di soluzioni di raffreddamento economiche e sostenibili, SEforALL ha lanciato l’iniziativa Cooling for All. Danfoss, l’unica società industriale presente nel comitato,  sarà rappresentata da Jürgen Fischer, presidente di Danfoss Cooling. »Il raffreddamento ha una forte influenza sulla nostra vita e sulla nostra salute; mantiene i cibi freschi e sicuri da mangiare, aiuta a rendere disponibili i vaccini in tutto il mondo e mantiene confortevoli le nostre case e i nostri uffici», commenta Jürgen Fischer. »Tutti dovrebbero avere accesso a questi servizi di prima necessità. Ma dobbiamo fare un ulteriore passo avanti, con un raffreddamento sostenibile che tenga anche conto del riscaldamento globale. Danfoss è entusiasta di poter contribuire a migliorare le conoscenze nel settore e accelerare la realizzazione di soluzioni energeticamente efficienti e pulite.

All’interno del comitato Cooling for All Global Panel, Danfoss collaborerà con dirigenti di alto livello provenienti dal mondo degli affari, della politica e dell’università. Il comitato sarà guidato da due copresidenti: il Presidente Hilda Heine delle Isole Marshall e il Dott. Vincent Biruta, Ministro delle Risorse Naturali della Repubblica del Ruanda.

Rachel Kyte, Amministratore Delegato di SEforALL e Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per SEforALL, fungerà da segretario per il Global Panel. La stessa ha dichiarato: »Quando le temperature aumentano, le esigenze di raffreddamento rischiano di creare un aumento significativo della domanda energetica che, se non viene gestita con tecnologie super-efficienti o utilizzando fonti pulite, provoca ulteriori impatti sui cambiamenti climatici e un aumento delle emissioni. Il lavoro del Global Panel sarà quindi decisivo per evidenziare i dati oggettivi di cui abbiamo bisogno al fine di comprendere le problematiche e le opportunità legate al raffreddamento quando tutti vi avranno accesso.»

Inoltre, il comitato Cooling for All redigerà un rapporto completo con i risultati e le raccomandazioni utili ad accelerare lo sviluppo di soluzioni che possano offrire un raffreddamento sostenibile in tutto il mondo. La pubblicazione del rapporto è prevista per il 2018.

Il lavoro del comitato combinerà per la prima volta tre accordi internazionali – l’Accordo di Parigi, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l’Emendamento di Kigali del Protocollo di Montreal – con uno degli obiettivi principali dell’emendamento: limitare il consumo e la produzione di idrofluorocarburi (HFC), potenti gas ad effetto serra ampiamente utilizzati nei condizionatori d’aria e nei frigoriferi.

Altri membri del comitato: Achim Steiner, Amministratore, Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite; Erik Solheim, Direttore Esecutivo, Nazioni Unite Ambiente; Dan Hamza Goodacre, Direttore Esecutivo, Programma di Kigali per Efficienza del Raffreddamento; Kate Hampton, Amministratore Delegato, Fondazione per i Fondi di Investimento per i Bambini; Veerabhadran Ramanathan, Professore Emerito per le Scienze Climatiche, Scripps Institution of Oceanography, Università della California a San Diego; Maria Neira, Direttore del Dipartimento della Salute Pubblica e dell’Ambiente, Organizzazione Mondiale della Sanità; Tina Birmbili, Segretario Esecutivo della Convenzione di Vienna per la Protezione dello Strato di Ozono e del suo Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono; Iain Campbell, Amministratore Delegato, Rocky Mountain Institute; Kurt Shickman, Direttore Esecutivo, Global Cool Cities Alliance.



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