Fondazione Schneider Electric: 2 milioni di euro per progetti delle scuole
Cinque i progetti internazionali scelti fra le scuole tecniche e professionali salesiane, finalizzati a uno sviluppo umano e sociale sostenibile
La Fondazione di Schneider Electric donerà 2 milioni di euro per finanziare 5 progetti di Formazione Professionale Salesiana selezionati fra le numerose scuole tecniche e professionali presenti in tutto il globo.
La firma dell’accordo è avvenuta presso l’Istituto Salesiano del “Sacro Cuore” che è, storicamente, la prima Opera romana fondata da Don Bosco. La collaborazione fra i Salesiani e Schneider Electric nasce circa 16 anni fa da una comune visione della persona come protagonista attiva dello sviluppo umano e sociale. Un sodalizio che si è poi articolato all’interno dei rapporti fra i Centri di Formazione Professionale Salesiana del Cnos-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale) e l’azienda francese. Successivamente il mondo salesiano legato alle opere di Formazione Professionale si è attivato per presentare progetti di sviluppo sui temi delle energie rinnovabili e della sostenibilità, che sono stati selezionati dal Consiglio Generale dei Salesiani e visionati in ultima analisi dalla Sede Nazionale del Cnos-FAP, da Schneider Electric Italia e da Schneider Electric Foundation dando avvio a questa nuova collaborazione con cinque progetti.
Dall’Africa, all’Asia, sino ad Haiti e al sud dell’Italia. Continenti, nazioni e contesti locali profondamente differenti, che hanno l’obiettivo comune di generare uno sviluppo sostenibile creando possibilità di riscatto sociale dei giovani coinvolti.
A Goma (Rep. Dem. Congo) verrà attivato un progetto nel Centro di Formazione Professionale di Ngagi, con attività si apprendimento teorico-pratico degli allievi più svantaggiati, assieme ad un percorso di inserimento lavorativo e alla installazione di pannelli solari per generare elettricità in tutta la struttura.
A Pingull Kudal (India) verranno aggiornate le attrezzature dei laboratori elettrici del Centro di Formazione Professionale del luogo, offrendo la possibilità agli allievi di lavorare su impianti più moderni.
Nell’isola di Haiti verranno organizzati corsi di formazione per i docenti, acquistati nuovi equipaggiamenti dei laboratori, forniti materiali tecnici per gli studenti e creato un nuovo sistema per l’approvvigionamento dell’energia elettrica.
Anche a Maputo (Mozambico) sono previsti gli acquisti di nuove attrezzature e materiali per gli studenti, e strutturato un programma di aggiornamento in campo energetico per i docenti e per gli allievi.
Infine nel sud Italia saranno predisposti dei percorsi di apprendimento connessi ai temi dell’innovazione 4.0, che riguarderanno l’elettricità, l’elettronica e le energie rinnovabili.
“Quella con Schneider Electric” sottolinea Don Luigi Enrico Peretti, Direttore Generale del Cnos-FAP “è una collaborazione molto salda, perché si basa su principi e prospettive antropologiche comuni. Condividiamo un concetto di sviluppo che insiste, prima che nella tecnologia e nelle strutture, nel miglioramento delle condizioni personali e sociali dei giovani con i quali entriamo in contatto. Qui c’è lo stile di Don Bosco, che ha dato vita ad una spiritualità dell’educazione e del lavoro, visti come concrete possibilità di sviluppo umano e sociale sostenibile”.
“La formazione dei tecnici e degli imprenditori che lavorano nel campo elettrico ed energetico, è la componente prioritaria per il successo dello sviluppo sostenibile di gran parte di quelle regioni del mondo con economie emergenti”. Queste le affermazioni di Gilles Vermot Desroches, Sustainability SVP di Schneider Electric. “Schneider Electric è orgogliosa di lavorare con la Congregazione Salesiana per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al mondo del lavoro, attraverso programmi di formazione per formatori locali e studenti provenienti da contesti più svantaggiati. Questa collaborazione globale è l’elemento chiave che potrà aiutarci a raggiungere l’obiettivo di formare 1 milione di persone entro il 2025”.
“Siamo orgogliosi che una collaborazione nata in Italia sia diventata oggi uno strumento di solidarietà a livello mondiale”. Queste le parole di Aldo Colombi, Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia, che prosegue: “Non c’è investimento migliore di quello che punta a offrire ai giovani, che sono il futuro di un paese, la possibilità di formarsi e di acquisire competenze preziose, sia per le loro prospettive di lavoro sia per lo sviluppo delle comunità in cui essi vivono. In questo senso, è particolarmente importante il grande impegno con cui Schneider Electric e i Centri di Formazione Professionale salesiani hanno lavorato per aggiornare la proposta formativa, portandola anche verso i nuovi scenari tecnologici, perché il bisogno di opportunità è forte anche nelle economie mature, alle prese con una trasformazione digitale, sociale ed economica che non deve creare nuove marginalità”.
Fonte immagine: www.farodiroma.it
Contenuti correlati
-
Schneider Electric avvia Materialize, un programma per la decarbonizzazione dell’industria mineraria
Schneider Electric ha presentato in occasione del suo recente Innovation Summit il programma di decarbonizzazione della supply chain Materialize, che si rivolge alle aziende del settore estrattivo e delle risorse naturali (MMM: Mining, Minerals & Materials) per...
-
Siemens ottiene il marchio UCIMU per la sostenibilità
Con il rating di 951 su 1000 UCIMU-Sistemi Per Produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione -, in collaborazione con Altis Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, concede a Siemens il...
-
Green computing, emissioni di CO2 ridotte fino al 50%
L’uso della tecnologia ha un impatto significativo sull’ambiente e le aziende impegnate nel percorso verso la sostenibilità devono tenerne conto. È per questo che Bitrock, consulting company 100% Made in Italy appartenente al Gruppo Fortitude, ha messo...
-
La gestione intelligente dei dati supporta l’economia circolare e gli obiettivi Net Zero
La connessione tra emissioni net zero ed economia circolare è supportata dalla ricerca, spiega Darren West, product expert Circular Economy di SAP. Quando si tratta di ridurre i gas serra, ci si concentra soprattutto sul miglioramento dell’efficienza energetica e...
-
Il portfolio di soluzioni per la mobilità sostenibile di Siemens a Next Mobility Exhibition 2024
Siemens Smart Infrastructure sarà tra i protagonisti dell’edizione 2024 di Next Mobility Exhibition (NME), in programma a Fiera Milano dal 8 al 10 maggio. L’evento internazionale dedicato a soluzioni, tecnologie, mezzi e politiche per un sistema di...
-
ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint
ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...
-
Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare
Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...
-
Condizionatori industriali ClimaSys per processi produttivi più affidabili
Schneider Electric ha sviluppato la nuova generazione di condizionatori industriali ClimaSys. Negli ambienti industriali, dove le temperature possono raggiungere anche i 55ºC, il controllo dei valori di temperatura e umidità è fondamentale per garantire il funzionamento ottimale...
-
Innovazione, collaborazione e sostenibilità
Festo guida la trasformazione verso un futuro sostenibile, offrendo soluzioni all’avanguardia per l’automazione industriale Il mercato attuale presenta sfide significative, come le rapide evoluzioni tecnologiche e gli scenari normativi in continua evoluzione. Le aziende devono dimostrare grande...
-
Le start-up che accelerano il Net Zero con lo stoccaggio della CO2 nel mare
L’Oceano è il più grande serbatoio di carbonio del pianeta, un sistema naturale che assorbe l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e la immagazzina. Circa il 25-30% di CO2 immessa in atmosfera nel corso in tutta l’era industriale...