Fondazione Schneider Electric: 2 milioni di euro per progetti delle scuole

Cinque i progetti internazionali scelti fra le scuole tecniche e professionali salesiane, finalizzati a uno sviluppo umano e sociale sostenibile

Pubblicato il 12 maggio 2017

La Fondazione di Schneider Electric donerà 2 milioni di euro per finanziare 5 progetti di Formazione Professionale Salesiana selezionati fra le numerose scuole tecniche e professionali presenti in tutto il globo.

La firma dell’accordo è avvenuta presso l’Istituto Salesiano del “Sacro Cuore” che è, storicamente, la prima Opera romana fondata da Don Bosco. La collaborazione fra i Salesiani e Schneider Electric nasce circa 16 anni fa da una comune visione della persona come protagonista attiva dello sviluppo umano e sociale. Un sodalizio che si è poi articolato all’interno dei rapporti fra i Centri di Formazione Professionale Salesiana del Cnos-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale) e l’azienda francese. Successivamente il mondo salesiano legato alle opere di Formazione Professionale si è attivato per presentare progetti di sviluppo sui temi delle energie rinnovabili e della sostenibilità, che sono stati selezionati dal Consiglio Generale dei Salesiani e visionati in ultima analisi dalla Sede Nazionale del Cnos-FAP, da Schneider Electric Italia e da Schneider Electric Foundation dando avvio a questa nuova collaborazione con cinque progetti.

Dall’Africa, all’Asia, sino ad Haiti e al sud dell’Italia. Continenti, nazioni e contesti locali profondamente differenti, che hanno l’obiettivo comune di generare uno sviluppo sostenibile creando possibilità di riscatto sociale dei giovani coinvolti.
A Goma (Rep. Dem. Congo) verrà attivato un progetto nel Centro di Formazione Professionale di Ngagi, con attività si apprendimento teorico-pratico degli allievi più svantaggiati, assieme ad un percorso di inserimento lavorativo e alla installazione di pannelli solari per generare elettricità in tutta la struttura.
A Pingull Kudal (India) verranno aggiornate le attrezzature dei laboratori elettrici del Centro di Formazione Professionale del luogo, offrendo la possibilità agli allievi di lavorare su impianti più moderni.
Nell’isola di Haiti verranno organizzati corsi di formazione per i docenti, acquistati nuovi equipaggiamenti dei laboratori, forniti materiali tecnici per gli studenti e creato un nuovo sistema per l’approvvigionamento dell’energia elettrica.
Anche a Maputo (Mozambico) sono previsti gli acquisti di nuove attrezzature e materiali per gli studenti, e strutturato un programma di aggiornamento in campo energetico per i docenti e per gli allievi.
Infine nel sud Italia saranno predisposti dei percorsi di apprendimento connessi ai temi dell’innovazione 4.0, che riguarderanno l’elettricità, l’elettronica e le energie rinnovabili.

“Quella con Schneider Electric” sottolinea Don Luigi Enrico Peretti, Direttore Generale del Cnos-FAP “è una collaborazione molto salda, perché si basa su principi e prospettive antropologiche comuni. Condividiamo un concetto di sviluppo che insiste, prima che nella tecnologia e nelle strutture, nel miglioramento delle condizioni personali e sociali dei giovani con i quali entriamo in contatto. Qui c’è lo stile di Don Bosco, che ha dato vita ad una spiritualità dell’educazione e del lavoro, visti come concrete possibilità di sviluppo umano e sociale sostenibile”.

“La formazione dei tecnici e degli imprenditori che lavorano nel campo elettrico ed energetico, è la componente prioritaria per il successo dello sviluppo sostenibile di gran parte di quelle regioni del mondo con economie emergenti”. Queste le affermazioni di Gilles Vermot Desroches, Sustainability SVP di Schneider Electric. “Schneider Electric è orgogliosa di lavorare con la Congregazione Salesiana per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al mondo del lavoro, attraverso programmi di formazione per formatori locali e studenti provenienti da contesti più svantaggiati. Questa collaborazione globale è l’elemento chiave che potrà aiutarci a raggiungere l’obiettivo di formare 1 milione di persone entro il 2025”.

“Siamo orgogliosi che una collaborazione nata in Italia sia diventata oggi uno strumento di solidarietà a livello mondiale”. Queste le parole di Aldo Colombi, Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia, che prosegue: “Non c’è investimento migliore di quello che punta a offrire ai giovani, che sono il futuro di un paese, la possibilità di formarsi e di acquisire competenze preziose, sia per le loro prospettive di lavoro sia per lo sviluppo delle comunità in cui essi vivono. In questo senso, è particolarmente importante il grande impegno con cui Schneider Electric e i Centri di Formazione Professionale salesiani hanno lavorato per aggiornare la proposta formativa, portandola anche verso i nuovi scenari tecnologici, perché il bisogno di opportunità è forte anche nelle economie mature, alle prese con una trasformazione digitale, sociale ed economica che non deve creare nuove marginalità”.

Fonte immagine: www.farodiroma.it



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